Marie Curie, storia della scienziata che ha cambiato il mondo


Marie Curie / Copertina«Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna». Questa celebre massima, di difficile attribuzione, è stata citata, contestata e rielaborata innumerevoli volte. Ma c’è una storia che più di altre riesce a capovolgere il senso di questa espressione e il suo portato di maschilismo neanche troppo sottointeso: la storia di Marie Curie, che Alice Milani ha raccontato a fumetti per BeccoGiallo.

Perché la vicenda della scienziata polaccaMaria Skłodowska all’anagrafe – non è soltanto un esempio di emancipazione femminile ante litteram. È anche la testimonianza del ruolo di un uomo, il marito Pierre Curie, impegnato a sostenere con costanza e passione le ricerche e la carriera della propria compagna di vita.

A volte facendo anche da parafulmine, perché la Francia di inizio Novecento non era esattamente pronta per una donna due volte premio Nobel. È così che le ricerche di Marie Curie si sono trasformate nelle ricerche dei coniugi Curie, che i successi della scienziata sono stati presentati all’opinione pubblica come successi della coppia, se non addirittura del marito.

Ci sono voluti decenni per vedere pienamente riconosciuto il lavoro di Marie Curie al di fuori della comunità scientifica. Un riconoscimento pubblico cominciato probabilmente con la biografia che la figlia Ève dedicò alla madre nel 1937, certificato simbolicamente oggi, anche in Italia, con l’intitolazione di diverse scuole superiori in varie parti del Paese.

Marie Curie e PierreIl graphic novel di Alice Milani ha il merito di far emergere anche attraverso lo strumento del fumetto una storia mai abbastanza raccontata. Una vicenda alla quale la giovane autrice pisana (classe 1986) dà vita in modo accurato e sentito, tratteggiando con matite e pennelli la formula matematica di una vita straordinaria.

Maria Skłodowska arriva a Parigi nel 1891, dopo aver lavorato come governante in Polonia per potersi permettere gli studi in seguito alla morte dei genitori. Negli anni della Sorbona – dove si scontra con le prime ostilità e diffidenze di un mondo accademico profondamente maschilista – conosce il futuro marito Pierre, che diventa ben presto un compagno di lavoro e di vita.

Tra le prime al mondo a cimentarsi nello studio della radioattività – fenomeno allora praticamente sconosciuto – Maria scoprirà due nuovi elementi della tavola periodica: il polonio, così chiamato in onore del suo Paese d’origine, e il radio, da subito utilizzato in ambito medico a cominciare dalle terapie contro il cancro.

Marie Curie al lavoroQuesta breve sintesi potrebbe continuare con i primati stabiliti dalla scienziata polacca: prima donna a vincere il Nobel, prima donna a insegnare alla Sorbona, unica persona che a tutt’oggi ha vinto due Nobel in due differenti discipline scientifiche (fisica e chimica). Ma un elenco del genere sarebbe riduttivo, e il perché lo si capisce proprio leggendo il fumetto di Alice Milani.

I duri anni di studio e lavoro con gli ostacoli lungo il percorso, le difficoltà della ricerca e l’entusiasmo della scoperta, il dolore della perdita e l’ostracismo dell’opinione pubblica. Le duecento pagine di Marie Curie contengono tutto questo, in un condensato che restituisce il ritratto non solo di una grande scienziata, ma di una grande donna a tutto tondo.

Una grande donna dietro la quale un grande uomo, con una presenza costante fatta di dolcezza e affetto, come in un esperimento scientifico ha dimostrato una teoria, al di là dell’improbabile computo dei rispettivi meriti. Che la vicinanza e il sostegno di una persona amata possono consentire di superare anche i momenti più difficili, e aiutare a raggiungere i traguardi più grandi.

2 Comments

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  1. Luca Spadazzi

    “[…] Con l’intitolazione di diverse scuole superiori in varie parti del paese”.
    Sembri parlare per esperienza diretta 😉

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