Recensione – Annientamento


Annientamento

Annientamento (Annihilation) è un film del 2018, scritto e diretto da Alex Garland (forse vi ricorderete di lui per ExMachina). Il film è stato distribuito dalla Paramount Pictures nei cinema di USA, Canada e Cina, mentre nel resto del mondo è disponibile su Netflix.

La pellicola è basata sull’omonimo romanzo di Jeff VanderMeer e vede come protagonisti Natalie Portman (se serve un richiamo a sue precedenti parti attoriali scrivetelo nei commenti e farò un articolo a parte!), Gina Rodriguez (Jane the Virgin), Oscar Isaac (Star Wars) e Jennifer Jason Leigh (forse vi ricorderete di lei per tutte quelle volte in cui la vedete sullo schermo e non vi ricordate perché è così familiare).

L’ultimo film Netflix che ho visto era Un principe per Natale, ed è andata più o meno così. Tempo fa, ho anche deciso di applicare il metodo Tribbiani al libro “Annientamento“, chiudendolo in freezer prima di finirlo e ignorando deliberatamente i due libri che seguono nella trilogia dell’Area X – “Autorità” e “Accettazione“. Queste sono le dovute premesse per comprendere lo stato d’animo con cui mi sono avvicinata alla visione di questo film.

Annientamento Netflix

Quando suo marito (Oscar Isaac) torna da una missione nella misteriosa Area X e cade in coma, Lena (Natalie Portman), super biologa dal grilletto power, decide di unirsi volontariamente ad una missione per scoprire cosa gli è successo. Si avventura con 4 donne, tutte con background e competenze diverse, nell’Area X applicando il metodo Ghostbusters, perché il reboot gender-bent non ha avuto abbastanza successo.

Annientamento Netflix

L’Area X è una zona nella quale tre anni prima cadde un corpo celeste (sì, l’ho scritto di proposito), dando inizio ad uno strano fenomeno elettromagnetico capace di impedire l’uso dei droni e di tecnologie di comunicazione con l’esterno. Tutti coloro che si sono avventurati nella zona, con l’eccezione di Kane, il marito di Lena, non sono mai tornati. L’Area è delimitata da una barriera chiamata “bagliore”, all’interno della quale prosperano flora e fauna sconosciute, mutazioni genetiche ed evoluzioni rapidissime che attirano sempre di più l’interesse della protagonista, esperta di evoluzione cellulare.

Il film, come spesso accade, non è come il libro. Tante sono le differenze che li prenderei come entità separate: non metterei in freezer il film, ecco.

Le ambientazioni e la fotografia riescono a mostrare meraviglie della natura che circondano la protagonista, tanto belle quanto spaventose e sconosciute. Alberi di cristalli, siepi dalla forma umana e creature dal corredo genetico confuso circondano i personaggi senza distrarre lo spettatore dalla storia, rendendo un vero piacere alla vista ogni frame.

Natalie Portman è probabilmente l’attrice perfetta per rappresentare la protagonista, fredda e un po’ apatica ma dallo sguardo sveglio e una intelligenza evidente (ciao Nat, I love you). La psicologia dei personaggi non è stata analizzata con la stessa accuratezza di VanderMeer, ma la loro sensibilità si evince comunque dai brevi e concisi dialoghi.

Natalie Portman Annientamento

Annientamento porta lo Sci-Fi ad un altro livello, non migliore o peggiore, semplicemente diverso. Come se la stessa trama si trovasse all’interno di una bolla nell’universo fantascientifico, in cui succedono cose strane, belle, terribili e inspiegabili contemporaneamente.

Voi che ne pensate? Fateci sapere nei commenti!

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