Sabrina Spellman: girl power e misoginia nel reboot di Netflix


Video-recensione: Chilling Adventures of Sabrina

 

La trama segue le vicende di Sabrina Spellman, orfana per metà umana e per metà strega, che al compimento del suo sedicesimo compleanno, la notte di Halloween, deve compiere una scelta decisiva per la sua vita: seguire la via della luce per non perdere i suoi affetti umani, il fidanzato Harvey e le amiche della Baxter High School, Roz e Suzie, oppure scegliere la strada della notte, sottoponendosi all’oscuro battesimo e accettando di diventare una sottoposta del Signore Oscuro, ricevendo in cambio poteri fenomenali.

Le terrificanti avventure di Sabrina NetflixLa trama si svolge a Greendale dove nel 1692 vennero impiccate tredici streghe: la storia venne tenuta segreta per tutelare la sopravvivenza della congrega.

A metà strada tra due mondi, Sabrina sente di non voler rinunciare a nessuna delle di sé stessa: quella umana, legata alla sua vita a Greendale, e quella magica eredità del padre.

Le zie Hilda e Zelda e il cugino Ambrose la spingono verso Satana, verso quei poteri che le spettano di diritto, ma l’affetto per i suoi amici la porta continuamente indietro, verso una vita normale di cui è solo lei a poter disporre.

I temi portanti in Chilling Adventures of Sabrina

Fin dal principio appare chiaro che nella nuova Sabrina non solo i toni, ma anche i temi affrontati sono molto diversi.

Prima di tutto, Sabrina è una vera e propria eroina femminista: conosce bene il valore della propria libertà, ed è pronta a tutto pur di preservarlo, anche se questo dovesse significare rinunciare a poteri magici che potrebbero farla diventare la più grande e la più temuta.

Sabrina vuole poter decidere per sé stessa, e diventa simbolo per chi si ribella per difendere ciò che è o ciò che potrebbe essere.

Ad accompagnarla in questa scelta, un carosello di personaggi più o meno riusciti: le zie che si amano e si odiano ma che, inevitabilmente, dipendono l’una dall’altra; l’amica lesbica che difende la sua natura; il cugino agli arresti domiciliari che sogna la libertà e il fidanzato che lotta con il padre che vorrebbe costringerlo a lavorare in miniera soffocando la sua vocazione per il disegno.

Il perno centrale della serie è il rapporto che le protagoniste, personaggi tutti molto diversi ma sempre forti, instaurano tra loro e con la figura del patriarca: il preside della Baxter High nel mondo umano, e il Signore Oscuro in quello magico.

Entrambi gli uomini temono il potere femminile, perché lo vivono come una minaccia all’affermazione del proprio: il Signore Oscuro addirittura vuole piegare con l’assoggettamento a sé tutte le figure più forti tra le congreghe di streghe in corrispondenza del vecchio, ma sempre attuale, detto “vicini gli amici, ma ancora di più i nemici”.Le terrificanti avventure di Sabrina Netflix

Mrs Wardell (Michelle Gomez) la mentore di Sabrina, rende chiaro questo concetto quando nella scena forse clou di tutta la serie invita la ragazza, intenta a praticare un esorcismo, a “parlare forte e chiaro”. Richiesta a cui Sabrina risponde, con una certa ironia, “come sempre”, perché è proprio questa sua tendenza a metterla spesso nei guai.

Sempre Wardwell in un altro momento poco più avanti, sprona la mezzastrega ad accettare senza paura le facoltà magiche che le sono concesse, nonostante “alle donne sia insegnato da sempre ad aver paura del potere”.

In questo senso la serie si avvicina molto più a Buffy che non alla sit-com Sabrina vita da strega, e da un esempio di girl power: la donna forte che si oppone a un mondo ingiusto e che lotta per migliorarlo.

Il messaggio di fondo è che non c’è nulla di più pericoloso e sovversivo di una donna che rivendica il diritto di parlare ad alta voce.

La morale di Chilling Adventures of Sabrina e Sabrina Vita da Strega

Come abbiamo visto, la prima grossa differenza tra le due serie riguarda i temi affrontati e le lezioni che vogliono impartire.

In Chilling Adventures of Sabrina divergono moltissimo, per tre motivi principali:

  • Negli anni novanta ciò che veniva trasmesso in televisione al pomeriggio doveva essere considerato adatto a un pubblico che andava dai 6 ai 18 anni. Oggi il target di riferimento è molto più specifico: grazie ai nuovi strumenti web Netflix sa che nel 2017 poteva contare per il 72% di utenti Millennials, giovani adulti tra i 18 e i 30 anni.
  • Oggi c’è più consapevolezza della necessità di parlare di temi delicati, tra cui misoginia, bullismo e violenza.
  • Il modo di esprimere il concetto di “bene e male” è cambiato: il binomio che ha fatto fortuna negli anni delle grandi saghe fantasy appare superato, Le Terrificanti Avventure di Sabrina rappresenta la guerra inquietante e ambivalente delle due forze che si intrecciano. Bene e male non sono più due realtà assolute: Sabrina vuole agire bene ma non si esime dall’utilizzare una magia profondamente oscura.

In conclusione, mentre la Sabrina Spellman degli anni novanta era la classica adolescente pasticciona, questa nuova Sabrina, più oscura e ambigua, si interfaccia con una serie di tematiche che sono molto attuali e rendono la serie un ottimo prodotto formativo: la sua inquietudine è reale e sfaccettata, è facile riconoscersi tanto in lei quanto negli altri personaggi, perché ognuno di loro ricalca le ambivalenze dell’essere umano in quanto tale.

