
The L word: Generation Q – Due parole sull’inizio della terza stagione, da fan a fan
La terza stagione di The L word: Generation Q è iniziata. Il canale Showtime, dopo una lunga pausa Covid, ci ha graziato con l’arrivo sui nostri schermi di questa perla di racconti saffici. Non solo, ma con l’arrivo della nuova stagione abbiamo anche l’onore di due guest star d’eccellenza del mondo lesbico: le cantautrici Fletcher e Kehlani. Insomma tanta roba!
Per chi non lo sapesse, Kehlani è quella che canta “I like my girls like I like my honey: sweet, a little selfish. I like my women like I like my money…”.
Fletcher invece è quella che ha reso I kissed a girl di Katy Perry una canzone meno problematica cantandoci che NO, non è una fase, anzi… nella sua Girls girls girls.
Ma ritornando a The L word: Generation Q, siamo pronte a veder scoppiare tutte le coppie, come nella “migliore” tradizione del The L word, originale?
The L word: Generation Q – Il declino di Gini?
Gigi e Dani sono state la rivelazione della seconda stagione di The L word: Generation Q e probabilmente Gini (Gigi+Dani) è una delle ship preferite dal pubblico della serie. Dal primo episodio della nuova stagione e dal trailer per il suo lancio, pare che ci saranno tempi duri per questa coppia. La domanda è: scoppieranno definitivamente o sarà solo una crisi passeggera?
Anche perché – col balzo temporale di un anno che viene fatto nei primi minuti dell’episodio iniziale della terza di The L word: Generation Q – siamo state tutte private del primo anno della relazione tra Dani e Gigi. Un romance che avevamo visto solo sbocciare a fine della seconda stagione.
Quindi sarebbe un peccato se la coppia scoppiasse definitivamente. Ridateci tutto il sesso che non abbiamo visto!

Fallo per il sorriso di Tess, Shane! (Credits: Showtime)
N.B. Autrici di The L word: Generation Q, se vi è impossibile tenere Dani e Gigi assieme, almeno lasciateci Shane e Tess e non fate fare a Shane quello che ha fatto in ogni singola stagione: mandare tutto all’aria in una spirale autodistruttiva, grazie.
Capisco che avere Fletcher e Kehlani che girano nel tuo locale siano una tentazione a cui è impossibile resistere, ma Shane: ce la puoi fare.
L’ascesa di Tibette, la fenice di The L world
Bette e Tina (Tibette) sono l’odissea di lesbodramma che ha sorretto questa serie sin dall’inizio.
Sono la storia epica di The L word. Per due stagioni di The L word: Generation Q sono state separate. È il loro momento per tornare assieme. D’altronde Tina e Bette sono inevitabili: sono l’una per l’altra il ritorno a casa, quella sensazione di aver trovato il proprio angolo dell’universo, in cui ci si sente al caldo, al sicuro e felici, quel luogo sospeso in cui si è pienamente se stesse.

Tibette in ascensore (Credits: Showtime)
Bette lo aveva già detto a Tina che stare con lei era come tornare a casa, dopodiché avevano inevitabilmente fatto l’amore nell’ascensore in cui erano rimaste bloccate. La scena dell’ascensore è un cult di The L word, come lo sono Tina e Bette. Tibette nell’ascensore ha anche vinto il Sexiest tv moment nel 2008, con un favoloso discorso di accettazione del premio da parte di Laurel Hooloman (interprete di Tina).

the L word gen q (Credits: Showtime, rielaborazione Elisa Tomasi)
Quindi sì, siamo pronte a rivederle assieme. The L word: Generation Q dacci tutto!
Finora la terza stagione non mi piace, Bette è Tina scomparse dopo la prima puntata, Shane che ritorna ad essere Shane dopo una bella parentesi seria, Alice che rispetto a the l word è inconsistente e futile, e i nuovi personaggi? Bah!
Effettivamente anch’io trovo che la linea narrativa di Alice sia alquanto inconsistente. Devo dire che però -se ci penso- è dalla morte di Dana, che nella writing room hanno difficoltà con Alice. Sembrerebbe un problema che si portano avanti da L word e che ancora non riescono a sviscerare (a mio modesto parere).
Di Gen Q apprezzo che si sia fatto un buon lavoro di riscrittura in meglio della serie dal punto di vista della rappresentazione e delle tematiche. Pur ammettendo che L word originale abbia ormai quasi la sua ventina d’anni, non si può negare che abbia delle problematicità (transgender rights right?!).
Comunque anche a me questa terza stagione convince poco e poco mi prende XD
Speriamo che effettivamente ci sia la QUARTA!
Forse un piccolo riscatto nella sesta puntata. Speriamo!
Grazie per il tuo commento, Nicoletta!!!
Carina la 3stagione, ma meno delle altre. Voglio il ritorno del Gini e Shane è giusto che abbia al suo fianco una personaggio che sia di spessore! Ci vuole chimica nelle Ship create, un qualcosa che sta mancando a questa serie.
Giusto il Bette e Tina happyending, ma vorrei anche dinamiche fresche e accattivanti
Parole sante Claudia! Soprattutto questa Shane (con Kate Moennig che invecchia come il vino buono) meriterebbe una scrittura più matura.
Come al solito poi, L word si mette a far scoppiare tutto -Gini sigh*-
La speranza è che forse, si dice, questa non sarà l’ultima stagione come si credeva. Quindi a sto punto speriamo nella quarta XD