Appunti per me stessa, di Emilie Pine – La forza della vulnerabilità


Copertina del romanzo Appunti per me stessa, di Emilie Pine

(Credits: Rizzoli)

Appunti per me stessa è un libro capace di sconvolgere nel profondo l’animo del lettore: con forza e assoluta sincerità Emilie Pine, professoressa allo University College di Dublino, si racconta attraverso sei saggi che affondano le loro radici nella sua anima sanguinante.

Quanto può essere frustrante affrontare l’alcolismo di un padre? Quanto può essere dilaniante il ripetersi degli aborti? Quanto può essere disarmante accettare che la maternità non farà mai parte della propria vita? Quanto può essere difficile accettare un’adolescenza dissoluta? E soprattutto quanto può essere difficile accettare una violenza sessuale?

Sei ferite che sanguinano, sei episodi che in Appunti per me stessa Emilie Pine ha deciso di mettere nero su bianco, di condividere con noi.

Appunti per me stessa: le sofferenze di una vita

Siamo abituati a vivere in una società che ci vuole perfetti sotto ogni aspetto. Peli superflui? Estirparli alla radice. Capelli bianchi? Un orrore da coprire. Ciclo mestruale? Da nascondere.

Essere una donna non è facile in questa società, non è facile riuscire ad accettarsi per quelle che si è. Molto spesso ci guardiamo allo specchio, ma quante volte riusciamo a vederci per quelle che siamo davvero? Pochissime. Almeno, per me è così.

Ci sono libri che capitano nel momento giusto. E Appunti per me stessa è stato per me un salvagente in un periodo particolare della mia vita, durante il quale sto affrontando diversi cambiamenti dentro e fuori. Emilie Pine non addolcisce la pillola, anzi: il suo flusso di coscienza colpisce come un pugno dritto allo stomaco.

Spogliarsi degli stereotipi, per accettarsi completamente

In Appunti per me stessa Emilie Pine si spoglia di tutti gli strati di vestiti, di pelle, di muscoli e di ossa per rivelarsi e affermarsi in quanto persona con tutti i propri difetti, con le proprie cicatrici e i propri limiti.

Attraverso le pagine di questo memoir, l’autrice ha dimostrato che è possibile accettarsi e volersi bene, senza sottostare al pensiero degli altri, senza abbassare la testa di fronte ai giudizi ma soprattutto senza metterci a tacere.

Il libro Appunti per me stessa, di Emilie Pine, nella composizione di Silvia Liotta

Il libro Appunti per me stessa, di Emilie Pine, in una composizione (Credits: Silvia Liotta)

La nostra vita e le nostre scelte spesso si basano sulla percezione di quello che pensiamo che gli altri vorrebbero da noi. Avete scelto il liceo che volevate fare o lo avete scelto per seguire l’amica o per inseguire l’approvazione dei vostri genitori? Il cappotto o i jeans che indossate sono cose che avete scelto perché vi piaceva realmente o perché era quello che la moda offriva?

Anche le più piccole decisioni spesso vengono influenzate, anche a livello inconscio, dal pensiero degli altri. Insito dentro di noi, in maniera differente a seconda del singolo individuo, c’è il bisogno di compiacere il compagno, il genitore o semplicemente l’altro. Ma perchè?

Appunti per me stessa libera il lettore dagli schemi mentali, mostrandogli la via verso la libertà.

Mettere nero su bianco la propria storia: un percorso per ritrovarsi e amarsi

Per Emilie Pine scrivere la propria storia senza zuccherosi giri di parole per accattivarsi il pubblico è stato terapeutico per affermare e afferrare se stessa. E io la ringrazio per questo, perché mi ha permesso di vedere le cose da un punto di vista diverso.

Ho notato quante volte ho evitato di parlare per paura di contrariare il mio interlocutore. Ho preso coscienza di quante volte ho comprato un vestito che non mi convinceva per compiacere la commessa che tanto elogiava il capo. Se potessi tornare indietro nel tempo direi alla me stessa adolescente di non smettere mai di far sentire la propria voce e il proprio pensiero, la spronerei a non nascondersi dietro i capelli per paura di attirare gli sguardi e i giudizi degli altri.

Attraverso la lettura di Appunti per me stessa ho trovato il coraggio di guardarmi allo specchio e di cercarmi realmente in quel riflesso. Ho cercato chi ero e chi sono in quelle rughe, in quegli occhi stanchi e ho parlato con me stessa, ho provato a raccontare la mia storia ma soprattutto ho provato ad essere sincera per accettarmi.

Non è facile confidarsi con chi ci vuole bene.

Emilie Pine ha deciso di farlo con tutto il mondo. E merita la stima di tutti noi.

Se vi è piaciuto Appunti per me stessa, di cui avete appena visto l’intervista all’autrice, vi consigliamo anche La treccia di Laetitia Colombani che è un vero inno al coraggio e all’indipendenza femminile, e L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fedrick Backman, che ci spinge ad andare avanti.

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