Istorie Arcane, di Cecilia Randall – Un ciclo di fantasy italiani dall’autrice di Hyperversum


La letteratura fantasy può sembrare un genere molto lontano dagli autori italiani, che spesso fanno fatica a staccarsi da quell’ombra solenne che il neorealismo ha proiettato sulla maggior parte del Novecento. La letteratura di svago, di evasione, è sempre stata considerata una specie di sorellastra sia dal pubblico intellettuale che dalle stesse case editrici.

Questo non vuol dire che in Italia non ci siano ottimi scrittori di fantasy. Italo Calvino è considerato il primo autore “fantastico” in Italia e non a caso è anche uno degli autori nostrani più noti all’estero. Lo stesso si può dire dell’ormai inimitabile Licia Troisi che, partita nel 2004 con Nihal della terra del vento, non si è più fermata .

Mentre il sottobosco pullula di piccoli autori, sono pochi quelli che raggiungono la luce dello scaffale di una libreria.

Fantasy italiani: da Hyperversum a Istorie Arcane

Una delle migliori saghe italiane, vecchia ormai di qualche annetto, è Hyperversum di Cecilia Randall, nome de plume dell’italianissima Cecilia Randazzo. Questa serie, che prende ispirazione dal tema dei viaggi nel tempo, ha avuto un ottimo successo. Formata ormai da ben sei libri, ha aiutato ad affermare il nome della propria autrice nell’Olimpo degli autori fantasy nel nostro Paese.

Molto meno conosciuto è un altro suo romanzo: Gens Arcana. Questo libro, pur essendo stato pubblicato originariamente nel 2010 da Mondadori, ha avuto un storia editoriale un po’ travagliata ed è stato successivamente ripubblicato da Giunti Editore nel 2018.

Quasi in contemporanea è uscito il secondo libro della saga, Magister Aetheris, dando così vita alle Istorie Arcane.

Prima viene Gens Arcana

La copertina di Gens Arcana, di Cecilia Randall

(Credits: Mondadori)

Ambientato nella Firenze rinascimentale di Lorenzo il Magnifico, Gens Arcana racconta la storia di Valiano de’ Nieri, giovane erede di una potente famiglia di Arcani. Gli Arcani sono in grado di controllare la quinta essentia, il quinto elemento. Combinandolo con gli altri quattro, si genera un immenso potere.

Valiano rifiuta fin da giovanissimo le catene che la sua posizione gli impone, scegliendo una vita normale da apprendista liutaio. Sfortunatamente una congiura interna alla sua famiglia lo trascinerà nuovamente in un vortice di menzogne e tradimenti, non lasciandogli altra scelta se non quella di combattere.

…e poi Magister Aetheris

In Magister Aetheris un Valiano più maturo si stabilisce a Venezia, consapevole che l’aver rinunciato all’educazione che la sua eredità comportava lo lascia adesso esposto ai peggiori pericoli.

Come può un magister arcanus non conoscere nemmeno le basi della propria arte? Tra nemici che lo scrutano per approfittare del suo primo passo falso e una vita sentimentale decisamente poco fortunata, Valiano tenta di sopravvivere tra le pericolose e intriganti calli di Venezia.

Dai fantasy italiani arriva un mondo (finalmente) realistico

La copertina della seconda parte del fantasy italiano Istorie Arcane: Magister Aetheris

(Credits: Giunti)

Quello che davvero mi fa apprezzare questi romanzi è l’ambientazione: finalmente un fantasy italiano plausibile!

La formazione dell’autrice e la sua passione per la storia e l’archeologia le permettono di creare un mondo parallelo realistico. Famosi personaggi storici e personaggi inventati si intrecciano con fluidità, restando memorabili nella mente dei lettori. Gli eroi di Randall sono sempre imperfetti, permettendo una forte immedesimazione da parte di un pubblico di giovani adulti. La lotta tra bene e male, i legami familiari e l’amicizia restano punti focali dello stile di questa autrice.

Gens Arcana, Magister Aetheris e il piacere di curiosare in libreria

Lo ammetto, sono in ritardo sui tempi. Magister Aetheris è stato pubblicato più di due anni fa, in effetti. Eppure ve ne parlo oggi perchè grazie a questo libro ho ricordato il piacere di girovagare tra gli scaffali di una libreria senza un piano preciso.

Istorie Arcane - La nostra composizione in onore di questo fantasy italiano

(Credits: Erika Biggio)

Quando l’ho visto sullo scaffale mi sono ricordata di quel libro, comprato dieci anni prima, di cui per anni ho aspettato il seguito, per poi rinunciarvi. Trovarlo quando ormai non ci pensavo nemmeno più è stata una deliziosa sorpresa.

Quindi piccolo promemoria: perdetevi più spesso tra gli scaffali. Ci sono veri tesori in attesa.

 

+ Non ci sono commenti

Aggiungi