Pelle d’Uomo – L’eredità di Hubert, il talento di Zanzim e gli stereotipi di genere


È uscito questo mese per Bao publishing il pluripremiato Pelle d’Uomo, uno dei fumetti più attesi del catalogo 2021 della casa editrice milanese.

Si è fatto un gran vociare per Pelle d’Uomo, non solo per la bellezza del fumetto ma anche per la prematura scomparsa dello sceneggiatore Hubert Boulard, meglio noto semplicemente come Hubert, nel febbraio 2020.

Il nome di Hubert è molto noto, sia nel panorama francese che in quello internazionale. In Italia è sono stati pubblicati da Bao publishing due dei suoi lavori più importanti, ovvero Bellezza e Gli Orchi-Dei, che gli è valso anche il premio come miglior serie a Lucca Comics 2019.

In questa sua ultima opera, lo sceneggiatore francese è accompagnato da Zazim, amico e collaboratore di vecchia data, che grazie a questo volume vede per la prima volta le sue tavole pubblicate in Italia.

Pelle d’Uomo – La trama di un’eredità importante

Copertina di Pelle d'uomo, di Hubert e Zanzim

(Credits: Bao publishing)

Pelle d’Uomo ci regala è una storia molto importante e attuale, di ricerca e libertà d’espressione al di là di dogmi e canoni imposti.

Ci troviamo in una generica città Italiana, in pieno Rinascimento. Dalle prime pagine facciamo la conoscenza di Bianca, “la fanciulla assai graziosa” che, all’alba dei suoi 18 anni si appresta a sposare il nobiluomo scelto per lei dalla sua famiglia.

Ancora inesperta del mondo, il suo più grande desiderio sarebbe quello di conoscere meglio il suo futuro sposo. Un privilegio, questo, non concesso alle donne di un certo lignaggio, che devono accettare con obbedienza chi viene scelto per loro.

Sarà allora che la madrina di Bianca le svelerà un segreto: tra le donne della loro famiglia si tramanda una pelle d’uomo che, indossata come un vestito, permette di entrare a contatto come un pari con l’altro sesso. Bianca diventa così Lorenzo e conoscerà Giovanni, suo futuro marito, dando vita a una amicizia che sfocerà in storia d’amore una volta smascherata l’omosessualità di quest’ultimo.

Una coppia… poco tradizionale, raccontata da Hubert e Zanzim

Aggiudicatosi i premi più importanti del 2020, Pelle d’Uomo irrompe nel panorama fumettistico francese con irruenza, trattando temi molto delicati.

Bianca e Giovanni non sono una coppia tradizionale per loro stessa ammissione, l’amicizia e l’affetto che andrà a formarsi tra i due trascende il loro essere uomo-donna, marito e moglie.

Lorenzo insegue Giovanni in una scena del fumetto di Hubert e Zanzim

Bianca/Lorenzo insegue Giovanni in una scena del fumetto di Hubert e Zanzim (Credits: Bao publishing)

Bianca, grazie all’armatura donatale dalla pelle di Lorenzo, si sentirà sempre più libera di esprimere il suo pensiero.

Uscirà così da quello che dovrebbe essere il suo posto, fino a che realizzerà di non avere affatto bisogno di Lorenzo e che la sua sola voce è forte abbastanza.

La critica ai ruoli di genere in Pelle d’Uomo

Per tutta la durata del fumetto, i due autori muovono forti critiche alla tradizione religiosa e culturale che ha sempre dipinto l’uomo e la donna come due esseri completamente distinti, con ruoli totalmente diversi.

Una volta liberi da questi luoghi comuni, ci si scopre similmente fragili e similmente forti, capaci di ridere delle stesse battute e indignarsi per le stesse ingiustizie.

Ciò che conosciamo dell’uomo e della donna, insomma, è dovuto unicamente a insegnamenti culturali, che in quanto tali possono essere appresi indipendentemente.

L’arte di Pelle d’Uomo

Pelle d’Uomo è il frutto del lavoro e dello studio di due artisti che conoscono bene i punti di forza l’uno dell’altro.

I disegni di Zazim (che a volte nelle inquadrature e nelle scelte dei colori possono ricordare Pedrosa in L’età dell’oro) sono frutto di un’importante sintesi delle forme. I contorni appaiono sinuosi e a volte i caratteri e connotati sono appena accennati. Vengono sempre utilizzate tinte molto tenui e tendenti al pastello, che conferiscono un’atmosfera magica, quasi ovattata. Il tutto si sposa alla perfezione con i dialoghi di Hubert studiati per ricreare un clima rinascimentale da favola.

Tre donne parlano tra loro in una vignetta di Pelle d'uomo

“È solo il linguaggio degli uomini, mia cara. Noi ci mostriamo più delicate di quanto non siamo, loro si mostrano più forti… anche a costo di fingere” (Credits: Bao publishing)

Pelle d’Uomo è un nuovo tassello che darà forza a chi combatte contro ogni ingiustizia, incoerenza o bigottismo, e a chi vorrà iniziare a farlo. Perché, anche grazie anche al fumetto, si possa plasmare una cultura che possa portare, finalmente, alla parità tanto desiderata.

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