Rughe – Amicizia e Alzheimer nel capolavoro di Paco Roca
Rughe è un fumetto che comprai nella sua prima edizione quasi per caso, e subito me ne innamorai. Non so quante copie ne ho regalate nel corso degli anni ad amici e parenti per ricorrenze varie, con la convinzione che lo debbano leggere più persone possibili. Anche quelli che di fumetti non ne hanno mai sentito parlare.
Rughe mi ha fatto piangere. E non capita così spesso che io mi commuova. Non ci è riuscito Walt Disney uccidendo la mamma di Bambi, non ci sono riuscite le paludi della tristezza inghiottendo Artax. Ce l’ha fatta Paco Roca con Rughe.
Rughe ti entra così dentro e ti colpisce così a fondo forse perché racconta di qualcosa che potrebbe capitare a tutti nella vita, in maniera attiva o passiva.
La trama di Rughe, tra l’Alzheimer di Emilio e l’amicizia con Miguel
Rughe racconta di Emilio, un anziano ex direttore di banca affetto da Alzheimer, di cui la famiglia non riesce a prendersi cura.
Esasperata, è costretta ad affidarlo alle cure di una clinica specializzata. Qui conoscerà un nutrito gruppo di altri anziani nella sua stessa condizione: Miguel (forse quello più in forma tra tutti i ricoverati), gli inseparabili coniugi Modesto e Dolores, Antonia – che con il suo deambulatore cerca quasi ossessivamente dolcetti e cianfrusaglie da regalare ai suoi nipoti – e Rosario, che crede di essere sull’Orient Express.

Emilio sente parlare per la prima volta di Alzheimer (Credits: Tunué)
Rughe è prima di tutto la storia dell’amicizia tra Emilio e Miguel. Quest’ultimo si farà carico di far conoscere all’altro la realtà della clinica, come due novelli Dante e Virgilio.
La loro amicizia crescerà con l’andare avanti del tempo e della malattia, con lo spettro che spaventa tutti gli anziani ospiti di dover essere trasferiti al piano superiore, dove vanno i casi più gravi, quelli che necessitano di più cure e che oramai hanno perso del tutto la loro indipendenza.
Rughe: un capolavoro fin dalla copertina

La copertina dell’edizione per i 15 anni di Rughe (Credits: Tunué)
La copertina di Rughe è una delle immagini più forti e poetiche che possano descrivere il morbo di Alzheimer.
Emilio sporge la testa dal finestrino dell’Orient Express su cui viaggia in compagnia di Rosario e dalla sua testa fuoriescono e si perdono nel vento le fotografie che rappresentano i ricordi di tutta la sua vita.
Tra i premi che Rughe ha vinto troviamo il Gran Guinigi dell’edizione 2008 del Lucca Comics & Games.
Chi è Paco Roca?
Paco Roca nasce a Valencia nel 1969. In gioventù è avido lettore di BD (bande dessinée, ovvero i fumetti in lingua francese), tra cui Asterix, Blueberry e Tintin.
Esordisce nel mondo del fumetto nel 2000 sulla rivista La Cupula.

I ricordi si confondono nella mente di Emilio (Credits: Tunué)
Con Il faro, nel 2004, inizia ad acquisire una certa notorietà; ma è proprio con Rughe, nel 2007, che diventa una superstar a livello internazionale del mondo del fumetto. Pubblicherà diversi altri graphic novel di successo, tra cui Le strade di sabbia (2009), Memorie di un uomo in pigiama (2012), I solchi del destino (2013), La casa (2016) e Il tesoro del cigno nero (2020).
Arrugas, il film tratto dal fumetto
Da Rughe è stato tratto un film di animazione: Arrugas, che è il titolo originale anche del graphic novel. Alla pellicola ha lavorato direttamente anche Paco Roca. Purtroppo non ha un doppiaggio in italiano, ma comunque è recuperabile con i sottotitoli nella nostra lingua.
Presentato al Future Film Festival di Bologna nel 2012, nello stesso anno ha vinto il premio Goya per il miglior film di animazione e per la migliore sceneggiatura non originale.
In Giappone è stato distribuito dal 2013 dallo Studio Ghibli.

Frammento della locandina di Arrugas (Credits: Exit Med!a)
L’arrivo di Rughe in Italia (e la sua importanza quando si parla di Alzheimer)
Tunué porta in Italia Rughe nel settembre del 2008 all’interno della collana Prospero’s Book. Da allora ha avuto svariate ristampe ed è da segnalare l’interessantissimo Rughe Extra, raccolta di bozzetti, disegni, articoli riguardanti la graphic novel.
Rughe attualmente è utilizzato dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer per far comprendere la malattia a pazienti, famigliari e operatori del settore.
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