One Piece, il live action su Netflix – Promosso o bocciato?


One Piece, celebre manga creato da Eiichirō Oda, è approdato su Netflix nella sua versione in live action.

Ora che è passato un po’ di tempo, vediamo assieme se ha spiegato le vele o se è stato l’ennesimo naufragio su questa piattaforma!

Netflix cerca il suo One Piece

One Piece è l’ultimo tentativo da parte di Netflix di trasporre un manga per il piccolo schermo. In precedenza si era provato con altre proprietà intelletuali come Cowboy Bebop, affossato dopo la prima stagione, e Death Note, che insieme a Dragon Ball Evolution è diventato l’emblema dell’adattamento scadente di un anime.

One Piece correva lo stesso rischio, ma dopo aver visto questa prima stagione posso dirlo: questo adattamento è stato un mezzo miracolo.

La Going Merry salpa!

La Going Merry della serie Netflix! (Credits: Netflix)

Netflix potrebbe aver trovato il suo One Piece, ovvero la sua nuova serie pop di punta, colei che potrebbe raccogliere l’eredità di Stranger Things una volta che quest’ultima sarà terminata.

Cosa ha funzionato nel live action Netflix

Adattare un manga non è mai facile, soprattutto per un pubblico occidentale non avezzo alla lettura o che considera gli anime “solo cartoni animati”. L’errore più grosso che si può commettere in questi casi è quello di stravolgere il senso dell’opera originale. Ma grazie anche alla supervisione dello stesso Oda su ogni aspetto di questo One Piece live action, non è avvenuto nulla di ciò che temevamo.

Guardando questi otto episodi, si può notare come (nonostante le differenze e il rimodellamento della storia originale) lo spirito, la caratterizzazione e i messaggi siano stati resi bene anche nella versione live action.

La ciurma di Cappello di Paglia nella serie live action One Piece, interpretata da Jacob Romero Gibson, Mackenyu Arata, Emily Rudd, Iñaki Godoy e Taz Skyla

Da sinistra Jacob Romero Gibson, Mackenyu Arata, Emily Rudd, Iñaki Godoy e Taz Skylar (Credits: Netflix)

Il cast ha fatto un gran lavoro: gli attori ci credono e si divertono davvero a portare in scena le vicende della ciurma di Cappello di paglia. Anche l’atmosfera del mondo di One Piece è stata resa al meglio. Il manga è caratterizzato da un mondo narrativo sopra le righe e a tratti grottesco, che anche nel live action è stato restituito senza sembrare ecessivamente assurdo.

Il cuore dell’opera c’è ed è impossibile non affezionarsi a questi simpatici, sgangherati pirati.

Elementi che convincono meno

Non avendo a disposizione un budget da blockbuster cinematografico, la domanda che ci si faceva alla vigilia era su come avrebbero potuto restituire visivamente i vari combattimenti e i poteri assurdi dei personaggi del manga di One Piece nella serie tv. La risposta dopo la visione della serie è: si può. Ma solo in parte.

Se bisogna fare un plauso al lavoro degli stuntman, che nei combattimenti corpo a corpo hanno fatto un buon lavoro, il risultato è stato meno efficace nella resa degli effetti visivi. Il potere di Luffy, capace di allungarsi a piacimento, è reso in maniera abbastanza plasticosa e goffa. Ma comunque poteva esserci ben di peggio.

Gli effetti speciali della serie su One Piece

Gli effetti speciali della serie! (Credits: Netflix)

Forse l’elemento che meno mi ha convinto di quasta trasposizone riguarda costumi e scenografie.

I costumi sono presi pari pari dal manga e dall’anime, certo; ma proprio per questo a volte risultano un po’ troppo ridicoli per un live action, rischiando di sfociare nella sagra del cosplay.

Le scenografie invece, per quanto ben curate, sono molto ristrette e claustrofobiche. Si è deciso di girare quasi tutte le scene d’azione in interni spesso molto bui , per poter coprire i difetti della CGI.  Questo mi ha portato un po’ fuori dalla narrazione, portandomi più a pensare al teatro di posa che al combattimento e le sue sorti.

La regia infine mi è persa a tratti piuttosto piatta e con un eccessivo utilizzo di zoom. Una scelta presa probabilmente per ricreare le tavole del manga, ma anche per nascondere le scenografie meno riuscite!

La nave di One Piece è salpata e speriamo di restare a bordo a lungo

Al netto di tutti i difetti, questa serie restitusce le emozioni e l’atmosfera dell’opera originale. Tanto basta per voler proseguire questo viaggio con la ciurma di Cappello di paglia alla ricerca del mitico One Piece.

Nella speranza che possa andare sempre a migliorare, facendoci emozionare ancora per molte stagioni.

 

Categorie

+ Non ci sono commenti

Aggiungi