
Call my agent Italia potrebbe essere divertente (o almeno lo speriamo)
Call my agent Italia è una serie Sky original in sei episodi, che sarà disponibile da questo mese su Sky e sulla piattaforma streaming Now tv.
È il remake della serie cult francese Dix pour cent.

Agenti francesi di Dix pour cent, Call my agent! su Netflix (Credits: Netflix)
La storia è quella di un’agenzia di talenti, delle persone che ci lavorano, del complesso mondo dello spettacolo e delle personalità che lo abitano.
Call my agent Italia – Una comedy all’italiana
Call my agent Italia è una comedy, la cui premessa si basa sulla stravaganza e bizzarria di chi fa cinema e televisione, delle paradossali leggi non scritte che muovono quel tipo di ambiente. Il formato della serie permette di attualizzare queste istanze al tessuto socioculturale italiano.
Per esempio, il format dello show televisivo dà la possibilità di trasporre lo stereotipo dell’attrice sulla quarantina ritenuta troppo vecchia al contesto italiano. E così Paola Cortellesi viene messa al centro di una diatriba su un dramma sugli etruschi, in cui la sua età viene problematizzata come astorica.
Qui la difficoltà del suo agente nel riferire a Cortellesi che è stata scartata perchè “troppo vecchia” e il suo riportare la questione alla problematicità di un testo ”troppo poco femminista” e il ruolo ancillare della donna in epoca etrusca. Un prodotto culturale che l’attrice stessa dovrebbe scartare a prescindere, senza sapere che è già stata eliminata dal processo di selezione.
Una serie di guest star, da Sorrentino a Matilde De Angelis
Come già accaduto in Boris, un punto forza di Call my agent Italia saranno le guest star. Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Matilde De Angelis, Stefano Accorsi saranno le parodie delle loro personalità artistiche. Un continuo di rimandi tra agenzia, possibili ingaggi e agenti che devono gestire le stranezze dei propri incontentabili clienti.

Call my agent Italia, una serie Sky original (Credits: Sky Italia)
Una presenza preziosa sul lato comico sarà quella di Emanuela Fanelli, che si spera ci donerà perle come il suo già rinomato A piedi scarzi. Un film (mai realizzato) la cui locandina citava: “The Washington Post ha scritto sicuramente molti articoli ma nessuno su questo film”.
Per presentarlo Fanelli dichiarava: “Finalmente il dialetto romano al cinema: basta con la supremazia degli attori valdostani, altoatesini, molisani!”.
Dalla Francia con furore
Call my agent Italia, lo dicevamo, è il remake di Dix pour cent (2016-2020), disponibile su Netflix Italia con il titolo Call my agent!
La versione francese in poco tempo è diventata una serie culto. L’ultima stagione ha potuto contare addirittura sulla presenza di Sigourney Weaver, anche lei nei panni di una parodia di se stessa.
Sebbene le “comparsate” siano un cardine della serie, il successo francese è certamente dovuto anche alla creazione del personaggio di Andréa Martel, interpretata da Camille Cottin. Infatti è proprio grazie a questo ruolo che l’attrice ha potuto ampliare la sua esperienza attoriale a livello internazionale, venendo ingaggiata per interpretare Helene nell’ultima stagione di Killing Eve. E, con la sua Andréa, Cottin è divenuta una gay icon.

Mia moglie Camille Cottin è Andréa Martel nella versione francese di Call my agent! (Credits: Netflix)
E qui sopraggiunge la grande domanda: nella versione italiana avremmo una donna lesbica in carriera, piena di attitude e con nessuna remora nel mostrarla?
Non ci resta che aspettare ancora un poì con questa speranza – anche se ho difficoltà a crederci.
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