Volage – Tony Sandoval e Stephen Desberg ci portano all’inferno!


Un gruppo di dannati si troverà davanti a un viaggio molto arduo. Si può davvero tentare una fuga dall’Inferno? È quello che scopriremo tra le pagine di Volage, lasciandoci trasportere nell’inferno di Tony Sandoval e Stephen Desberg.

Vediamo subito che impressioni ci ha lasciato!

Volage, un viaggio verso l’impossibile tra tenebre e tradimento

Copertina Volage

La copertina di Volage di Tony Sandoval e Stephen Desberg (Credits: Tunué)

Ian McGilles non è stato una brava persona.

È per questo che una volta morto si risveglia all’Inferno, condannato a una sofferenza eterna. O almeno, così sarebbe stato se non fosse stato approcciato da un gruppo di anime alla ricerca di una via di uscita e una seconda possibilità sulla Terra.

Ian McGilles si troverà quindi a vagare queste terre oscure insieme ad altri dannati tormentati dai propri peccati – molti dei quali saranno riconosciuti dagli amanti della storia. Tra i suoi compagni troviamo infatti figure come Anne Bonny, pirata e famosa compagna di Mary Read, e Locusta, ritenuta la prima avvelenatrice seriale nella storia.

L’incontro con Volage

Il loro viaggio sarà continuamente ostacolato dal guardiano dell’Inferno che, con l’aiuto dei suoi segugi infernali, è determinato a riportare le loro anime al proprio posto.

Durante una delle loro tappe, Ian McGilles incontrerà l’affascinante Volage, una creatura misteriosa con tre paia di ali e occhi agghiaccianti. Dopo esser stata liberata dalla sua prigionia, la giovane si unirà al loro gruppo, apparentemente intenta ad aiutare Ian nella sua impresa.

Molti ostacoli li aspetteranno ancora prima della loro destinazione. Riusciranno a mettere da parte il loro passato e arrivare alle porte dell’Inferno?

L’Inferno di Tony Sandoval e Stephen Desberg

Volage è un graphic novel realizzato dal disegnatore Tony Sandoval (conosciuto per opere tra cui Nocturno e Futura Nostalgia) e dallo sceneggiatore Stephen Desberg.

La mano di Tony Sandoval si presta perfettamente all’immaginario dell’Inferno che possiamo torvare in Volage, una terra tra il dantesco e il fantasy. Il mondo diventa quasi tangibile, riuscendo a trasportarti dentro, dalle sue strade desolate fino ai suoi cupi castelli.

Il Dilaniatore disegnato da Tony Sandoval

Studio preparatorio del Dilaniatore, realizzato da Tony Sandoval (Credits: Tunué)

Particolarmente interessante è il design delle creature che occupano l’Inferno (potrebbero far rabbrividire chiunque!) e l’uso delle splash page, che creano momenti pieni di pathos sfruttando al massimo la dinamicità delle immagini di Tony Sandoval. Uno studio da parte dell’artista e un worldbuilding estremamente interessante, specialmente tenendo conto di quante volte quest’ambientazione è già stata rappresentata.

Tony Sandoval riesce quindi a far propri questi paesaggi, grazie al suo tratto caratteristico e una grande attenzione ai colori, portando a un risultato finale molto interessante.

Il peccato capitale di Volage

Seppure Volage tragga molta forza dalla sua atmosfera, si trova particolarmente in difficoltà quando si tratta di storia.

Il guardiano dell'Inferno in Volage, seduto sul suo trono e circondato dai suoi segugi. È una figura oscura, con un paio di corna simili a quelle di un bue che gli fluttuano appena sopra la testa.

Dettaglio appartenente a una delle tante splash page presenti in Volage (Credits: Tunué)

Volage sembra infatti incapace di trovare il suo ritmo, passando da una scena all’altra senza lasciare al lettore un momento per poter interiorizzare gli eventi appena accaduti.

Problema ancora più evidente in Volage è una mancanza di interazioni significative tra i personaggi. Questo si nota particolarmente verso la fine del racconto: ci viene detto che durante questo viaggio si sono creati dei legami significativi tra diversi personaggi, ma non c’è mai stato qualcosa che portasse a un coinvolgimento emotivo del lettore nelle loro relazioni.

La decisione di rappresentare dei personaggi fondamentalmente pieni di difetti e peccati come cast principale avrebbe avuto molta potenzialità, specialmente dato che si tratta di un cast molto eterogeneo.

Tre vignette di Volage, di Tony Sandoval e Stephen Desberg. Rappresentano delle crature appartenenti all'inferno, immense e statuarie.

Tony Sandoval e Stephen Desberg ci portano in un viaggio nelle tenebre in Volage (Credits: Tunué)

Volage avrebbe potuto inoltre trarre vantaggio da un po’ di “show don’t tell” (ovvero mostrare qualcosa al proprio lettore tramite come interazioni, emozioni provate dai personaggi ed elementi sensioriali) piuttosto che esplicitarla semplicemente tramite narrazione impersonale.

Questo avrebbe potenzialmente reso l’elemento che si vuole rappresentare più verosimile per un lettore, il quale in quel momento riesce in parte a vivere la scena insieme ai personaggi.

A voi la scelta!

Alcuni dei miei momenti preferiti di Volage sono privi di qualsiasi dialogo. La rappresentazione grafica in questo caso riesce a comunicare con con gran maestria, creando momenti di “silenzio” estremamente evocativi e affascinanti per il lettore, mostrando la piena abilità del fumettista.

Volage, seppure con i suoi difetti, rimane una lettura molto interessante. Se si trova affascinante l’arte di Tony Sandoval o l’ambientazione e il tema trattato, consiglio di dargli un’opportunità e perdersi nell’immaginario dell’autore.

Potrebbe invece non essere molto adatto per chi è più orientato verso una storia particolarmente articolata.

Dipende da voi, insomma. Un po’ come scegliere se tentare di fuggire dall’Inferno o rimanerci!

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