I pompieri demoniaci di Fire Force
Cosa succederebbe se le persone, improvvisamente, si trasformassero in demoni fiammeggianti assetati di sangue?
Questa è il quantomeno bizzarro presupposto su cui si basa Fire Force (Enen No Shouboutai), la nuova opera di Atsushi Ohkubo, il pluripremiato papà di Soul Eater, in uscita domani per Planet Manga. Dato che le opere precedenti di questo autore già lo dimostrano, possiamo tranquillamente dare per assodata una leggera nota delirante e totalmente fuori dalla norma per questo manga: infatti, la risposta alla domanda iniziale è semplice. Formare un corpo di pompieri.
Le Fire Brigade sono formate da personale altamente specializzato nello sterminare qualsiasi tipo di minaccia proveniente dal fuoco, tutti con delle particolari abilità nella manipolazione delle fiamme; il protagonista, Shinra Kusakabe è un cosiddetto “terza generazione“, ovvero un essere umano che ha il potere di generare e manipolare le fiamme direttamente dal proprio corpo. Shinra decide di unirsi a questi particolarissimi vigili del fuoco dopo aver perso la propria famiglia in un incendio che ha raso al suolo la sua casa quando ancora era un bambino; le persone intorno a lui credono che sia stato Shinra stesso, entrando in possesso dei propri poteri, a sterminare la madre ed il fratellino, ma il ragazzo ha un ricordo ben diverso di quella notte, un un viso ghignante tra le fiamme, ed ha tutta l’intenzione di scoprire la verità.
Le persone intorno a Shinra lo chiamano demone, perchè sorride sempre: non sanno che quel sorriso nasce dal ricordo della madre e dalla ferrea volontà del ragazzo di non arrendersi mai, di scoprire e vendicarsi di chi gli ha sottratto l’infanzia.
Fino a qui la descrizione di questo manga è decisamente cruenta e triste, parrebbe una storia seria…ma è del maestro Ohkubo che stiamo parlando, ed un’opera drammatica decisamente non è nelle sue corde! Quindi ovviamente Fire Force parte spesso per la tangente in un folle delirio di comicità, violenza e momenti strappalacrime che terranno il lettore incollato al fumetto, con alcuni momenti di ilarità tipicamente nipponici (inciampo e afferro la ragazza davanti a me per il seno, grasse risate) oramai un tantino abusati ma sempre presenti in queste opere.
Paradossalmente ciò che davvero avvince e trascina nella lettura è la parte seria dell’opera: il desiderio di scoprire cosa davvero è successo alla famiglia di Shinra, capire perchè e come sia iniziato questo strano fenomeno di autocombustione che affligge la popolazione e da dove vengano i poteri di chi combatte contro i demoni. In un manga di un autore così comico può suonare strano ma la trama drammatica di quest’opera è molto ben strutturata, con momenti di pathos più o meno prevedibili ma pur sempre ben narrati e infilati al momento giusto del racconto.
Fire Force è ancora in corso in Giappone, dove è arrivato all’ottavo takobon, e verrà pubblicato a cadenza bimestrale da Planet Manga, che lo aveva già annunciato a Lucca Comics 2016, dove era stato accolto con parecchio entusiasmo; il primo volume uscirà in due edizioni, una classica e una variant con cover effetto metal.
Restiamo quindi in attesa dell’uscita italiana di questo manga per esprimere un giudizio finale ma la voglia di vedere come andrà a finire già la dice lunga sul probabile successo che Fire Force avrà anche dalle nostre parti.
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