13 e Atypical: la diversità diventa Serie TV
Il prossimo 11 Agosto uscirà su Netflix Atypical: una serie TV incentrata sul tema della diversità. Sam è un 18enne autistico alla ricerca dell’indipendenza e dell’amore e il suo voler diventare grande metterà spesso in crisi la sua famiglia.
“Che cos’è, dunque, la normalità?” La risposta nello spassosissimo trailer.
Atypical non è il primo show che si occupa di vicende tanto delicate. Già con la serie 13 (13 Reasons Why, o TH1RTEEN R3ASONS WHY di cui vi avevamo già dato qualche anticipazione in questo articolo) Netflix sembra abbia preso a cuore un tipo di intrattenimento diverso e che non sia solo un momento di evasione, ma anche di riflessione.
13 Reasons Why: la trama e la critica
Una cittadina americana viene sconvolta dal recente suicidio di Hannah Baker (interpretata dalla bravissima Katherine Langford), studentessa liceale. Qualche giorno dopo cominciano a girare 7 musicassette, registrate dalla stessa Hannah, dove vengono a galla i motivi che l’hanno spinta a suicidarsi. Le cassette sono destinate a ognuna delle persone che la protagonista indica come responsabili del suo gesto. Tra questi anche Clay Jensen che, tormentato, inizia ad ascoltare le registrazioni per capire il suo tragico ruolo. Si scopriranno verità spiacevoli, bugie dietro a falsi sorrisi e la catena di fatalità che hanno spinto la giovane Hannah a togliersi la vita.
La serie ha fatto molto parlare di sé ricevendo anche parecchie critiche (tra cui il fatto di aver reso il suicidio glamour), ma si è rivelata un vero e proprio diamante grezzo, con grande successo di pubblico, parlando di diversità, di bullismo, della difficoltà di diventare adulti. Selena Gomez, produttrice dello show, ha dichiarato che nonostante la tematica, i risultati sono stati più che promettenti, tanto è vero che andrà presto in onda la seconda stagione.
Anche se la sceneggiatura presenta qualche pecca (a tratti noiosa e un po’ forzata) l’obiettivo di far riflettere con delle domande del tipo “Come mi comporterei se succedesse a un amico? a un famigliare? o, più semplicemente, a me?” viene sicuramente raggiunto. Una serie caldamente consigliata anche, e soprattutto, ai genitori: il difficile dialogo genitori/figli vi imbarazzerà talmente tanto che non potrete non farci caso.
Quindi se durante queste vacanze estive vorrete ritagliarvi del tempo per voi vi consiglio di gustarvi 13 dove non mancheranno i particolari un po’ old school (il ritorno delle musicassette, o la colonna sonora impreziosita dai Joy Division o da Lord Huron) e vi farete un’idea più precisa sulle conseguenze del bullismo, dell’omosessualità, e la fatica dell’adolescenza.
E poi aspettiamo con ansia l’uscita di Atypical che dal trailer si preannuncia sicuramente più leggera, ma la storia è tutt’altro che una commedia. I produttori lo sanno bene: informare, intrattenere e perchè no, educare, con un sorriso è sempre più efficace.
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