
Perché dovreste conoscere Tor Freeman – Illustrazioni, fumetti e una gatta suora (e detective)
Tor Freeman è quello che forse ancora manca alla vostra carriera di lettori di fumetti.
45 anni, riccioli scuri, occhiali e un senso dell’umorismo davvero unico… Nel senso che, se non vi cambia la giornata, sicuramente può tirarvi su il morale quando ne avete bisogno!

(Credits: @tormalore)
Intanto, qualche curiosità su Tor Freeman
Tor Freeman è nata e cresciuta a Londra, ma legata anche al Sudafrica. Da piccola le piaceva raccogliere gli oggetti da terra, e oggi ipotizza he sia stato proprio questo hobby la causa della sua attuale cattiva postura. Le è sempre piaciuto disegnare, e da quando ha scoperto che l’illustrazione poteva essere una materia di studio, si può dire che abbia trovato il proprio posto nel mondo.
C’è una cosa di Tor Freeman che colpisce subito, ed è evidente in ogni lavoro, in ogni intervista e anche sul suo sito: la sua esplosiva simpatia.
La si trova nelle piccole cose di sé che racconta, come quando ha svelato che da bambina aveva una cotta per Kermit, tanto da arrossire quando compariva in tv. La si trova sul suo sito ufficiale, dove, come presentazione di sé, ha una foto in cui – a seconda dell’interpretazione – dorme, affonda o piange su una balla di fieno. E soprattutto, la si trova nei suoi lavori: colorati, buffi, unici.
Non è un’esagerazione se dico che fanno ridere ad alta voce!

Una scena di “Sister Clawdetta” di Tor Freeman (Credits: Bog Eyed Books)
Purtroppo questa autrice non viene quasi per nulla tradotta in italiano. I suoi lavori sono pubblicati in inglese, e si trova qualcosa anche in francese.
In italiano è disponibile solo Olivia e il grande segreto, età di lettura dai quattro anni in su. Che comunque, dall’unica recensione lasciata su Amazon, pare sia stato molto apprezzato!
Sister Clawdetta is the new Il nome della rosa

(Credits: Bog Eyed Books)
Con il suo ultimo fumetto, Tor Freeman non ci delude: il suo stile scoppiettante prende vita in una storia in un certo senso classica, ma allo stesso tempo molto, molto originale.
Le cose, a grandi linee, vanno come ci si aspetta (un po’ come ne Il mostro dei mari) ma l’originalità e la creatività dell’autrice trasformano la storia in qualcosa di comunque mai visto.
Prendete Il nome della rosa di Umberto Eco. Ora trasformate il francescano Guglielmo di Baskerville in una suora gatta con l’acume e la classe di Jessica Fletcher. Adesso immaginate Adso, il novizio inesperto del mondo, come un cagnolino frate ingenuo, buffo e con gli occhi a palla.
Bene, avete tra le mani gli ingredienti di Sister Clawdetta – Murder at the monastery!
In questo mondo di animali antropomorfi, nel monastero di san Bernardo trovano l’ennesimo cadavere. E se il re lo viene a sapere, chiuderà di certo l’abbazia. C’è una sola persona che può risolvere il mistero e porre fine alle tragedie: Sorella Clawdetta!
Insieme al tenero e buffo Fratello Anuncias, dovrà scavare nel passato e nei sotterranei del monastero per trovare la verità. Tra tonache, miniature e passaggi segreti – e cani e gatti che riflettono ironicamente vizi e virtù degli umani – Tor Freeman riesce non solo ad affascinare i lettori con questa atmosfera, non solo a catturare il loro sguardo coi suoi coloratissimi disegni, ma anche a farli ridere tutto il tempo.
Provare per credere!
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