
È lì che ti aspetterò – Un fumetto firmato da Lilletta ed Elisa di Virgilio
Oggi parliamo di È lì che ti aspetterò, nuovo fumetto firmato da Lilletta ed Elisa di Virgilio. Molti potrebbero conoscere Lilletta (nome d’arte di Elisabetta Tosi), come youtuber e cosplayer, oltre che autrice de I cartoni di Lui & Lei. Ma cosa possiamo aspettarci da questo nuovo lavoro?
Vediamo un po’ di che si tratta, a cominciare dalla trama e proseguendo con quello che ci è piaciuto e quello che non ci ha convinto.
La trama di È lì che ti aspetterò
Una sedicenne con lunghi capelli, jeans a zampa e pancia di fuori pedala annoiata sulla sua bici rossa con cestino di paglia. Non è Bloom, la famosa fatina delle Winx, ma Emma, una normale adolescente che conduce una vita piuttosto monotona.
Questa ragazza si troverà ben presto a indagare su un mistero vecchio sessant’anni. Un amore proibito, dei ragazzi scomparsi, giornali polverosi e minacce di morte… Non è certo la noiosa estate che si aspettava!

La presentazione di Emma ricorda molto quella di Bloom delle Winx. La prima di tantissime citazioni? (Credits: Shockdom; Rainbow)
I difetti del fumetto di Lilletta, tra Usain Bolt e Lord Voldemort
Siamo nel Maine, dove, secondo l’introduzione, “Stephen King ha ambientato gran parte dei suoi romanzi, e Jessica Fletcher ha risolto i casi di omicidi più bizzarri”. È intrigante che la storia cominci così, nominando un grande scrittore del brivido e la più memorabile delle detective dilettanti. Peccato che l’intero fumetto continui con una citazione dopo l’altra.
Personaggi e celebrità spuntano fuori in ogni pagina, in ogni dialogo, talvolta anche in rapida successione. Quindi nella storia abbiamo chi fa uno scatto degno di Usain Bolt, chi sembra una comparsa di The Walking Dead e chi è così dolce da poter fare amicizia con Voldemort.
Il risultato è piuttosto pesante e innaturale. Quando mai si parla così nella vita?

(Credits: Shockdom)
Un’altra cosa che appesantisce la lettura è la retorica dei personaggi. Non si parla nello stesso modo in cui si scrive, giusto? Quindi, ci sono frasi che funzionano alla perfezione lette in un romanzo, o nella parte narrata di un graphic novel, ma non in un dialogo.
“Volevo farvela vedere, dal momento che sareste venuti a chiedermi di lei per questa vostra ricerca sulle persone scomparse a Wellstone”. Nel fumetto, queste parole vengono pronunciate in una normale chiacchierata.
Anche qui: quando mai si parla così nella vita? Non c’era un modo un po’ più spontaneo per dirlo? Non si potevano far avere ai lettori le stesse informazioni con un po’ più di discrezione?
Alcune doverose note di merito

(Credits: Shockdom)
Cosa ci è piaciuto invece in È lì che ti aspetterò? Partiamo dalla copertina, che è bellissima per due ragioni. La prima è che esteticamente è piacevole e accattivante: due ragazze che appartengono a epoche diverse unite in un unico volto.
La seconda ragione è che sintetizza perfettamente sia la storia che lo spirito del fumetto di Lilletta ed Elisa di Virgilio. Capiamo che ci sarà una sorta di miscuglio tra passato e presente, ma questo non ci dice poi molto, solo l’essenziale per farci incuriosire.
La storia poi è molto intrigante, il mistero che pian piano si svela è ben strutturato. Forse, talvolta sono stati trovati degli espedienti narrativi alquanto improbabili. Ma insomma, è una storia di fantasia: lasciamoglielo fare!
I personaggi sono abbastanza classici ma le loro avventure si seguono con simpatia. Anche le ambientazioni non sono qualcosa di molto innovativo (una cittadina in cui d’estate non c’è niente da fare, una tavola calda, una biblioteca). Ma sono comunque molto suggestive.
Insomma, in questo fumetto Lilletta ha utilizzato elementi un po’ classici, ma ne ha fatto un buon uso. Dopotutto le cose classiche sono proprio quelle che non ci si stanca mai di rivedere, se vengono proposte aggiungendo il giusto pizzico di originalità!
Infine, concludiamo questa recensione nel modo in cui la nostra storia si apre: una meravigliosa citazione di Campanellino nel film Hook – Capitan Uncino, che vi lasciamo qui.
Sai quel luogo che sta fra il sogno e la veglia,
dove ti ricordi ancora che stavi sognando?
Quello è il luogo dove io ti amerò per sempre, Peter Pan.
È lì che ti aspetterò.
Grazie, ogni critica costruttiva è sempre utile a migliorarsi! Ps sarò strana ma io parlo esattamente così anche nella vita di tutti i giorni 🤣
Hahaha 😂 Grazie a te per aver letto la nostra recensione, e soprattutto per aver scritto questo fumetto!