
Un fumetto su Anne Frank – La storia di pochi per la memoria di tutti

(Credits: Star Comics)
Si avvicina la Giornata della Memoria e Il diario di Anne Frank rivive in un fumetto. Le annotazioni della celebre ragazzina ebrea tedesca raccontano la sua vita nei due anni in cui fu costretta a vivere in clandestinità per sfuggire alla furia antisemita della Seconda guerra mondiale.
Il diario di Anne è stato raccontato per immagini diverse volte, ma adesso sono Antoine Ozanam con la sua sceneggiatura e Nadji con i suoi disegni a darci la loro versione: Il diario di Anne Frank, edito da Star Comics.
Un fumetto che racconta Anne Frank
Anne Frank ha 13 anni quando le viene fatto un regalo speciale. Si tratta di un diario che per lei diventa come una fedele compagna, Kitty. “Ho una grande famiglia, delle amiche, delle compagne di classe e anche degli ammiratori. Ma nessuno di fiducia. È questo il tuo ruolo, cara Kitty”, scrive Anne cominciando le sue confidenze.
Infatti Ozanam, nell’introduzione, ci ricorda che quella di Anne Frank non è solo una storia di guerra, me è prima di tutto la storia di un’adolescente. Quindi la nostra Anne, come tutti gli adolescenti di tutti i tempi, si confronta per la prima volta con un corpo che cambia, con sentimenti prima sconosciuti e con la ricerca di una personalità che sia tutta sua.

(Credits: Star Comics)
Certamente il valore storico di questa testimonianza è grandissimo. Quando Hitler salì al potere e la Germania iniziò ad essere un Paese pericoloso per una famiglia di ebrei, i Frank si rifugiarono ad Amsterdam. E quando neanche i Paesi Bassi furono più sicuri, si nascosero nel “retrocasa”, una parte abitabile dell’edificio in cui aveva lavorato il padre.
Dunque il motivo della fama del diario di Anne è senza dubbio il fatto che racconti i due anni di clandestinità vissuti da lei e da altri ebrei per sfuggire alla persecuzione nazista. Ma non si tratta del giornale di bordo di un soldato, bensì del diario privato di una ragazza in una fase della vita particolarissima di per sé.
E questo fa sì che gli orrori della guerra si leghino indissolubilmente alle domande, le gioie e le preoccupazioni che in una certa fase della vita accomunano tutti quanti.
Come le parole diventano immagini
Tutto questo è raccontato attraverso disegni estremamente minimalisti: personaggi e sfondi sono resi con pochissime linee. Ma questo non gli impedisce di accompagnare il lettore attraverso le pagine del diario di Anne Frank e farlo immergere completamente nella storia.

(Credits: Star Comics)
Anche i colori sono molto basici, sempre uniformi e spesso bui, ma sapientemente calibrati a seconda di cosa trasmette ogni scena. Può essere la paura di essere scoperti, la rabbia, un momento di spensieratezza, un barlume di speranza…
Ma incombe perenne, in qualche modo, un velo di oscurità. L’oppressione di un nascondiglio precario che mette i protagonisti e i loro rapporti a dura prova si manifesta continuamente anche nei toni cupi dei colori.
Gli appuntamenti a cui non si può mancare
Quindi perché leggere il fumetto su Anne Frank di Ozanam e Nadji?
Perché è un buonissimo approccio alla storia di Anne per chi non la conosce. Perché è un nuovo modo di vivere la stessa storia, per chi ha letto il diario originale. E perché, come scrive Ozanam, “ci sono appuntamenti a cui non si può mancare”. Per lui si tratta della “possibilità di raccontare il caso di Anne Frank”. Per tutti noi si tratta di fare i conti con un passato che, per quanto doloroso, non si può dimenticare. E per quanto inaccettabile, non si può rinnegare.

(Credits: Star Comics)
Il 27 gennaio di diversi anni fa avevo all’incirca nove anni e, tutta orgogliosa, portai in classe la cassetta del film Mi ricordo Anna Frank. Purtroppo il tempo che avevamo non era sufficiente e la visione fu sospesa. Quindi alla prima occasione, nei giorni successivi, portai di nuovo la cassetta a scuola. Io e i miei compagni eravamo tutti contenti. Ma cosa ci sentimmo dire dalla maestra? “Non è più la Giornata della Memoria”.
Se dei bambini di nove anni erano indignati all’epoca, sono sicura che anche chi legge questo articolo non ha bisogno di spiegazioni: questo episodio si commenta da solo.
Anne Frank, la Seconda guerra mondiale, l’Olocausto… Ci sono tante storie da ricordare e tanti modi per non dimenticare. Però sono argomenti che possono anche non interessare tutti.
Ma non capirne almeno l’importanza è vergognoso, qualunque giorno dell’anno sia.
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