Galileo Galilei – Un fumetto su una storia che non sta né in cielo né in terra


Paolo D’Antonio ci racconta il grande Galileo Galilei in un fumetto che lo immortala in un momento critico. Infatti Galileo Galilei – Una storia che non sta né in cielo né in terra parla dell’inizio della parte più difficile della vita dello scienziato.

Galileo ha avuto delle intuizioni geniali e ciò che osserva col suo cannocchiale sembra confermarle. Gli pare scontato che chiunque debba accettare la semplice e innocente realtà: la Terra gira attorno al Sole. E invece, sempre con più amarezza e frustrazione, si ritrova solo, incompreso e accusato ingiustamente di eresia.

Probabilmente questo lo sapevate già, ma le biografie di grandi personaggi (abbiamo già parlato di Elvis Presley, Pier Paolo Pasolini, Rosa Parks, Hedy Lamarr…) ispirano sempre nuove riflessioni.

Scommettiamo che sarà così anche col fumetto su Galileo Galilei?

La solitudine (e la fede) di Galileo Galilei in un fumetto

Copertina di "Galileo Galilei" fumetto di D'Antonio

(Credits: Kleiner Flug)

Il fumetto di Paolo D’Antonio racconta molto bene le sofferenze di Galileo Galilei e la disputa con la Chiesa.

Le prime potrebbero essere riassunte in una sola parola: solitudine. Galileo è costretto a negare quello che lui sa di aver visto. Gli uomini che lo circondano dovrebbero essere dotati di logica come lui; quindi, attraverso il dialogo e davanti all’evidenza, dovrebbero arrivare alle stesse conclusioni. Invece sono solo muri impenetrabili e ostili, e Galileo continua a cozzare con dolore contro la loro ottusità.

Per quanto riguarda la disputa con la Chiesa, nasce da assunti sbagliati che Galileo Galilei cercherà di correggere per tutto il fumetto – e la vita. Lo scienziato continuerà a sostenere che le sue affermazioni non possono essere eretiche, perché l’astronomia non ha nulla a che fare con la fede. E la Scienza non si oppone a Dio.

“Solo il Signore può dare un senso al mondo”, afferma Galileo Galilei nel fumetto. “Ma questo senso non è né nel moto dei gravi, nella meccanica, né tantomeno nel moto dei corpi celesti. È solo nella fede. Per il resto, che l’unica guida sia la ragione umana”.

Anche Copernico è dalla sua parte, e in un’altra scena afferma: “La lingua in cui sono state scritte [le Sacre Scritture] è una lingua metaforica, umana, che necessita di essere interpretata correttamente, e non alla lettera. Ma esiste un altro libro che il Signore ha scritto con caratteri ben più sicuri e oggettivi di quelli della Bibbia, ed è il libro della Natura”.

Lati positivi e negativi del fumetto su Galileo Galilei

Ma Copernico non è nato un secolo prima di Galileo Galilei? Certo, ma la narrazione delle vicende di Galileo sono più volte interrotte da irruzioni di personaggi illustri che spiegano la loro visione delle cose in modo semplice e partecipato.

Oltre lo stesso Galileo, si vedono anche Copernico e Tolomeo piombare nella storia come degli spettri e fare i loro commenti. Un modo molto astuto di rappresentare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (tolemaico e copernicano, per l’appunto, ovvero il geocentrismo e l’eliocentrismo). È proprio questo libro che costò a Galileo la condanna della Chiesa e il confinamento.

Le idee di Galileo vengono discusse non solo in dialoghi tra gli spiriti dei sapienti, ma anche tra i personaggi della storia. Sono conversazioni che D’Antonio è riuscito a rendere molto accattivanti e realistiche, oltre che chiare nella spiegazione delle idee dello scienziato e filosofo e del punto di vista dei detrattori.

Copernico nel fumetto su Galileo Galilei di Paolo D'Antonio

Copernico interrompe il pranzo a casa Medici (Credits: Kleiner Flug)

Ci sono solo poche piccole pecche da menzionare.

Una è la prima incursione di Copernico nella storia, che arriva inattesa e poco chiara. Piomba a casa Medici durante un pranzo, lasciando di stucco tutti i commensali, ma poi si rivolge solo a uno di loro (Simplicio, un amico di Galileo) come se potesse vederlo solo lui.

Un altro neo è la mutevolezza dei volti. Capita più volte che alcuni personaggi, da una tavola all’altra, sembrino persone totalmente diverse!

Infine, il sottotitolo. Una storia che non sta né in cielo né in terra è una descrizione perfetta delle peripezie del povero scienziato: arguta e umoristica. Ma nell’edizione del 2015 della Kleiner Flug e nella ristampa cartonata di quest’anno, in copertina non c’è. Si trova solo nella prima pagina. Peccato!

La verità a un passo da qui

Ma torniamo alle cose importanti, cioè il messaggio che lancia il fumetto di Paolo D’Antonio.

Abbiamo detto che racconta di un Galileo molto scoraggiato, costretto a negare pubblicamente quello a cui aveva dedicato la vita. Eppure la verità è quella che lui ha trovato, chiara e semplice, anche se non ancora riconosciuta.

Non importa che lui abiuri o meno: sarebbe potuto sparire nel nulla o anche morire, la verità sarebbe stata comunque lì, grazie a lui un po’ più a portata di mano. E prima o poi sarebbe comunque stata riscoperta e accettata.

Galileo Galilei pensoso nel fumetto di Paolo D'Antonio

(Credits: Kleiner Flug)

Il fumetto non va oltre a questo momento della vita di Galileo, non parla di come oggi sia considerato uno dei più importanti scienziati della storia. E questo dà la possibilità di riflettere proprio sul fatto che ci sono cose molto, molto più grandi di noi, che esistono nonostante noi. Anche se nessuno ci credesse, questo non le renderebbe meno vere.

Questo è reso ancora più evidente dal fatto che spetterà a Tolomeo e Copernico concludere la storia con un grande dialogo finale, senza alcun riferimento al ruolo di Galileo Galilei – l’effettivo autore del Dialogo sopra i due massimi sistemi. Si tratta di una conversazione allo stesso tempo privata e universale (e anche divertente!) tra due dotti fuori dal tempo e dallo spazio.

Come a dire che non importa cosa accade nel mondo, certe cose non cambiano: la Terra può ospitare tanto Galileo Galilei quanto i terrapiattistieppur si muove!

+ Non ci sono commenti

Aggiungi