Chilling Adventures of Sabrina e Sabrina Vita da Strega: le differenze

Oltre ai temi, ci sono moltissime differenze tra Sabrina Vita da Strega e Le Terrificanti Avventure di Sabrina, che riguardano:

L’atmosfera: rispetto alla sit-com originale del 1996, che aveva tono fiabesco, risate in sottofondo e una fotografia sempre pulita e luminosa, Chilling Adventures of Sabrina si caratterizza da subito per un’atmosfera sinistra, oscura, con una fotografia che sfoca spesso sui contorni trasmettendo inquietudine e cupezza. Come molti dei film horror più famosi, il contesto da incubo ben si sposa con la natura dei personaggi, che risultano grotteschi, mefistofelici nel senso letterale del termine. Greendale, la cittadina in cui è ambientata la storia, è presentata come un luogo in cui “sembra sempre Halloween”. Inoltre sembra situarsi fuori dal tempo: il cinema ha uno stile retrò, mister Kinkle gestisce una miniera, la biblioteca della scuola ha un archivio cartaceo, eppure questo non impedisce ai protagonisti di usare smartphone e computer portatili, unitamente a carta da lettere e telefoni fissi.

L’identità di Strega: nella sit-com originale, Sabrina Spellman, all’alba del suo sedicesimo compleanno non è ancora cosciente di essere una strega. I suoi genitori vivono lontani e sono divorziati, ma sono ancora vivi, rispetto a quanto accade in Chilling Adventures of Sabrina. La nuova Sabrina invece è orfana, ed è consapevole da sempre di essere figlia di una donna umana e di uno stregone: i suoi sedici anni sono importanti per un motivo differente, rappresentano infatti il bivio tra la via della luce e quella della notte, e in quanto mezza strega Sabrina è chiamata a scegliere quale strada percorrere.

Il rito di passaggio: mentre nella Sabrina originale la protagonista per diventare una strega a tutti gli effetti deve superare dei test sul mondo magico al compimento dei suoi 17 anni, la Sabrina di Netflix deve sottoporsi all’Oscuro Battesimo, un rituale macabro che prevede la firma con il sangue sul “libro della bestia”.

Gli amici mortali: mentre nella serie originale sia il fidanzato sia gli amici più cari di Sabrina sono assolutamente all’oscuro dell’esistenza del regno magico, ne Le terrificanti avventure di Sabrina tanto Rosalind e Susie quanto Harvey hanno legami inizialmente inspiegabili con il mondo dell’occulto. Harvey per esempio ha visto il Signore Oscuro nelle miniere quando era bambino.

Le terrificanti avventure di Sabrina NetflixLe zie Hilda e Zelda: benché sia mantenuto il binomio solarità/severità che caratterizzava le due zie anche nella serie madre del ’96, e quindi Hilda sia rappresentata come più irresponsabile e divertente e Zelda più seria e saggia, in Chilling Adventures of Sabrina il legame tra le due sorelle è molto più teso e molto meno frivolo. Zelda perde la sua aurea razionale e diventa la più fervente sostenitrice del Signore Oscuro, davanti a cui china il capo anche quando non trova corretto lo svolgimento di alcune pratiche. Hilda invece è più impulsiva e più luminoso come personaggio: mette il bene di sua nipote prima del proprio, e prima anche della devozione per l’oscurità. Infatti è lei che ha accompagnato la madre umana della ragazza a battezzarla, per proteggerla dalle mire dell’inferno.

Salem: in Sabrina vita da strega, il gatto Salem era uno stregone condannato per cento anni a vivere sotto forma di animale per aver tentato di conquistare il mondo. In CAOS invece, Salem è un famiglio: uno spirito protettore che, incarnato in forma di gatto, sceglie Sabrina liberamente per proteggerla, e essere da lei a propria volta protetto.

La chiesa della Notte: nella serie originale l’accesso al mondo magico era un vero e proprio passaggio. Nel reboot targato Netflix invece la chiesa della Notte è più un credo religioso che un luogo fisico. È un modo di vivere, che convive con il mondo dei mortali, una vera e propria scelta di vita e di fede.

Gli incantesimi: in CAOS gli incantesimi utilizzati da Sabrina e dal resto della congrega sono molto meno divertenti rispetto a quelli originali. Sono oscuri, pericolosi, nient’affatto stereotipati, variano da bambole vodoo a cerchi di sale, pentagoni per trasferimenti di anime e ovviamente, gli esorcismi.

I nemici: il nemico principale è il Patriarcato, rappresentato in due forme ugualmente terrificanti, il Preside della Baxter High School, misogino e viscido, e il Signore Oscuro, così terrorizzato dal potere femminile da voler assogettare a sé ogni strega, in modo da esercitare su ciascuna di loro il pieno controllo.

Per quanto riguarda invece i nemici minori, mentre in Sabrina Vita da Strega c’erano le fastidiosissime Sorelle Fate, teen-ager responsabili del destino degli esseri umani, in Le Terrificanti Avventure di Sabrina troviamo le Sorelle Sinistre Weird, fedelissime al culto di Satana; Prudence, che ne è a capo, Agatha e Dorcas. 

Le sorelle non vedono di buon occhio l’ingresso di una mezzosangue nell’accademia di arti magiche, e inizialmente ostacolano Sabrina.

Sul finire della serie però, le ragazze si trovano a collaborare e nell’ultima scena le vediamo attraversare, da amiche, l’atrio della magica scuola.

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