
Noragami – Arriva la ristampa del manga urban fantasy firmato dal duo Adachitoka
Ci sono opere che entrano di diritto nella storia del fumetto giapponese, in pompa magna e vengono subito osannati dal pubblico. Ce ne sono altre che passano un po’ in sordina, sembra quasi che nessuno si sia accorto di loro. Il manga Noragami, scritto e disegnato dal duo Adachitoka, fa sicuramente parte del secondo gruppo.
Eppure, questo non vuol dire che quella delle mangaka Adaki e Tokashiki non sia di una lettura degna di essere esplorata.
Vediamo perché.
Noragami: un manga che è un po’ Yu degli spettri, un po’ Bleach
Planet manga inizia proprio in questi giorni la ristampa di questo shonen di genere soprannaturale e urban fantasy, di cui nel 2014 è uscita anche la versione anime.
Noragami attinge a piene mani sia dalla tradizione giapponese che da alcuni illustri predecessori, da Yu Yu Hakusho (Yu degli spettri) a Bleach. La base della narrazione è proprio l’incontro tra una ragazza delle superiori, Hiyori, e il dio guerriero Yato.

Yato e Hiyori, protagonisti di Noragami (Credits: Planet manga)
Hiyori si trova infatti in una posizione molto particolare: in seguito a un incidente stradale, l’anima della ragazza acquista la capacità di lasciare il proprio corpo. Il che non sarebbe poi tanto male, se non fosse che accade nei momenti più disparati e che, soprattutto, questo la rende vulnerabile agli attacchi di spettri malvagi.
Il protagonista di Noragami è una divinità tutta particolare
Yato, dal canto suo, sta cercando di diventare una divinità degna di tale nome, in modo da poter avere un tempio tutto suo. Come pensi di farlo facendosi pagare solo 5 Yen a intervento, ovvero circa 40 centesimi di euro, resta un mistero per tutti.
Ogni divinità guerriera inoltre ha bisogno di uno Shinki, ovvero uno strumento divino. In realtà si tratta dell’anima di un essere umano ormai deceduto e non ancora passato nell’aldilà che ha il potere di trasformarsi nell’unica arma in grado di uccidere gli spettri malvagi.
Se tutto questo vi suona incredibilmente familiare, la cosa non mi stupisce. Quando ho detto che Noragami ha preso a piene mani dai suoi predecessori, non stavo scherzando.

Un dettaglio dalla copertina del primo volume di Noragami, manga scritto e disegnato dal duo Adachitoka (Credits: Planet Manga)
E questo è probabilemente il motivo per cui, mentre i due manga citati prima fanno parte dell’Olimpo del genere, Noragami tende a restare più confuso nella massa. Il fatto però che Planet manga abbia optato per la ristampa mentre il manga è ancora in corso segnala un continuo interesse in quest’opera.
Che comunque non manca di punti di forza.
I personaggi del manga delle Adachitoka sono interessanti al punto giusto
I personaggi sono sicuramente uno di essi: la dolce Hiyori è in realtà appasionata di wrestling e quando è separata dal proprio corpo combatte come selvaggia. Yato, rappresentato inizialmente come un ubriacone nullafacente, rivela un percorso di dolorosa espiazione alle spalle.
Come manga, Noragami del duo Adachitoka non sembra avere una forma ben definita, ma solo inizialmente. Si ha l’impressione che le autrici tastino per bene il terreno prima di iniziare davvero a raccontarci le avventure di questa strana coppia.

Yato in una scena di combattimento del manga scritto e disegnato dalle Adachitoka (Credits: Planet manga)
Proprio l’evoluzione della narrazione è la forza trainante di questo manga: bisogna pazientare per i primi capitoli, semplicemente esplicativi. Quando finalmente i vivaci personaggi che costellano il mondo di Yato inziano a farsi vedere, la lettura può entrare nel vivo.
Certo, molti lettori si stuferanno ben prima di arrivare a quel punto, magari anche perché – come con Black Clover – troveranno similitudini troppo profonde con altre produzioni simili.
Però credo che, per gli appassionati del genere e per chi non conosce le opere a cui si ispira, Noragami possa essere davvero una bella lettura.
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