Recensione – Jurassic World Il Regno Distrutto


Jurassic World Il Regno Distrutto. Un film di Juan Antonio Bayona con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Jeff Goldblum, Ted Levine e Toby Jones.

Locandina orizzontale del film Jurassic World Il Regno Distrutto

“Dovevo farlo. Loro sono vivi, proprio come me.”

(Maisie Lockwood)

 

Avevamo lasciato Isla Nublar abbandonata a se stessa e alle leggi della natura dopo che, in Jurassic World, Blue, T-Rex e il Mosasaurus avevano sconfitto l’Indominus rex trascinandolo negli abissi della laguna.

urassic World Il Regno distrutto una scena della saga originale

No, non abbiamo sbagliato immagine. C’è un perché.

E in un certo senso è proprio qui che ripartiamo con Jurassic World Il Regno Distrutto, negli abissi della laguna. E’ passato del tempo dagli eventi del primo film e mentre il vulcano di Isla Nublar si è rianimato e sta per distruggere tutta la vita presente sull’isola, nel resto del mondo ci si domanda quale sia la linea di intervento più etica da seguire. Se la “resurrezione” dei dinosauri è stata un puro atto di egocentrismo umano, la soluzione più etica sarebbe lasciare che si estinguano nuovamente oppure, visto che ormai sono vivi, bisognerebbe proteggerli al pari di altre forme di vita in via di estinzione?

Mentre la politica segue le sue regole, il mondo dei privati fa da sé ed è così che Benjamin Lockwood (James Cromwell), il genetista miliardario che diede vita all’originale l’originale Jurassic Park insieme ad Hammond, convince Claire Dearing (Bryce Dallas Howards) e Owen Grady (Chris Pratt) a partire in un viaggio per salvare alcune specie di dinosauri prima che sia troppo tardi.

In fretta ci accorgiamo che le cose non sono davvero quello che sembrano e che l’avidità umana ha sempre il primo posto su qualunque valore etico.

 

Avidità, genetica ed etica, i tre temi portanti di Jurassic World Il Regno Distrutto.

Se la prima parte del film si concentra su Isla Nublar, il vero cuore di Jurassic World Il Regno Distrutto ci riporterà a tenuta Lockwood portando in scena il tema dell’avidità umana nel traffico illegale e le implicazioni che l’innovazione genetica, senza delle limitazioni etiche, possono creare.

urassic World Il Regno distrutto torna ad essere un Horror nelle sceneIl dinosauro resta il protagonista ma torna ad assumere caratteri di un horror visto con gli occhi di un bambino, che il regista Juan Antonio Bayona, regista di The Orphanage e Sette minuti dopo Mezzanotte, sa utilizzare molto bene. Le scene claustrofobiche riescono a trasmettere più ansia di quelle di combattimento, seppur ben organizzate, e alcuni movimenti di macchina da presa creano un impatto emotivo davvero forte. Senza fare spoiler vi citiamo solo la scena con un Apatosauro sulla riva e quella della sovrapposizione tra il riflesso di un vetro e il nuovo dinosauro del film.

Le implicazioni genetiche, di cui non aggiungiamo altro per non fare spoiler, sono immense e porteranno Jurassic World Il Regno Distrutto in una nuova direzione verso cui nessun altro film della saga aveva mai osato prima. Allo stesso tempo, proprio queste implicazioni, saranno la causa che porterà il film al suo finale e creerà quello che Jurassic World non era riuscito a fare e che potrebbe rilanciare la saga dandole nuova linfa vitale.

Allo stesso tempo, i richiami, questa volta anche più sottili, alla trilogia originale, e l’utilizzo dei due protagonisti del film precedente, danno un maggiore senso di continuità nel racconto.

 

Jurassic World Il Regno Distrutto le critiche.

Sebbene sia un film piacevole e superiore ad altri della stessa saga, non è sicuramente perfetto e alcuni dettagli possono far storcere il naso. Due, in particolare, sono quelli che meno ci sono piaciuti.

I personaggi principali e secondari sono stati un po’ troppo stereotipati e trattati in modo superficiale. Se negli anni ’80 e ’90 la distinzione tra buoni e cattivi era netta, una cosa apprezzabile dei film dell’ultimo decennio è il voler andare più a fondo nella psicologia degli antagonisti. Qui, invece, l’unico motore che li muove è l’avidità.

Allo stesso modo i “buoni”, possono essere classificati in pacchetti già precompilati che non ci aggiungono nulla a quello che abbiamo già visto o a quello che avremmo potuto vedere. La relazione tra i personaggi interpretati da Pratt e dalla Dallas Howards, sembra essere tornata esattamente all’inizio del film precedente dove i due avevano avuto un mezzo flirt che non era andato a buon fine ma non si conoscevano davvero. In questo film sappiamo che i due sono stati assieme ma non c’è nulla di questa relazione che venga fuori. Nessun gesto che implichi una maggiore conoscenza, un rancore o qualunque altra cosa.

La seconda cosa che proprio non ci è piaciuta, e che avevamo già notato, ma in maniera molto meno evidente, nel primo film, è l’empatizzazione dei dinosauri. Se il T-Rex ha terrorizzato una generazione di bambini venticinque anni fa, oggi “Mamma Rex” è utilizzata più che altro come deus ex machina delle situazioni irrisolvibili. Un dinosauro sta per divorare i protagonisti? Tranquilli, Mamma Rex arriva e ristabilisce l’ordine, per poi andarsene senza nemmeno degnarli di uno sguardo. Se già nel primo film ci aveva ricordato molto l’ultimo Godzilla, in questo la sua utilità è davvero limitata.

una gif di Hagrid cerca di spiegare la logica di urassic World Il Regno distrutto

Un piccolo Velociraptor empatico? Sul serio?!?

Ma lo stravolgimento caratteriale maggiore lo abbiamo in Blue, il velociraptor addestrato da Pratt. Se nel primo film Pratt ci ricordava che nonostante lo rispettassero e rispettassero i suoi ordini, non bisognava mai dimenticarsi che i velociraptor (e i dinosauri in generale) sono animali predatori il cui istinto sarà di ucciderti al primo segno di debolezza, in questo film Blue è rappresentato come un dinosauro docile ed empatico, che, se gli mostri debolezza, verrà a consolarti.

Il film comunque è sicuramente promosso e speriamo che la saga vada avanti in modo originale e raddrizzi il tiro di questi difetti strutturali.

 

Il trailer di Jurassic World Il Regno Distrutto.

Vi lasciamo con il trailer di Jurassic World Il Regno Distrutto.

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