Prima di domani
Samantha è una ragazza molto fortunata, ha delle amiche super e la sua vita sociale è al top. Quello che la aspetta però non sarà la classica giornata dei Cupidi perché, prima di domani Sam morirà.
Ogni volta che mi imbatto in un romanzo di Lauren Oliver ne vengo totalmente rapita anche se il target al quale l’autrice si riferisce è un po’ più giovane. Il suo stile narrativo è accattivante e le sue storie hanno sempre quel quid in più capace di sorprendermi sempre.
Anche questa volta non è stata da meno: la protagonista di questa storia è una ragazza di quarta superiore che, insieme alle sue altre tre amiche, si sente intoccabile ed inavvicinabile. Questo senso di onnipotenza fa sì che le quattro vadano in giro per i corridoi a bistrattare le ragazze più piccole o quelle più “strane”. Prima di domani ha come protagonista quindi della classica bulletta che si trincera dietro la classica scusa del “lo facciamo senza cattiveria” per mettere a tacere la coscienza.
Tutto il suo mondo però cadrà in mille pezzi quando il 12 Febbraio morirà. Cosa si prova a morire? Davvero tutta la propria vita ti passa davanti agli occhi in un secondo? Samantha sa solo che si sente cadere in un buco profondo e….driiiiin la sveglia suona nuovamente ed è di nuovo il 12 Febbraio. Bloccata in un limbo e sospesa tra la vita e la morte Samantha proverà a rivivere quella maledetta giornata in maniera diversa ogni volta, sino a quando capirà cosa deve fare per far scorrere di nuovo il tempo, prima di domani di nuovo.
Non è facile farsi piacere Samantha e le sue amiche: il suo modo superficiale di comportarsi e di trattare gli altri la rendono poco simpatica ed anzi, quando le capiterà il peggio, non nascondo di aver pensato “te la sei cercata”. Ed è vero, spesso Sam si cerca i guai proprio perché crede di essere intoccabile, invincibile ed inavvicinabile solo perché è lei. Purtroppo però la vita prima o poi ti presenta il conto ed è questo che succede a Sam: davvero tutte le cattiverie dette e fatte erano solo uno scherzo? Davvero lei è innocente o è stata una complice passiva mentre Lindsay, la sua amica capogruppo, bullizzava le altre ragazze?
Prima di domani è indirizzato ad un pubblico giovane ma i temi trattati fanno riflettere: chiedersi se le proprie azione avranno delle conseguenze è uno di questi, essere cattivi con il prossimo solo per il gusto di farlo è un altro. Se pensiamo agli eventi degli ultimi anni capiamo quanto un romanzo di questo genere possa essere importante per i nostri ragazzi. Sappiamo quanto sia importante far capire ai giovani che le prese in giro sui social o a scuola purtroppo possono portare a conseguenze tragiche e quanto questi comportamenti siano da evitare perché sbagliati.
Lauren Oliver si è fatta amare dai lettori di tutto il mondo grazie ad una delle prime trilogie distopiche pubblicate che ha dato poi il via a tutto il filone dedicato, mi riferisco a Delirium, pubblicato da Piemme nel 2011. Ho amato molto quella trilogia forse perché non erano molti i libri distopici pubblicati in Italia in quegli anni, la storia era originale e mi ha appassionata.
La caratteristica fondamentale che mi ha permesso di apprezzare davvero prima di domani non è solo la storia e lo stile dell’autrice, ma è stato il fatto che nonostante il target giovane sono riuscita ad entrare in sintonia con la protagonista:Lauren Oliver è così, è capace di farti vedere lo spiraglio di luce che si cela anche nei protagonisti più oscuri.
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