
La Belgica, La melodia dei ghiacci – Tra storia e leggenda, la seconda parte dell’avventura antartica di Toni Bruno
..Dopo quasi due anni di grande attesa, Toni Bruno torna a raccontarci le vicende della leggendaria spedizione antartica della Belgica in La Belgica Vol. 2 – La melodia dei ghiacci, uscito il mese scorso per Bao Publishing. Ho avuto l’occasione, in quella che sembra una vita fa, di raccontare per Discorsivo le mie impressioni, a dir poco entusiaste, in occasione dell’uscita del primo volume.

La nave della Belgica avvista alcuni pinguini (Credits: Bao Publishing)
Per citare le mie stesse parole, concludevo il pezzo in questo modo:
Per dare una valutazione finale e completa di questo suo nuovo lavoro, dovremo attendere ancora qualche mese l’uscita del secondo volume ma, se il livello si manterrà alto come nel primo, potrebbe facilmente rivelarsi la sua opera migliore
Posso dire, col senno di poi, di non essermi affatto sbagliata.
Il prosieguo dell’avventura di La Belgica
La Belgica – La melodia dei ghiacci è un fumetto completo, pensato bene e realizzato anche meglio.

La copertina del secondo volume di La Belgica (Credits: Bao Publishing)
La storia riprende esattamente dove l’avevamo lasciata: Jean Jansen il nostro mozzo-clandestino si trova ancora a bordo della Belgica, occupato a sopravvivere e insieme ai suoi compagni; Claire, la sua compagna lasciata sulla terraferma, è invece intenta a raccogliere i cocci della sua vecchia vita per cercare di iniziarne una nuova.
A differenza del primo volume, la trama del secondo volume di La Belgica si muove su due binari paralleli.
Jean e Claire, le due voci nell’opera di Toni Bruno
Il personaggio di Claire, che abbiamo lasciato in uno stato di incertezza e abbandono, muta e si muove. Grazie a una vecchia amica, lascia momentaneamente la sua locanda per trasferirsi a Bruxelles e inserirsi così in un gruppo di femministe in lotta per i diritti delle lavoratrici in fabbrica.
Un personaggio così dinamico va in netto contrasto con la storyline di Jean. Il protagonista maschile è imprigionato tra i ghiacci, incagliato come la Belgica stessa. Intorno a lui ci sono i compagni, che piano piano stanno perdendo la ragione, colpiti da malattie e da demoni tremendi che solo la mente sa generare.
Toni Bruno, grazie all’alternanza di queste due voci, riesce a dare al volume un fortissimo carico emotivo. La nave della Belgica diventa palcoscenico di orrori e sofferenze inimmaginabili. L’equipaggio, già mentalmente stanco da un lungo viaggio che forse non avrà mai fine, si vede messo ancora più alla prova dal freddo e dalla fame.
La Belgica – La melodia dei ghiacci è più cupo e introspettivo del primo volume. Il senso di avventura e libertà che caratterizzano Jean appartengono ora a Claire, così come l’angoscia e l’abbandono di chi è stato lasciato a terra sono tutto ciò che il giovane ora conosce.
Toni Bruno tra ricerca e fantasia
É impossibile parlare di questa miniserie senza concentrarsi sull’importantissimo lavoro di ricerca fatto da Toni Bruno. Se nella prima parte abbiamo visto estratti di diari di viaggio, appunti di marinai e una rappresentazione quantomai realistica di chi ha vissuto la spedizione Antartica, in questo secondo volume vengono messi in primo piano i moti di protesta delle lavoratrici belghe, la loro organizzazione sindacale e le loro richieste.
Una delle parti più interessanti del volume è, strano a dirsi, l’appendice.

Jean rischia di annegare in mare in una scena del fumetto di Toni Bruno (Credits: Bao Publishing)
Bruno ritrae ogni personaggio e affianca una breve nota biografica sulla loro vita post-Belgica, sulle nuove imprese condotte o sulla loro rovina.
L’inserimento di personaggi fittizi in una vicenda reale, escamotage pericoloso a volte, si conferma nel caso di La Belgica la scelta vincente. I due giovani diventano una proiezione dell’autore, della sua empatia. Si muovono nello spazio con incredibile realismo, con un bagaglio di vita che è uguale a quello di tanti loro simili. E, per questo, perfettamente verosimile
La Belgica – La melodia dei ghiacci è la conclusione perfetta di questa parentesi artistica e narrativa di Toni Bruno. Il fumettista catanese ha dimostrato di saper gestire senza alcuna incoerenza una storia su più volumi, mantenendo il suo tratto espressivo e versatile nella realizzazione dei personaggi. Il gusto estetico e compositivo di Toni Bruno viene poi esaltato nell’organizzazione delle tavole, tutte realizzate su un’intensa scala di grigi.
Chi non avesse ancora recuperato il primo e questo nuovo secondo capitolo, può avere la fortuna di vivere per la prima volta un’avventura tanto tragica quanto dolce.
E conoscere un pezzo di storia scritta da uomini e donne mossi unicamente dal proprio fuoco interiore.
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