Siamo fatti così – Alcune curiosità che forse non sapevi su Esplorando il corpo umano


Chi ha visto almeno un paio delle nostre live su Twitch in cui ero presente sa bene, ormai, che mia figlia (che con affetto chiamiamo “la belva”) ha quasi quattro anni. E che mi fa spesso delle domande atipiche. Se infatti ero pronta a rispondere a mille “Perché, perché, perché”, mi sono trovata invece davanti a “Di cosa è fatto?”, “A cosa serve?” e “Cosa c’è dentro?”. E sarebbe stato anche più semplice rispondere a queste domande, se non fosse che dopo una settimana eravamo già arrivate ad “A cosa servono le stelle?” o “Di cosa è fatto il sangue e a cosa servono le piastrine?”. Se sulla prima non avevo molti strumenti, per la seconda ho avuto la fortuna di potermi affidare un cartone animato che amo moltissimo: Siamo fatti così, che per chi l’ha conosciuto in edicola altro non è che Esplorando il corpo umano.

Alcune curiosità che forse non sapevi su Siamo fatti così

Tra viaggi nello stomaco, sbucciature e linfociti ho avuto la possibilità di riscoprire un sacco di curiosità che forse non tutti ricordano.

Una scena del cervello

Una scena tratta dal cartone animato (Credits: Mediaset)

Ecco quali.

Siamo fatti così ha avuto molti nomi nel tempo

Non vi suoneranno affatto nuove le due sigle (cantate entrambe da Cristina d’Avena) e i due titoli differenti che abbiamo usato prima: Esplorando il corpo umano e Siamo fatti così.

La pubblicità deagostini

Una pubblicità dei prodotti DeAgostini della linea Esplorando il corpo umano (Credits: DeAgostini)

Non si tratta di un rebranding, ma semplicemente di due distributori diversi. Laddove infatti Siamo fatti così era il cartone distribuito da Mediaset, Esplorando il corpo umano è semplicemente la titolazione DeAgostini, che oltre ai video aveva prodotto i libri e il modellino collezionabile del corpo umano.

In realtà non tutti sanno che il primo nome con cui è apparso – nella prima traduzione italiana in Ticino del 1987 – è stata C’era una volta la vita: la favolosa storia del corpo umano.

Che ricalcava in buona parte il titolo originale.

Siamo fatti così è un prodotto internazionale …

Il nome originale, infatti, era Il était une fois… la Vie. Si tratta infatti di un progetto creato Albert Barillé e co-prodotto da Francia, Televisione della Svizzera Romanda Tsr e dalla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.

La partecipazione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana crea la particolarità che il primo Paese a mandare in onda le puntate in lingua italiana… non è stata l’Italia.

Qui da noi, in realtà, il cartone animato è arrivato solo due anni dopo, nel 1989.

Versione mediaset di siamo fatti così

La versione andata in onda in Italia sulle reti Fininvest, oggi Mediaset (Credits: Mediaset)

L’altra particolarità è che questa serie, del progetto Il était une fois…, è la più famosa in Italia. Il che è buffo, se pensiamo che invece tutti gli altri prodotti dello stesso grande progetto, molto meno famosi dalle nostre parti, sono stati co-prodotti nel Bel Paese.

… che fa parte di un progetto molto più ampio …

Non tutti sanno, infatti, che Siamo fatti così – che è composto di 26 episodiè il terzo prodotto di un progetto più ampio che è andato avanti dal 1978 fino al 2008. Oltre al corpo umano, infatti, le altre serie riguardavano l’uomo (1978), lo spazio (1982), il continente americano (1992), gli scopritori (1994), gli esploratori (1997) e infine il pianeta Terra (2008).

In realtà, se solo tornate indietro con la memoria, non vi suoneranno così sconosciuti sia la serie sull’uomo, sia quelle sugli scopritori.

Per aiutarvi trovate qui le due sigle: C’era una volta l’Uomo e C’era una volta gli scopritori. Ma forse ve li ricordate come Conosciamoci un po’ e Grandi uomini per grandi idee, se vi è capitato di vederli sulle reti dell’oggi Mediaset.

Versione originale del progetto

Versione originale del progetto (Credits: Procidis)

Ad accomunare tutti i progetti c’erano gli stessi personaggi: un gruppo di bambini si riuniva per ascoltare le storie del maestro per poi venire catapultati a esplorare di volta in volta le varie epoche storiche, continenti e parti del corpo umano. Non ci stupisce pertanto vedere Pierrot diviene il capitano linfocita, Grosso un neurocita plurinucleato e Maestro il medico tuttofare che presiede alle funzioni del cervello.

… e ambizioso

Capite bene che ne esce fuori un progetto davvero molto ambizioso, sia in termini di contenuti, ma anche di animazione e musiche.

Non tutti sanno, ad esempio, che la colonna sonora originale fu realizzata dal compositore francese Michel Legrand, vincitore di tre premi Oscar.

Essendo un progetto molto complesso, in generale vennero coinvolti nella produzione diversi Paesi da tutto il mondo. Assieme alle già citate Francia, Italia e Svizzera, si aggiungono Spagna, Giappone, Belgio e Canada.

Siamo fatti così – Censure e modifiche per il pubblico italiano

Purtroppo nemmeno Siamo fatti così è potuto sopravvivere senza censure e modifiche per il pubblico italiano.

Infatti, oltre a una scena violenta censurata per noi povere anime fragili, Mediaset ha deciso di invertire l’ordine delle puntate.

Questo perché la serie originale seguiva le fasi dello sviluppo umano, dal concepimento alla morte, ma è sembrato “sconveniente” concentrare l’attenzione dei bambini sull’educazione sessuale già dall’inizio. Molto meglio “nasconderlo” a metà percorso, e iniziare con il più innocuo apparato visivo.

Questo “pudore” ha portato poi anche a una censura anche nella sigla, che ha eliminato alcune immagini proprie della puntata sulla riproduzione.

Scena originale sigla siamo fatti così censurata

Scena non censurata tratta dalla sigla originale (Credits: Canal+)

Ne è stata creata poi una versione restaurata nel 2017, che ripristina finalmente l’ordine e la sigla originale.

Siamo fatti così è di nuovo disponibile per il rewatch

Se vi è venuta voglia di fare un rewatch di questo stupendo progetto, state tranquilli: lo potete trovare su Netflix e su Prime Video.

Vi lasciamo con la sigla originale, tanto per stuzzicarvi ancora un po’.

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