Buffy l’ammazzavampiri – L’importanza della puntata 5×16: The Body, ovvero Un corpo freddo


Buffy l’ammazzavampiri è una serie in sette stagioni andata in onda dal 1997 al 2003, è un esempio di quella che viene definita tv di genere: un prodotto culturale che si configura all’interno di una determinata categoria di elementi che ne definiscono una marcata linea direttrice di sviluppo narrativo.

Buffy l’ammazzavapiri è un teen drama sui vampiri, ed è allo stesso modo una serie cult oggetto di numerosi studi accademici: negli States vi sono interi corsi universitari dedicati ai Buffy studies.

Radici di genere (horror): il film di Buffy del 1992

La locandina di Buffy l'Ammazzavampiri, film del 1992

La locandina di Buffy l’Ammazzavampiri (Credits: Sandollar productions)

Nei suoi sette anni di messa in onda Buffy l’ammazzavampiri non ha mai vinto un Emmy o altri premi legati alla critica televisiva.

Lo stigma legato alla tv di genere, che relega i suoi prodotti a uno stato subalterno nella scala dei valori culturali, ha portato la serie a non essere presa seriamente in considerazione in alcuni ambienti per un lungo periodo.

Ulteriore “aggravante” per questo prodotto televisivo era il fatto di essere l’idea rielaborata di una commedia horror a basso budget del 1992: per l’appunto Buffy the Vampire Slayer (film mai uscito nelle sale cinematografiche italiane).

Il film, diretto da Fran Rubel Kuzui e scritto da Joss Whedon, sovvertiva l’immagine stereotipata della ragazza bionda che nella narrazione orrorifica tradizionale si presenta come la vittima perfetta. Qui una cheerleader diviene la Cacciatrice, quella di cui tutti i mostri hanno paura.

The Body, breve storia triste di un capolavoro

Nonostante il mancato riconoscimento “istituzionale” di allora, vi è un particolare episodio di Buffy l’ammazzavampiri che è incorniciato da molte e molti come “una delle migliori ore televisive mai trasmesse”: The Body. Si tratta della sedicesima puntata della quinta stagione, nota in Italia come Un corpo freddo.

L’episodio si presenta come quello che viene definito uno stand alone, un episodio racchiuso in se stesso, la cui comprensione è possibile anche a chi non ha mai visto la serie. La storia che racconta, insomma, si autodetermina in quella oretta di trasmissione.

Buffy l'Ammazzavampiri-The Body copertina

(Credits: AmazonPrime video, rielaborazione: Elisa Tomasi)

The Body si distingue dalle altre puntate di Buffy l’ammazzavampiri in quanto è un episodio che tratta della morte con una prospettiva che, fino al momento della sua messa in onda, la serie non aveva mai approcciato.

Di cosa parla la puntata di Buffy 5×16: The Body

Quella raccontata in The Body è la storia di una morte umana, naturale, è la narrazione dell’esperienza che gli esseri umani fanno della morte; l’episodio è centrato non tanto sul racconto dell’avvenimento in sé ma sulle reazioni umane che accompagnano questo fatto della vita.

buffy mommy

(Credits: gfycat.com)

The Body è una narrazione di choc, di dolore, di lutto, di noia, di imbarazzo, di incapacità di concepire la nostra mortalità e soprattutto quella dei nostri affetti.

Una serie televisiva come Buffy ha abituato il suo pubblico alla visione del mostruoso e del sovrannaturale come elementi che colgono una dimensione metaforica del racconto del quotidiano, soprattutto quello adolescenziale; ma in alcun modo prima di The Body la narrazione finzionale era stata spogliata di quella sovrastruttura per andare a cogliere nella sua semplice complessità un evento della vita come la morte di una persona cara.

A vent’anni e qualche mese dalla sua messa in onda, questo episodio di Buffy l’ammazzavampiri rimane una esperienza di visione totalizzante, che tocca in profondità.

Quello raccontato in Un corpo freddo è qualcosa di inedito per la tv dell’epoca

La totale assenza di musica diegetica o extradiegetica nell’episodio. Il sentire il respiro dei personaggi. La silente claustrofobia di una stanza mentre, dalla portafinestra aperta, il mondo continua ad andare avanti con il suo brusio. Una multa fatta per la macchina parcheggiata in doppia fila, e intanto all’interno di un edificio ci si raccoglie tra persone amiche.

Le piccole cose che perdono di significato quando il proprio mondo viene sconvolto, e i tanti piccoli dettagli che invece diventano importantissimi.

The Body Buffy l'Ammazzavampiri

(Credits: Wb)

Il come è stata girata la scena in cui viene data la notizia sconvolgente – quella della morte naturale di Joyce, madre di Buffy – con la camera che inquadra in lontananza, attraverso un vetro.

Il dialogo impercettibile, solo la reazione dei personaggi evidente. Mentre si guarda, si acuisce la percezione di intrusione nell’intimità di un dolore che non ci appartiene, ma con il quale si empatizza.

La bellezza di poche battute che dicono tutto, quando ci si rivolge a chi quell’esperienza di lutto l’ha già attraversata: “È stata improvvisa?”, “No. Sì. È sempre improvvisa”.

Se non avete mai visto Buffy l’ammazzavampiri e ancora pensate che sia solo un teen drama con i vampiri, forse The Body è un buon punto da cui partire per vedere dove si può arrivare partendo dalla semplice premessa: la ragazza bionda dei film horror diventa l’incubo ricorrente di tutti i mostri.

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