Maid – Una serie tv Netflix neorealista con Margaret Qualley
Maid, serie tv Netflix che ha riscosso un notevole successo sia di pubblico che di critica, è una visione da non perdere.
La miniserie è la rielaborazione di un romanzo autobiografico di Stephanie Land : Maid: Hard work, low pay and a mother’s will to survive (“Domestica: duro lavoro, bassa paga e la volontà di una madre di sopravvivere”).
Di cosa parla Maid, la serie tv Netflix ispirata al romanzo di Stephanie Land?
I dieci episodi che compongono Maid seguono le vicende di Alex, una giovane donna che si trova ad affrontare la vita da una posizione marginalizzata, in un mondo che non è mai stato pensato per venire incontro alle sue difficoltà.
Maid racconta una serie di problemi, un percorso a ostacoli in cui s’immette l’esistenza di Alex. Il suo vissuto e la sua storia possono essere l’esperienza collettiva di tante altre individualità che si sono ritrovate a vivere quelle stesse situazioni, quelle difficoltà, sempre uguali e (al contempo) differenti per ogni singola persona che le ha dovute affrontare.
Maid è la storia di una giovane madre con difficoltà economiche. È la storia di una figlia, con una figura materna di cui prendersi cura e una figura paterna scomoda. È la storia di due donne che faticano a incontrarsi nel loro complesso rapporto familiare.
Ma Maid è anche la storia di una donna che ha vissuto sulla sua pelle l’abuso: psicologico, emotivo, affettivo, la violenza economica, la dipendenza da un uomo violento, la tossicità di relazioni basate sul sopruso e l’annichilimento del sé.
Come si racconta Maid?
L’approccio di racconto per la serie tv Neflix Maid è neorealista. Lo stilema con il quale si è voluto raccontare la vicenda del personaggio di Margareth Qualley indaga la storia da una prospettiva fortemente radicata nel reale.
Il realismo delle vicende narrate non è dato dalla mera fattualità di riportare sullo schermo una storia autobiografica. Al contrario, quello che rende Maid una narrazione neorealista è la forma con la quale decide di mostrare il suo contenuto finzionale.
Le vicissitudini di Alex vengono inquadrate all’interno di una cornice estremamente reale, che le contestualizza come parte della realtà che compone l’intricato sistema culturale, sociale ed economico in cui viviamo e con il quale ci rapportiamo quotidianamente.
Accade così che la protagonista di Maid debba fare i conti con le complicatissime, lentissime, burocratizzate e inadeguate strutture che sorreggono le nostre vite sociali. Alex ha necessità, bisogni e urgenze che richiedono assistenza, un aiuto, i cui canali istituiti per darlo faticano a rendersi disponibili, accessibili ed equi.
Uno specchio sul reale
Maid è una serie che affronta queste difficoltà, raccontando anche il dramma personale e la forza vitale con le quali queste si accompagnano. La serie mette in evidenza tutte quelle discrepanze e ipocrisie sistemiche che una persona affronta nel suo lungo percorso per uscire dal ciclo delle violenze.
Maid è un bellissimo racconto di intraprendenza, coraggio e voglia di vivere e una critica asciutta e lineare a un sistema che dovrebbe sorreggerci nei nostri momenti più bui, ma che risulta incapacitato nel farlo.
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