Kids with Guns – Artigli e Pistole


Kids with GunsCon in sottofondo l’omonima canzone della band inglese Gorillaz voglio iniziare a parlare di Kids with Guns, il primo e, per ora, unico capitolo della trilogia cyber-western-fantasy-punk ideata da Capitan Artiglio.

Mi rendo perfettamente conto di quanto appaia assurda come definizione e che possa creare un po’ in confusione ma, parola di lupetto, è la migliore sintesi possibile delle atmosfere raccolte in questo imprevedibile volume.

Partiamo con ordine.

Edito da BaoPublishing, Kids with Guns, è ambientato in un mondo dove convivono umani cowboy, alieni e dinosauri, con una pesante impronta western sia nei luoghi che nei protagonisti. Questi ultimi sono tre fratelli fuorilegge, figli d’arte, per così dire, di una leggenda tra i criminali del luogo.

Facciamo la conoscenza dei fratelli Doolin già nelle primissime pagine e ognuno di loro mostra da subito una personalità ben definita.

Dan “Veleno” è il classico personaggio “Badass”, un tipo freddo che tiene visibilmente alla propria famiglia; Duke “Tucano” sembra invece agire come parte più socievole e comunicativa, almeno nelle scene in cui appare assieme al fratello Dan; infine Dave “l’Orologiaio”, il minore, si presenta calmo e molto propenso ad abbandonare la vita da fuorilegge per prendersi cura di una misteriosa e silenziosa bambina, che presenta ai fratelli come sua figlia adottiva.

Kids with GunsI tre uomini e la bambina si ritrovano in una taverna per discutere su come recuperare il bottino di un precedente colpo, ma tutto degenera quando, traditi dal barista, vengono attaccati da uno sceriffo in sella ad un Anchilosauro che colpisce apparentemente a morte Dan e Duke, costringendo Dave e la bambina senza nome alla fuga. Da qui in poi la storia comincia a pullulare di elementi fantastici come teschi sciamanici e viaggi nello spazio tramite portali. Incontriamo razze aliene e dinosauri che vivono in simbiosi con gli umani: un Kids with Gunsgioco di scambio reciproco, dove la forza dei rettili viene da essi stessi offerta in cambio di cibo e di una più facile sopravvivenza.

Kids with Guns è, sia a livello narrativo che a livello visivo, una cornucopia di tutto ciò che della cultura pop può far squittire il cuore di gioia. Il divertimento ed il costante “fomento” provati durante la lettura saranno impossibili da negare per chiunque si sia messo a creare, da bambino, assurdi mash-up di giocattoli, finendo per portare Robocop nel Giurassico.

Per quanto riguarda i disegni, Capitan Artiglio riempie le sue tavole tanto quanto riempie la storia. Illustrazioni a pagina intera e splash page a Kids with Gunscampo largo sono i più distintivi elementi visivi del fumetto così come i colori vibranti, molto spesso lasciati a tinta piatta. Le città vengono rappresentate con edifici di svariate culture e le tavole risultano dettagliatissime, solleticando gli occhi di chi legge a captare più dettagli possibili.

Kids with Guns Vol.1 catapulta il lettore in questo nuovo mondo senza però imboccarlo di informazioni su ciò che sta accadendo,  invogliandolo anzi a scoprire pian piano le linee guida che lo accompagneranno nei numeri successivi. È una lettura divertente e leggera, per nulla scontata, che riesce a tenere altissima l’attenzione e l’interesse per ciò che sta accadendo, anche grazie ad una composizione di tavole che sviluppa una narrazione molto scorrevole.

Leggete Kids with Guns con l’animo di un ragazzino e aspetterete i prossimi volumi con cappello in testa e pistola nel cinturone.

“Kids with Guns
Kids with Guns

Taking over
But it won’t be long

They’re mesmerized
Skeletons

Kids with Guns
Kids with Guns

Easy does it, easy does it, they got something to say no to…”

 

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