Heartstopper – Il webcomic di Alice Oseman sull’esperienza queer moderna


Heartstopper è un fumetto creato da Alice Oseman e segue i due adolescenti Nick e Charlie alla scoperta di se stessi e di come navigare in un mondo pieno di pregiudizi.

heartstopper copertina

Copertina di Heartstopper, di Alice Oseman. (Credits: Mondadori)

Heartstopper racconta appunto la storia d’amore che si sviluppa tra Charlie Spring, un ragazzo timido e l’unico studente apertamente gay del suo istituto, e Nick Nelson, il giocatore di rugby con il cuore d’oro. I due stringono un’amicizia inaspettata, che evolve velocemente in qualcosa di più. Qualcosa che inizialmente nessuno dei due riesce a definire.

I loro sentimenti però si ritrovano in conflitto con la cultura che li circonda. Dopotutto, non c’è clima più crudele delle scuole superiori.

Heartstopper – Le relazioni queer moderne e come affrontarle

Alice Oseman riesce a comunicare senza difficoltà l’esperienza queer della Generazione Z, bilanciando con maestria temi importanti e momenti di spensieratezza. In questo modo, la storia di Charlie e Nick non è né una tragedia, né una storia d’amore troppo idealizzata – entrambi estremi fin troppo comuni quando si tratta di tematiche queer. Leggendo Heartstopper, invece, si ritrova una chiara intenzione da parte di Alice Oseman nel rappresentare personaggi complessi, realistici e con uno spettro di esperienze e identità diverse.

L’autrice non ha paura di affrontare argomenti come quello della bisessualità, dell’identità di genere o della salute mentale, a volte visti come “scomodi” anche in spazi queer. Questi temi sono trattati in modo molto personale, rendendoli comprensibili anche a persone che magari non conoscono molto la terminologia riguardante questi argomenti.

Nick Nelson, uno dei due protagonisti di Heartstopper di Alice Oseman. Nick è sotto la pioggia con un espressione preoccupata.

Nick Nelson, uno dei due protagonisti di Heartstopper di Alice Oseman (Credits: Mondadori)

Molto di tutto questo è probabilmente dovuto all’appartenenza dell’autrice alla comunità Lgbtq+, cosa non scontata e fortunatamente sempre più comune in questo tipo di narrativa.

Come il webcomic sta rivoluzionando il fumetto Lgbtq+

Le origini di Heartstopper possono essere considerate particolari. Infatti, prima di essere pubblicato nel suo formato cartaceo, nasce come webcomic pubblicato su Tumblr e Tapas. I webcomic esistono ormai da decenni e credo che chiunque abbia una connessione internet si sia imbattuto in qualche esempio di questo format. Negli ultimi anni però si è potuto assistere a un vero e proprio incremento di popolarità di questo medium, specialmente grazie a siti come Webtoon, che ne facilitano la monetizzazione. Ne abbiamo parlato anche in una live su Twitch con le due mangaka italiane Wish e Vedrina.

Il webcomic è un format da non sottovalutare quando si considera come pubblicare il proprio fumetto, anche se è a tutt’oggi snobbato dai fumettisti più all’antica. Ha però molti vantaggi, tra cui dare all’autore la possibilità di autogestire le proprie tempistiche di creazione e permettergli di avere un rapporto molto stretto con i propri lettori. Ed è anche un ottimo esercizio per fumettisti e fumettiste alle prime armi!

Charlie, protagonista di Heartstopper di Alice Oseman, addormentato sul suo letto. Dei messaggi di Nick sono visibili sul suo schermo.

Charlie Spring, nel secondo volume di Heartstopper. (Credits: Mondadori; rielaborazione: Sofia Smiderle)

Questo format è anche rivoluzionario per autori queer, come nel caso di Alice Oseman, perché permette di evitare la censura di editor riguardante argomenti come il genere o la sessualità.

Un aiuto anche per i lettori (specie quelli in situazioni critiche)

È inoltre da non sottovalutare l’importanza dell’accessibilità di questi lavori, che sono solitamente per la maggior parte gratuiti e facili da reperire online. Questo fa sì che anche chi si trova in situazioni più critiche – per esempio casi in cui possedere un libro esplicitamente queer potrebbe mettere il lettore in pericolo – possa avere un modo sicuro di leggere queste storie, tanto quanto qualsiasi altra persona.

Alcuni di questi webcomic sono poi effettivamente pubblicati in formato cartaceo – oltre a Heartstopper ricordiamo anche fumetti come Nimona di Noelle Stevenson o Su un raggio di sole di Tillie Walden. Molti altri rimangono esclusivamente online e, grazie a piattaforme come Webtoon o Patreon, possono assicurare all’autore l’effettiva monetizzazione del proprio lavoro grazie a pubblicità e contenuti esclusivi a pagamento.

Alice Oseman e l’importanza degli autori queer

Heartstopper continua la sua pubblicazione sia online che in formato cartaceo (attualmente consistente di quattro volumi). Il suo successo potrebbe crescere ulteriormente grazie alla serie prodotta da Netflix basata sul fumetto, con sceneggiatura scritta da Alice Oseman e regia di Euros Lyn, conosciuto per aver lavorato in progetti come Daredevil e Black Mirror.

I ruoli di Nick e Charlie saranno interpretati rispettivamente da Kit Connor e Joe Locke e uscirà quest’anno, anche se non è ancora stata annunciata una data ufficiale.

Alice Oseman non ha paura di rappresentare anche le parti più negative dell’adolescenza queer. (Credits: Mondadori)

Concludendo, i webcomic rappresentano per le nuove generazioni di autori un modo di esprimersi originale, e trovare un pubblico prima inaccessibile. Personalmente, non vedo l’ora di continuare a leggere (e guardare) Heartstopper.

E spero vivamente che questo progetto possa aprire nuovi orizzonti per molti altri autori nella sfera queer. 

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