Umbrella Academy, La Suite dell’Apocalisse: il ritorno dei supereroi.


In molti arriveranno a questa recensione dopo aver visto The Umbrella Academy grazie a Netflix. Anche il sottoscritto è arrivato alla versione originale di quest’opera dopo essersi appassionato alle avventure dei fratelli Hargreeves sulla piattaforma di streaming più famosa del mondo.

Partiamo subito da quello che mi sembra più importante: non è detto che se abbiate apprezzato la serie TV apprezzerete anche il fumetto. Questo perché la serie è stata adattata per essere fruibile da più palati possibili, il fumetto è più adatto ad una nicchia di nerd cartacei, già con il callo sull’indice dalle tante pagine girate per leggere l’ennesima impossibile avventura. Mi ha ricordato un po’ quello che è stato fatto con il finale del film di Watchmen, in cui l’alieno molto anni ’80 che aveva entusiasmato noi lettori di fumetti non avrebbe funzionato per gli spettatori al cinema e così è stato sostituito dal Dottor Manhattan. 

Umbrella Academy è scritto da un grande appassionato di fumetti e si vede. Gerard Way, cantante del gruppo rock My Chemical Romance, mette in piedi una storia che sa tanto di già visto, ma che con ritmo, azione, humour e trovate davvero interessanti si fa leggere con voracità fino alla fine delle 150 pagine che compongono il primo volume, La sinfonia dell’Apocalisse. Dico che la storia sa tanto di già visto perché è impossibile non leggerlo e non farsi prendere da reminiscenze date da passate letture degli X-Men e soprattutto dalla Saga di Fenice Nera. Sir Reginald Hargreeves, padre adottivo e freddo mentore degli studenti dell’Umbrella Academy ricorda il lato spietato di Charles Xavier, Spaceboy/Numero 1 è un ottimo surrogato di Ciclope, studente modello e dedito alla causa fino alla fine. Gli incontrollabili poteri del villain sembrano invece dovere qualcosa a Jean Grey.

La trama è inizialmente semplice ma molto efficace, tuttavia addentrandoci nella storia si farà tutto un pò più intricato. Anni fa vennero dati alla luce nello stesso momento, in tutto il mondo, 43 bambini, da madri che fino ad allora non avevano dato alcun segno di essere incinte. Mr Reginald Hargreeves, il Monocolo, riuscì a trovarne sette e dopo aver cancellato le loro identità li crescerà istruendoli al meglio su come sfruttare appieno i poteri sovrumani di cui sembrano essere in possesso. Tutto questo per cosa? Naturalmente per poter un giorno salvare il mondo. I bambini un po’ più cresciuti inizieranno ad andare in missione contro le più disparate minacce, tutti tranne Numero 7 che sembra non avere poteri e che crescerà all’ombra dei superdotati fratelli adottivi.

Arrivati ai giorni nostri, gli Hargreeves sono oramai cresciuti ed il gruppo sembra essersi sfaldato. Solo la morte di Mr Reginald Hargreeves darà una scusa ai fratelli per riunirsi contro la più grande minaccia da loro mai affrontata. La storia vera e propria parte da qui condita da un’ottima caratterizzazione dei personaggi che non vengono scoperti del tutto ma che a me hanno fatto venire voglia senz’altro di acquistare anche il volume successivo. A proposito, sconti BAO Publishing proprio in questi giorni.

L’ottima trama ordita da Way è accompagnata dai disegni di Gabriel Bà, fumettista brasiliano già all’opera su albi Vertigo, Image Comics e Dark Horse. Il suo tratto underground si fonde alla perfezione con la sceneggiatura confezionando un prodotto davvero ottimo.

BAO Publishing portandoci questo libro fa l’ennesimo centro, la lettura è consigliata a tutti gli appassionati di super eroi, da tempo non leggevo un’avventura così genuina, dal sapore quasi nostalgico. A tutti gli altri, come al solito, consiglio alla fine ugualmente l’acquisto. E se proprio non sarà nelle vostre corde sono sicuro che un amico nerd a cui regalarlo lo avrete di sicuro, e statene certi, vi ringrazierà.

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