
Perché leggere Murakami Haruki – Il piacere di perdersi in un libro
Come sarebbe stato questo prolungato lockdown senza leggere Murakami Haruki?
Di certo, molto più noioso. Credo di esprimere l’opinione di tanti divoratori di libri che hanno trovato, tra le pagine dello scrittore giapponese più letto al mondo, un universo parallelo in cui essere risucchiati. Fuori dal tempo e dallo spazio. Dove l’orologio non esiste più e le pareti di casa, pian piano, si dissolvono.
Proprio ciò di cui molti di noi avevano bisogno.
Perché, tra milioni di libri, proprio quelli di Murakami Haruki?
Qualcuno potrebbe domandarsi perché leggere proprio Murakami Haruki. La risposta è molto semplice.
Lui, come pochi, ha il potere di tenere i lettori incollati al libro fino alla fine. La descrizione di ogni singolo dettaglio, un’immersione graduale nell’animo dei personaggi, le emozioni che prendono direzioni impensabili e la trama che, pagina dopo pagina, si fa sempre più avvincente, senza possibilità di ritorno.

Un dettaglio di copertina del libro L’assassinio del commendatore, di Murakami Haruki (Credits: Feltrinelli)
Sono questi gli ingredienti di una ricetta vincente. Una ricetta che, nella cucina dell’autore, diventa immancabilmente surreale.
Cucina e catarsi per parlare di Murakami Haruki
Non è un caso se, scrivendo di Murakami, venga spontaneo ricorrere alla metafora della cucina.
Nei suoi libri è spesso presente, attraverso una minuziosa descrizione dell’atto culinario che i personaggi compiono nella loro quotidianità.

(Credits: Max Delsid, Unsplash)
Quel preciso susseguirsi di gesti – la scelta degli ingredienti, il taglio delle verdure, la procedura della cottura – riportato in maniera quasi maniacale, sembra avere una funzione catartica. Un po’ come lo è stato per molti di noi durante le chiusure degli ultimi mesi.
A ben pensarci, tutto in Murakami Haruki tende a una catarsi finale.
Una vita ordinaria
Tra gli elementi ricorrenti, però, non c’è solo la cucina. Nella vasta produzione dello scrittore giapponese troviamo diversi elementi che si ripetono, segni particolari della sua personalità.
In genere i protagonisti dei suoi testi sono uomini più o meno giovani, senza figli, che conducono una vita ordinaria – quasi noiosa, si potrebbe dire – svolgendo lavori d’intelletto da casa e occupandosi delle faccende domestiche.
Tutto procede secondo lo stesso ritmo, seguendo gli stessi orari, nella tranquillità di una routine consolidata: svegliarsi, fare colazione, mettersi al lavoro, pranzare, fare la spesa, fare le lavatrici, preparare la cena. La quotidianità di una persona normale, insomma, in compagnia di musica e di gatti.
Finché un giorno, all’improvviso, succede qualcosa che rompe questa quiete. Il protagonista entra gradualmente in un’altra dimensione, dove sfuma il confine tra sogno e realtà.
Una dimensione onirica e sotterranea
La vicenda si sviluppa in questo territorio surreale. In Murakami Haruki la dimensione onirica è spesso sotterranea. Tutto ha inizio con la scoperta di un pozzo, una buca profonda, punto di accesso al proprio inconscio.
In superficie calma piatta apparente, sotto terra il caos, un groviglio di emozioni e ricordi che prendono le forme e le direzioni più assurde. Superficie e sotterraneo gradualmente si confondono, si smarrisce la percezione del confine tra l’uno e l’altro.
Più il protagonista esplora la profondità, più si entra in una realtà parallela, dove i concetti di spazio e tempo non hanno più alcun senso, in cui tutto è possibile. È in questa dimensione onirica e sotterranea che risiede il genio di Murakami.
È qui che il lettore si perde.
Perché leggere Murakami Haruki (anche dopo il lockdown)
In un momento in cui facevo fatica a leggere e stavo irrimediabilmente cadendo nella trappola da serie (a cui comunque Discorsivo dedica una sezione speciale), Murakami Haruki mi ha restituito il piacere della lettura. La magia di perdermi per ore tra le pagine di un libro.

Le copertine dei libri del grande autore giapponese (Credits: Gloria Nucera)
Conoscevo già l’autore e avevo letto qualcosa di lui. Ma rileggerlo in questi mesi ha avuto per me un sapore del tutto nuovo. Forse perché è stato facile immedesimarmi nella vita ordinaria del protagonista – diciamocelo: le giornate in lockdown possono essere lunghe e noiose. Forse perché dietro quella calma apparente anche io, come molti, sentivo di avere una parte più sotterranea che reclamava attenzione.
Se anche voi vi sentite così, non sapete cosa leggere e cercate qualcosa di interessante in un momento di stallo, Murakami Haruki fa al caso vostro.
Buona lettura!
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