How I met your father e i riferimenti a Himym – Oltre il fan service c’è di più?


Da alcuni giorni è disponibile su Disney plus How I met your father, spin-off con Hilary Duff di una delle sit-com più amate di sempre. Ma se togliamo i riferimenti alla serie da cui trae spunto – o semplicemente se ci approcciassimo alla visione senza aver mai visto How I met your mother – cosa rimane di questo prodotto targato Hulu?

Scopriamolo.

How I met your father e i riferimenti a How I met your mother (senza spoiler)

Innanzitutto, occorre sottolineare che i creatori della serie classica, Carter Bays & Craig Thomas, tornano nel solo ruolo di produttori esecutivi. A firmare Himyf, infatti, sono Isaac Aptaker & Elizabeth Berger, che hanno scritto Tuo, Simon e prodotto This is us.

Nonostante l’assenza del duo, in How I met your father i riferimenti alla serie originale non mancano, più o meno riusciti. Alcuni molto espliciti, e probabilmente anche chi non ha visto How I met your mother potrebbe intuire che si tratta di fan service; altri invece sono più sottili.

Gli appassionati di Himym avranno un tuffo al cuore in più di un momento, anche se in qualche occasione potrebbero chiedersi “Ma era proprio necessario?”. Ne parliamo meglio nella parte spoiler, ma una cosa si può già dire: tolti i riferimenti a How I met your motherHow I met your father è una serie carina.

Ma veramente niente di che.

Di cosa parla How I met your father

Nei primi minuti di How I met your father, scopriamo che quello che vedremo da lì in avanti è il racconto di una madre al figlio, in videochiamata. La storia principale è ambientata nel 2022, ma ogni tanto torneremo a sentire il punto di vista della donna, una versione del 2050 del personaggio di Hilary Duff – interpretata in modo convincente da Kim Cattrall, la Samantha di Sex and the city.

Una premessa un po’ forzata: sarà anche un potenziale marchio di fabbrica della serie, ma è una cosa che abbiamo già visto in How I met your mother, con la voce del compianto Bob Saget a narrare le avventure di Ted, Robin, Barney, Marshall e Lily.

Il problema di How I met your father è proprio questo: i rimandi a How I met your mother sono al tempo stesso l’unico valido motivo per guardarla (al momento) ma anche il suo più grande fardello. È la stessa serie a ricordarti ogni due minuti di avere origini illustri e amatissime, e questo porta lo spettatore a fare inevitabilmente dei confronti. Da cui How I met your father esce a pezzi.

Himyf vs. Himym

Certo, potreste dire che non è corretto giudicare una sit-com di soli dieci episodi paragonandola a una che ha avuto 208 puntate per sviluppare i propri personaggi. Ed è un’osservazione giustissima.

Però provate a confrontare la presentazione dei personaggi di How I met your mother con quella di How I met your father. I protagonisti della seconda (e la serie in toto) non sono anonimi solo in confronto con l’originale: sono anonimi e basta.

Per controprova, ho rivisto i primi sette episodi di Himym dopo la visione dei dieci che compongono la prima stagione di How I met your father. Già alla terza puntata avevamo un quadro ben avviato dei personaggi, una manciata di momenti emotivi e/o di introspezione molto riusciti e un sacco di momenti iconici. Se qualcuno vi chiedesse che sapore ha la Liberty Bell, sappiate che la risposta la trovate nel terzo episodio di How I met your mother. Già: nel terzo.

Il cast di How I met your mother

I personaggi di How I met your mother da MacLaren’s (Credits: Cbs)

How I met your father non riesce a fare altrettanto neppure usando il triplo degli episodi che sono serviti per farci capire la visione dell’amore di Ted, il rapporto tra Lily e Marshall, le tecniche assurde di Barney e per innamorarci tutti di Robin non appena entra in scena.

Intuiamo che tra Sophie e Jesse scatterà qualcosa, ma non ci viene fatto capire perché. Cosa trovano l’uno nell’altra, attrazione a parte? E come mai nessuna coppia (Sid e Hannah, Charlie e Valentina) sembra avere un minimo di chimica? Tanto che quando sono in scena ti ricordi che stanno insieme solo perché lo dice la sceneggiatura?

Le note di merito della serie Hulu

Ci sono due aspetti sinceramente positivi in How I met your father (riferimenti a Himym esclusi) che vorrei sottolineare. E si chiamano Charlie e Ellen.

Per carità, niente di incredibile: lei è la sorella adottiva di Jesse, di origine asiatica, e deve riprendersi dal divorzio dalla moglie; lui è un ragazzone inglese di famiglia ricca, palestratissimo e troppo scemo per essere vero. Una specie di Kronk di Le follie dell’imperatore, ma senza la capacità di parlare con gli scoiattoli. Probabilmente.

Il cast di How I met your father, serie spin-off zeppa di riferimenti a How I met your mother

Il cast principale di How I met your father (Credits: Hulu)

Nulla di che, come detto. Eppure sono gli unici che sembrano avere qualcosa da dire, un potenziale da esprimere. Tra i due sicuramente quello che brilla di più è Charlie, più facile da infilare in situazioni in cui farlo scontrare con la grande città – benché a conti fatti New York abbia la stessa popolazione di Londra.

Inoltre, rispetto a How I met your mother (e il personaggio di Ellen ce lo fa capire subito), How I met your father è sicuramente una serie più attenta all’inclusività. La segnerei tra le note di merito, anche se una cosa del genere, nel 2022, è il minimo sindacale.

La serie resta carina, ma da un lato non sarebbe affatto interessante se non fosse lo spin-off di un caposaldo della sit-com. D’altro canto, però, è probabile che proprio questa eredità le possa impedire di spiccare il volo. Farà la fine di Joey, incapace di andare avanti dopo Friends?

How I met your father e i riferimenti a How I met your mother (con spoiler)

Andiamo a vedere più nello specifico quali sono i riferimenti alla serie originale presenti in How I met your father.

Come detto, qualcuno di questi riferimenti è più sottile, come la citazione alla Goliath. Altri sono proprio espliciti, come il fatto che alcuni dei protagonisti si trasferiscano in un appartamento che conosciamo molto bene o Sophie che finisce al MacLaren’s.

Qualcuno è veramente un tuffo al cuore, altri invece non sono molto riusciti. Era proprio necessario far apparire Robin alla fine della prima stagione per un fugace quanto evitabile dialogo con Sophie? E volevamo veramente sapere dove Ted avesse preso la celebre ananas, o come sta andando il matrimonio tra Becky e il Capitano?

Tolto questo, c’è veramente poco di interessante. Forse giusto un’eventuale rivelazione su chi sia il padre di Sophie potrebbe alzare un po’ l’attenzione – o far arrabbiare definitivamente i fan.

L’unica certezza è che non può essere Barney: incrociando le informazioni sappiamo che Sophie è nata nel 1992 e che nel 1998 Barney era ancora vergine, in attesa di sposarsi con Shannon. È abbastanza chiaro, però, che possano piazzare un colpo di scena dando a Sophie un padre che già conosciamo da How I met your mother.

La domanda però è: chi potrebbe essere?

+ Non ci sono commenti

Aggiungi