Discosogni – Gli anni Ottanta disegnati da Alessandra Rostagnotto


Cosa si è disposti a sacrificare per il successo? Per trovare la risposta, fatti trasportare in Discosogni, il primo fumetto di Alessandra Rostagnotto e un omaggio alla cultura italiana degli anni Ottanta.

Discosogni – Gli anni Ottanta come non li hai mai visti

Discosogni, che come dicevamo è il fumetto esordio di Alessandra Rostagnotto, segue la storia di Ambra e Giovanni, due giovani alla ricerca di fama nell’Italia degli anni Ottanta.

copertina di discosogni, graphic novel creato da Alessandra Rostagnotto e pubblicata da Bao Publishing.

Copertina di Discosogni, di Alessandra Rostagnotto (Credits: Bao Publishing)

Ambra vuole rendere la sua passione per la musica italo-disco una vera e propria carriera, ma si trova ostacolata dal suo aspetto fisico, ritenuto inadatto a renderla una star. In collaborazione con un produttore musicale, creeranno il piano perfetto: rendere Giovanni – ballerino e migliore amico di Ambra – la “faccia” del suo progetto, cantando in playback le canzoni create e cantate da Ambra. Un po’ come nella celebre vicenda dei Milli Vanilli. Nasce così Zaff Hero, l’artista “americano” intrepretato da Giovanni e la loro unica speranza per arrivare sul palco del festival di Sanremo.

Questo percorso sarà però arduo per la coppia di artisti, costretti a nascondere la loro vera identità in cambio del successo. Riusciranno a raggiungere i loro sogni e a far si che la fama non gli dia alla testa?

Questa graphic novel riesce a trasportare il lettore nel mondo di Ambra, pieno di pastelli, vinili e luci abbaglianti. Alessandra Rostagnotto cattura l’essenza degli anni Ottanta italiani in una rappresentazione di quello che dev’essere stato essere giovani in quel periodo, riuscendo a far sentire nostalgici anche lettori che non hanno potuto viverlo in prima persona.

Discosogni è infatti pieno di riferimenti alle icone e la cultura dell’epoca, creando un interpretazione del decennio unicamente italiana.

La storia è rappresentata in modo dinamico, sfruttando al meglio il ritmo creato dalle vignette e non avendo paura di rompere gli schemi. In Discosogni, Alessandra Rostagnotto rappresenta quella che è nella sua essenza una storia di amicizia e amore per se stessi. Tutto questo è comunicato tramite personaggi tridimensionali i quali, entro la fine del libro, sarà difficile salutare.

Perdita d’identità – La coesistenza tra fama e artista

Uno dei temi centrali di questo fumetto è l’identità. Da subito la troviamo messa in discussione tramite il personaggio di Ambra, ridicolizzata da tutti per la sua musica e per non voler seguire l’ideale di bellezza femminile prescritto dal resto della società. Questo personaggio mette in evidenza gli standard talvolta irraggiungibili imposti alle donne nell’industria dell’intrattenimento, le quali ancora oggi riscontrano difficoltà nel ricevere il giusto riconoscimento al di fuori del loro aspetto.

Ambra e Giovanni, protagonisti della graphic novel Discosogni.

Ambra e Giovanni in Discosogni (Credits: Bao Publishing)

Giovanni invece, per quanto considerato un perfetto “idolo per le ragazzine”, è costretto dal suo produttore a nascondere il fatto di essere gay davanti al pubblico. Man mano che i due trovano sempre più successo, si trova quindi intrappolato in un ruolo che limita la sua espressione, costretto a rinunciare alla sua arte pur di mantenere un’immagine che altre persone hanno scelto per lui.

Questa situazione, anche se forse non a questi livelli, sarà familiare a molti lettori Lgbtq+. L’essere forzati a conformarsi è a volte inevitabile e strettamente legato alla società in cui viviamo, anche se nell’ultimo decennio le cose sembrano lentamente migliorare. Così come per Giovanni, l’essere visibilmente queer porta infatti molte persone a trovarsi faccia a faccia con stereotipi e pregiudizi, che sia nel mondo del lavoro o nella vita di tutti i giorni.

Un problema che (forse) ci stiamo lasciando alle spalle

Nell’intrattenimento fingersi eterosessuali o cisgender non è mai stato raro. Solo negli ultimi anni possiamo finalmente trovare artisti apertamente queer con molta più facilità. Questo ovviamente non toglie che queste persone non debbano lottare per avere la stessa visibilità offerta con facilità ai loro colleghi e che non siano costantemente demonizzati per come decidono di identificarsi.

Ambra e Giovanni, protagonisti del graphic novel, durante un photoshoot per l'album di Zaff Hero

L’amicizia tra Giovanni e Ambra è messa alla prova a forza di dover nascondere le proprie passioni (Credits: Bao Publishing)

Ci dà però speranza vedere sempre più cambiamenti positivi nel nostro intrattenimento. Basta vedere quanti artisti queer o apertamente in supporto della comunità Lgbtq+ possiamo vedere durante il festival di Sanremo contemporaneo.

Discosogni e l’omaggio ai pionieri delle battaglie Lgbtq+

In questo periodo in cui la censura dei materiali Lgbtq+ nei media sembra non voler abbandonarci, non bisogna quindi dimenticare tutti gli artisti che, per quanto non potevano essere ancora apertamente queer, hanno fatto strada per le nuove generazioni. Molte di queste figure hanno messo a rischio o completamente boicottato le proprie carriere pur di mettere in discussione quello che la nostra società trova accettabile – cosa a cui Discosogni rende omaggio in modo articolato e innovativo.

Ambra, in una delle illustrazioni di Alessandra Rostagnotto

Ambra, in una delle illustrazioni di Alessandra Rostagnotto (Credits: Bao Publishing)

Per concludere, Discosogni è certamente unico nel suo genere. Dalle sue illustrazioni alla sua storia è pieno di passione e si percepisce un vero e proprio amore e fascinazione per il periodo e i temi trattati.

Personalmente non vedo l’ora di poter leggere altri libri firmati Alessandra Rostagnotto.

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