#8 …dalla porta accanto: Sergio Zavoli


Riaprite lo zaino delle scuole medie, rispolverate gli scatoloni in cui avete rinchiuso con estremo piacere i libri di testo:vi accorgerete che molti di essi annoverano fra gli autori il ravennate Sergio Zavoli.

Famoso per la sua saggistica  e i sussidiari, personaggio attivo della scena politica Italiana, nel 2007 gli viene conferita la laurea honoris causa in Lettere e filosofia con specializzazione in Editoria, comunicazione multimediale e  giornalismo.

Noto ai più come presidente di Vigilanza Rai e telegiornalista, Zavoli ci lascia, nel medesimo anno, un’opera che non solo non può, ma non deve assolutamente mancare nelle case degli abitanti del cosiddetto “occidente”, ovvero  La questione: Eclissi di Dio o della storia? . Lascia senza fiato, poiché durante la sua lettura ogni singola molecola di ossigeno inspirata dovrà convenire al cervello per riuscire a captare la valenza dei temi trattati. Filosofia, storiografia, antropologia sono solo alcune delle materie presenti nel proseguo di Viaggio intorno all’uomo.

Nel libro viene affrontata l’inesorabile inibizione della capacità di captare il pericolo dell’uomo e dei governi che si è posto dinanzi (l’autore porta l’esempio dell’11 settembre). Tale visione è in parte complementare, in parte opposta a quella dello scrittore), l’apparente impossibilità di affrontare un problema e scegliere cos’è bene e cos’è male. Zavoli ci dice che dobbiamo abbandonare la via del relativismo, è ora di spogliarsi della scusa del fato e accogliere, invece, una morale condotta dalla logica, dall’etica che ognuno decide di seguire.

Ai giorni nostri si tende a mistificare, nel senso letterario della parola, troppe cose, troppi eventi, non ci si pone più quesiti al di fuori dell’ordinario. Oggi più che mai, invece, siamo chiamati ad interrogarci e trovare risposte che confutino, almeno per un attimo, il fondamentalismo (di qualsiasi natura). Non ci si può permettere di accettare dogmi, situazioni in generale, nemmeno incarichi senza chiedersi il perché, se è corretto o è qualcosa di opportunistico o immorale.

La passività e l’apatia rendono le società (anche le più sviluppate) ingovernabili: si impecoriscono accettando ogni compromesso, fino a quando forse il Fato o chi per lui non decide di dare uno scossone e mettere l’uomo alla prova. Ecco che in quel momento si scatenano rivolte, pane per i sofisti che inneggiano il popolo scontento ad una reazione spesso fuori luogo ed estremamente tardiva.

In vero l’umanità possiede tutti i mezzi per sopravvivere a crisi, attacchi terroristici, paure comuni: la saggezza, la sophia, la possibilità di auto indagine basata sulla conoscenza dei fatti, della storia e dei loro precetti.

Quando scoppia una guerra, avviene un genocidio, c’è una crisi comune d’ogni sorta Dio non c’entra, dipende tutto dall’uomo e dalla sua non-scelta di porsi dei limiti, dettata da un’etica formata, a sua volta, dal buon senso.

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