La ricerca del silenzio, di Mihai Rotari – Un fumetto su un viaggio, due amici e qualche segreto


Copertina de La ricerca del silenzio

(Credits: Shockdom)

Da ieri sono cominciati ufficialmente gli esami di Stato, e oggi discutiamo di un fumetto che parla di un viaggio di maturità diverso dal solito. Con La ricerca del silenzio, firmato da Mihai Rotari, riviviamo insieme quel momento beato a cui i maturandi di quest’anno ancora anelano: la libertà dell’estate che rimane, quando si è finalmente autorizzati a lasciarsi la scuola alle spalle.

Un vero viaggio trasformato in fumetto

Eppure anche questo momento può essere davvero critico, perché la libertà porta con sé il peso della scelta. Volenti o nolenti, ci si vede costretti a prendere in mano la propria vita e decidere in che direzione mandarla.

È in questo stato d’animo che Riccardo, il protagonista del nostro fumetto, parte per un viaggio alla ricerca di risposte. È una decisione improvvisa: ne parla con il suo migliore amico, poi prende subito il suo zaino e parte con lui alla volta di Lugano, sperando che questa lunga camminata gli chiarisca le idee… o forse sta semplicemente scappando da qualcosa che lo attende a casa, nella periferia di Torino?

I protagonisti del fumetto durante il viaggio

(Credits: Shockdom)

La storia di questo viaggio è ispirata a una vera vicenda biografica di Mihai Rotari, che esordisce come autore con questo fumetto edito da Shockdom con cui ha precedentemente collaborato come colorista.

I problemi de La ricerca del silenzio

Leggendo La ricerca del silenzio, presto ci si rende conto di quanto la narrazione si concentri su dialoghi sicuramente realistici, ma quasi vani per lo sviluppo della storia. Infatti viene dato ampio spazio a scambi del tipo:

“Per che ora metto la sveglia?”

“Boh, per le otto?”

“Sì, così facciamo tutto con calma”.

Sicuramente l’intento dell’autore non era quello di raccontare un’incredibile avventura, ma di mostrare in modo realistico come un semplice viaggio di due amici possa essere al contempo anche un profondo viaggio di introspezione.

Però, nonostante la lettura sia comunque piacevole rilassante, l’impressione è che la tensione narrativa sia continuamente “frenata”. Come se dovesse succedere qualcosa che non accade mai.

Il protagonista del fumetto durante il viaggio

(Credits: Shockdom)

Inoltre, per tutto il tempo Riccardo è assillato da un certo problema che cerca di nascondere (a proposito, attenzione a cercare la sinossi ufficiale di questo fumetto, perché contiene un grande spoiler!). Questo segreto che si porta dentro più la confusione sul proprio futuro sono i punti di partenza di quello che dovrebbe essere il suo tanto atteso viaggio interiore.

Ma questo viaggio arriva alla fine prima ancora di cominciare. Non c’è un vero percorso di crescita e introspezione che porta alla risoluzione finale come ultima tappa. Tutti i problemi restano costanti fino alla fine della storia, per poi dipanarsi all’improvviso, come per magia.

…e i punti forti del fumetto di Mihai Rotari

Nonostante questi aspetti possano lasciare un po’ spiazzati, La ricerca del silenzio è un fumetto che si legge davvero volentieri. È leggero, ma senza essere frivolo. I protagonisti sono ragazzi cresciuti, ma durante questo viaggio gioiscono delle cose più semplici, come i bambini. Il che fa riflettere su come, in effetti, sia proprio questo l’unico modo per apprezzare davvero la vita.

Anche tutti gli altri personaggi sono simpatici, cordiali, e soprattutto molto entusiasti. Sembra che siano sinceramente felici di fare tutto, accettano con gioia qualsiasi proposta, e questo fa davvero venire voglia di essere lì con loro.

Interno del fumetto La ricerca del silenzio

(Credits: Shockdom)

E un po’ è proprio così, se si pensa che la lettura, proprio come la camminata dei protagonisti, è divisa in chilometri, e non in semplici capitoli. Gli espedienti di questo tipo (come la storia di Rosa Parks, che era divisa in date, oppure quella di Raffaello, divisa in città) sono molto efficaci nel coinvolgere il lettore nella storia.

Se poi c’è un messaggio che La ricerca del silenzio riesce a trasmettere bene, riguarda l’amicizia. Ci sono momenti in cui le cose sembrano più terribili solo perché ce le teniamo dentro.

Ma un vero amico può riuscire a sbrogliare la nostra matassa con una sola parola, se abbiamo il coraggio di fidarci.

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