Dopo anni di disegni abbozzati, sketch piccanti e immagini decisamente osé, Mirka Andolfo ci regala il primo volume della sua nuova serie: Sweet Paprika.

Per chi segue abitualmente il profilo dell’autrice, Paprika è ormai un personaggio abituale. Protagonista di decine di immagini, più o meno hot, insieme al suo fedele angioletto Dill, era ormai diventata di diritto una beniamina dei lettori.

La copertina di Sweet Paprika, di Mirka Andolfo (Credits: Astra)

Evidentemente anche l’autrice si è resa conto del potenziale di una coppia nata per gioco e, dopo una serie dalle sfumature drammatiche come Mercy, ha deciso di puntare su un’opera molto più leggera. Sweet Paprika racconta le avventure di una diavoletta che lotta per diventare la più importante caporedattrice della città.

Una vera donna in carriera, dal successo inarrestabile, che però nasconde inaspettate fragilità.

Sweet Paprika tra Sex and the City e Girl Boss

Paprika vive esclusivamente per il proprio lavoro, non ha alcun tipo di vita personale e anche nei rapporti amorosi è stata segnata dal turbolento rapporto con il padre. Mentre la giovane mostra al mondo una facciata composta e decisa, il suo universo interiore racconta tutta un’altra storia. Confusionaria, insicura e repressa, Paprika nasconde la sua parte più ardente e anche nei propri sogni non riesce a sfuggire al giudizio degli altri.

Dill è l’esatto contrario di Paprika: totalmente disinteressato alla carriera, il nostro attraente angioletto passa le sue giornate a sedurre ogni donna che incontra. Con la reputazione da amante perfetto e il suo aspetto splendido, il giovane non fa fatica a trovare una partner per la notte (o tarda mattinata, primo pomeriggio, aperitivo…). Eppure la sua apparenza superficiale sembra nascondere il desiderio di un contatto più profondo che sembra essergli negato.

Potranno due caratteri apparentemente così distanti trovare un punto d’incontro? Saprà Dill conquistare la bella Paprika e liberarne l’anima più piccante?

Mirka Andolfo ci fa capire subito dove andiamo a parare

Questo fumetto nasce già in due versioni leggermente diverse, la Sweet Paprika e la Hot Paprika. 

La seconda lascia molto meno all’immaginazione del lettore, esplicitando le situazioni erotiche dei nostri protagonisti con il caratteristico tratto sensuale di Mirka Andolfo. La scelta della pubblicazione in bianco e nero con solo un accenno di retino rosa rende il tutto, se possibile, ancora più seducente.

Drill, angelo in perenne ricerca di piacere (Credits: Astra)

Ma non lasciatevi ingannare: come sempre l’autrice regala personaggi a tutto tondo, ben approfonditi e ricchi di introspezione. Angeli e diavoli sono, in quest’opera, personaggi molto umani, le cui dinamiche sono immediatamente riconoscibili.

Attenzione: il mondo reale in Sweet Paprika è cattivo come sembra

Invidia, risentimento e gelosia sono sentimenti che rendono malsano qualsiasi posto di lavoro, tanto più se sono indirizzati a una giovane donna determinata nel seguire i propri obiettivi. Quante donne in posizioni di potere, come Paprika, si ritrovano ad affrontare questo tipo di situazioni?

La copertina di Sweet Paprika di Mirka Andolfo, ma senza la fascetta coprente (Credits: Astra)

Sweet Paprika vuole essere divertente e leggero ma riesce anche a lasciare piccoli spunti di riflessione per il lettore, seminati qua e là. Mirka Andolfo si conferma tra gli autori più completi del panorama italiano e sa destreggiarsi con abilità tra tematiche totalmente diverse.

Che decidiate di comprare la versione Sweet o quella Hot, preparatevi per una lettura decisamente piccante!