La verità sul caso Harry Quebert – Il potere delle parole del libro di Joël Dicker


La verità sul caso Harry Quebert, copertina del libro di Joel Decker

La verità sul caso Harry Quebert, copertina del libro di Dicker (Credits: Bompiani)

La verità sul caso Harry Quebert, voluminoso libro di Joël Dicker edito da Bompiani, è un romanzo nel romanzo: la storia di un uomo che ha amato una ragazzina, la storia di uno scrittore alla ricerca della propria identità che sconvolgerà un’intera cittadina svelando un mistero che ha atteso più di trent’anni.

Dal libro è stata tratta anche una serie tv, trasmessa in Italia da Sky Atlantic. Dieci episodi in totale, che funzionano molto: la narrazione è fluida e rispecchia il carattere dei personaggi così come le atmosfere che si respirano durante tutta la lettura.

Ma com’è La verità sul caso Harry Quebert?

Marcus e Harry: i confini dell’amicizia

Harry Quebert è stato il mentore di Marcus all’università, il suo unico amico e confidente, il suo rifugio quando l’opinione pubblica voleva da lui un secondo romanzo che ancora non esisteva. Questo stesso amico che verrà portato via in manette e accusato di aver assassinato Nola trent’anni prima.

Un vero amico si riconosce nel momento del bisogno, quando tutto il mondo ti volta le spalle e ti addita come un assassino pervertito. Marcus lascia New York per andare a Goose Cove per aiutare il suo vecchio amico Harry sapendolo innocente.

La verità sul caso Harry Quebert è un libro basato sull’intreccio di molte storie: persone che hanno taciuto per oltre trent’anni, persone che hanno sofferto e altre che invece hanno provato ad espiare le proprie colpe.

Alla base di tutto questo però c’è l’amicizia, quella vera che non si ferma di fronte a niente. Marcus sa che solo lui può scagionare Harry, solo lui lo conosce e può aiutarlo raccontando la sua storia, la sua verità.

(Credits: Silvia Liotta)

La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker (Credits: Silvia Liotta)

La verità sul caso Harry Quebert: un libro, uno scrittore e un mistero

Dopo la sparizione di Nola niente è mai più stato come prima ad Aurora: le famiglie avevano paura e il sospetto aleggiava per le strade come un fantasma silenzioso. La vita di Harry si è fermata in quel momento: nella stanza 8 di un motel mentre aspettava che Nola, una ragazza di soli 15 anni, lo raggiungesse per poter fuggire insieme in Canada alla ricerca di una felicità illusoria. Può essere quindi lui il mostro che si cela dietro il suo omicidio? Può un amore così grande uccidere?

Marcus sa che Harry è innocente e sa che ad Aurora il vero colpevole si nasconde da più di trent’anni. E così inizia a indagare per conto suo seguendo il suo istinto da scrittore. Sarà proprio questo istinto che gli permetterà di scrivere il romanzo che gli permetterà di accedere all’Olimpo degli Scrittori moderni.

Una storia lunga oltre trent’anni (e 700 pagine)

La verità sul caso Harry Quebert è un romanzo che copre un grande gap temporale: al suo interno si intrecciano le vite e i ricordi di moltissimi personaggi – più o meno chiave – dando a Marcus molti tasselli sui quali lavorare. L’autore ha creato un romanzo che funziona, l’idea di base è originale e anche gli intrecci narrativi sono interessanti.

Peccato però che non sia così facile apprezzarli data la mole di pagine di cui è composto La verità sul caso Harry Quebert: oltre settecento, che fanno perdere tensione narrativa e interesse nel lettore. Nuovi indizi si mescolano a infiniti tempi morti: la prima parte del romanzo è molto lenta e questo rende difficile entrare in sintonia con l’intera storia.

Basandomi solo su una mia personale esperienza posso dire che la metà delle pagine avrebbe giovato moltissimo all’intera narrazione.

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