The Mandalorian – L'attesa italiana di Disney+ è quasi finita


The Mandalorian sta per sbarcare in Italia

the mandalorian: la locandina del prodotto Disney + con il protagonista Mando

(fonte: Disney+)

Abbiamo girato la pagina del calendario e capito che ci siamo quasi: il prossimo 24 marzo il servizio streaming Disney+ sarà finalmente disponibile anche in Italia con il suo sterminato e prestigioso catalogo di film, cartoni e serie tv.
Le esclusive a marchio Disney non hanno proprio bisogno di presentazioni.
Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova piattaforma digitale è però il fatto che alcuni contenuti originali sono in fase di sviluppo esclusivamente per essa, con licenze dal mondo dei classici vecchi e nuovi della casa di Topolino, dall’universo Marvel e di Star Wars.
Mando e il primo incontro con baby Yoda - The mandalorian

Un incontro destinato ad entrare nella leggenda a.k.a. uno scapolo e un bebé!

Da quest’ultimo nasce la serie tv in otto episodi The Mandalorian.
Quando è stata annunciata poteva sembrare un progetto minore di Lucasfilm ma adesso – anche a causa dei risultati altalenanti degli ultimi film di Star Wars – Disney ha deciso di razionare e diversificare l’offerta narrativa proveniente da questo prezioso franchise. Ne è un esempio anche il recentissimo annuncio della serie di romanzi e fumetti Star Wars High Republic, e puntando moltissimo sul piccolo schermo (e si vede).
Vista l’accoglienza calorosa che le ha riservato il pubblico statunitense, possiamo già ritenere vinta questa scommessa, tanto che è già in produzione una seconda stagione la cui uscita è programmata per fine anno.

Il cast (stellare) di The Mandalorian

Pedro Pascal è The Mandalorian, per gli amici Mando!

Pedro Pascal è The Mandalorian, per gli amici Mando!

Pedro Pascal, l’indimenticato Oberyn Martell de Il Trono di Spade, interpreta il misterioso protagonista senza nome senza mai togliersi il casco di dosso. Altri intriganti personaggi ricorrenti vanno e vengono durante gli episodi, interpretati da un cast notevole: l’ ex guerriera ribelle Gina Carano, Carl Weathers, il mitico regista Werner Herzog nei panni di un ex-ufficiale imperiale e nientemeno che Nick Nolte che presta la voce all’alieno Kuiil, più una piccola sorpresa finale che di certo moltissimi di voi riconosceranno immediatamente.
C’è ovviamente qualche rimando al cacciatore di taglie mandaloriano della Trilogia Classica Boba Fett, ma per una volta nessun personaggio delle storie cinematografiche fa capolino in quest’avventura.
Nonostante ciò non temete: The Mandalorian è Star Wars al 101%, nello spirito originale ed epico delle scorribande dei suoi protagonisti, nel salto da un pianeta all’altro, nei droidi e le creature bizzarre che si vedono sullo schermo, e si amano all’istante.
Gina Carano, Pedro Pascal e Carl Weathers in The mandalorian

Gina Carano e Carl Weathers interpretano due dei personaggi ricorrenti più amati della serie

Jon Favreau è a capo del progetto, insieme ad alcuni talentuosi registi come Dave Filoni, Deborah Chow e il neo-premio Oscar Taika Waititi, che si è divertito a prestare la voce al droide IG-11 e ha diretto magnificamente il finale di stagione!
Favreau ha riversato tanto eclettismo sia in Marvel che in Disney: sono infatti suoi i primi due Iron Man (in cui oltretutto interpreta Happy Hogan) e per la Casa di Topolino ha diretto Il Libro della Giungla e Il Re Leone nella sua versione 2019. Non a caso è già stato definito “il nuovo George Lucas per la brillante inventiva e per come ci ha fatto innamorare in pochi episodi da mezz’ora l’uno di un cacciatore di taglie spaziale senza volto.
Tutti i rimandi, le citazioni e le battute sono miracolosamente azzeccate. Non vi è nulla di superfluo in questo Mandalorian.
This is the way - The mandalorian

What’s this?

Col suo formato seriale si può prendere tempi più lunghi e permettersi anche di visitare luoghi che fanno saltare un battito ai nostri cuori come la Cantina di Tatooine (con lo stesso oste robot di quando c’era l’Impero) oppure rincorrere un convoglio di Javas o ancora sgominare un’enclave di Stormtroopers allo sbando – la cui mira non è nel frattempo migliorata affatto!
Pensato, girato e musicato come una specie di western con l’antieroe solitario che si ritrova a dover difendere i deboli suo malgrado, un fuorilegge in fuga con una missione personale.
In alcune sequenze si respira quel gusto per l’avventura e la contemplazione di mondi esotici nati dalle menti di abili narratori che è tipico delle vecchie pellicole di Star Wars, e che – purtroppo – negli ultimi film si perde un po’ a causa dell’obbligo di strabiliare a tutti costi con azione frenetica.
The mandalorian - Baby Yoda

Lui sì che no ha bisogno di presentazioni!

E poi c’è lui, il fenomeno istantaneo soprannominato “baby Yoda”: il misterioso cucciolo, della stessa specie aliena del venerabile maestro Jedi, che il Mandaloriano dapprima deve consegnare ai suoi mandanti e poi si ritrova a dover proteggere.
L’infinita dolcezza che il simpatico esserino suscita sullo schermo non è sfuggita al popolo della rete e il baby Yoda ancora senza un nome vero e proprio ha conquistato il mondo a suon di meme , anche nei Paesi in cui Disney+ e la serie non sono ancora disponibili!
La colonna sonora di Ludwig Göransson è già un classico: al sottoscritto risuona in testa da giorni e giorni ed è un’ottima ragione, insieme ai pittorici concept art, per arrivare in fondo ai titoli di coda di ogni episodio. Senza Disney e senza i suoi milioni di dollari non avrebbe mai potuto verificarsi un così fortunato incontro di menti e talenti, idee realizzate e chissà ancora quante da portare alla luce come è il caso di questa serie.
Se servisse anche solo una ragione per essere felici e ringraziare il colosso con le orecchie da topo, quella ragione è The Mandalorian!
Scopritelo o riguardatelo all’infinito su Disney+, dal 24 marzo finalmente anche in Italia!

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