Recensione anteprima Spider-man Homecoming


Anteprima Spider-man Homecoming. Un film di Jon Watts con  Tom Holland, Michael Keaton, Jon Favreau, Zendaya, Jacob Batalon, Marisa Tomei e Robert Downey Jr. 

Poster del nuovo film sull'arrampicamuri. ecco in anteprima spiderman homecoming

“Senza il costume non sono niente”

“Se senza il costume non sei niente allora non ti meriti di averlo”.

Che Spiderman sia il supereroe del momento è una cosa ormai certa. Oltre il film, che abbiamo visto ieri sera in anteprima nazionale per voi, è uscito anche il nuovo videogames per la PS4, di cui vi abbiamo parlato qui.

Vedere in anteprima Spiderman Homecoming è un’esperienza davvero strana. Anzitutto perché, essendo un’anteprima nazionale (se si escludono le visioni riservate alla stampa) aleggia un’aria di controllo assoluto. Quando stai per accedere alla sala ti fermano un gruppo di persone in abiti scuri dell’antipirateria che chiedono gentilmente di poter controllare la tua borsa per verificare che il tuo cellulare sia spento.

In secondo luogo, una volta entrati, trovi sulla tua poltrona un fumetto di Spider-man molto particolare. E’ stato creato da Panini S.p.A. e l’associazione MaBasta! (l’associazione contro il bullismo) ed è stato molto sponsorizzato anche da Tom Holland stesso. Infine, perché in sala non sei solo e a introdurti il film c’è direttamente Giorgio Viaro, direttore di Best Movie che ti spiega perché ci teneva molto a portare un’anteprima nazionale a Genova e che ti racconta i progetti per la prima edizione del Cine&Comic Fest di Genova.

Poi, dopo che le luci si spengono e il film inizia, ti accorgi che nonostante tu ti sia spoilerato in qualunque modo tutti i trailer, tutti i video sul film del film hai visto davvero ben poco. Perché mentre stai guardando in anteprima Spiderman Homecoming ti ritrovi a vedere qualcosa di nuovo e familiare al tempo stesso. Un ritorno alle origini per innovare, l’ha definito qualcuno. Sicuramente la partnership tra la Sony e la Marvel non sarebbe potuta iniziare in modo migliore.

♠ Anteprima Spiderman Homecoming: La trama (Senza Spoiler!) ♠

Una scena presa dall'anteprima spiderman homecomingDopo gli eventi della Civil War Peter Parker (Tom Holland) è esaltatissimo all’idea della prossima missione. Tuttavia, la vita quotidiana subentra e all’entusiasmo iniziale si sostituisce la noia e la voglia di rivalsa. Peter è uno sfigato, con pochi amici e una cotta palese per una ragazza dell’ultimo anno. Essere Peter Parker è molto meno interessante che essere Spiderman.

Finché un giorno non si trova invischiato in una storia più grande di lui. Una storia che lo porterà a voler dimostrare quanto può valere e quanto si merita un posto negli Avengers. Una storia, però, che come è tipico dei giovani, lo porterà a bruciare le tappe, a togliere il triciclo quando non si è ancora capaci di andare in bicicletta e, probabilmente, a fallire.

♠ Anteprima Spiderman Homecoming: i personaggi “secondari” del film ♠

Se Tom Holland è un personaggio incredibile, il film prende forza dai propri personaggi secondari. Se avevate timore che la presenza di Happy e soprattutto di Tony Stark potessero essere ingombranti potete stare tranquilli. Tony compare il giusto, fa da mentore per Peter e crea sviluppi interessanti per il suo personaggio, e anche per il proprio. Da un lato infatti una figura paterna è fondamentale per la crescita di Peter, ma è anche vero che Peter è fondamentale per la crescita di Tony, che dal 2008 (l’uscita del primo Iron Man) ad oggi ha subito un’evoluzione enorme ma che ancora, nonostante la maturità acquisita, restava in conflitto con la figura di suo padre. Ad un certo punto del film Tony dichiara “Sto parlando come mio padre” e si trova al tempo stesso sorpreso e consapevole del fatto che forse suo padre diceva quelle cose per lui, non contro di lui, come ora lui le sta dicendo per Peter e non contro Peter.

Ted e Peter nell'anteprima spiderman homecomingOltre a una figura di mentore, Peter può contare anche su Ned (Jacob Batalon), il suo migliore amico. Ampiamente sfruttato per la trama, e non solo come spalla comica, Ned è l’emblema dell’adolescente. Pieno di curiosità su come funzionano i poteri di Spiderman (che, ricordiamo, per la prima volta non si trova alle prese con una origin story perché ormai sappiamo a memoria come Peter ha acquisito i suoi poteri), entra in iperventilazione ad ogni minima avventura. Nerd fino in fondo (la sua ambizione è essere l’uomo sulla sedia, non l’eroe, ma quello che sta al computer che lo aiuta e, senza cui, nessuna impresa dell’eroe sarebbe possibile), riesce a dare il punto di vista dello spettatore in maniera impeccabile.

Se di Michelle (Zendaya) per il momento possiamo dire poco, perché è riuscita a dare una caratterizzazione incredibile al suo personaggio pur essendo realmente un personaggio di contorno attualmente, stesso discorso non si può fare del cattivo di turno, l’Avvoltoio, impersonato da un magistrale Michael Keaton. A differenza di molti altri film targati Marvel, l’Avvoltoio di Keaton è un personaggio a tutto tondo, con un’evoluzione coerente e che riesce al tempo stesso ad essere terrificante ma, quasi, a farci stare un po’ dalla sua parte.

 

♠ Anteprima Spiderman Homecoming: adolescenza, crescita e privilegi ♠

Tre gli argomenti più importanti trattati nel film. Essendo un film con un protagonista adolescente ci aspettavamo che si trattasse ampiamente di questo tema ma, ancora una volta, Spiderman Homecoming è riuscito a distanziarsi dalle due saghe precedenti sull’uomo ragno.

Il Peter Parker di Tom Holland è totalmente figlio del suo tempo. Sia nel linguaggio, pieno di Zio, Figo e tante altre parole proprie dei giovani (sarebbe molto interessante vedere il film in lingua originale), sia nella sintassi del film stesso. La confusione di alcune scene rispecchia in pieno la mente di Peter, sia nella velocità con cui accadono, sia nel cambio repentino di regia o di situazione.

Non solo Peter, ma anche il suo mondo è il nostro mondo. Flash, il bulletto con cui Peter si scontra sempre, non è più il classico ragazzo palestrato, leader nello sport e (spessissimo) con un quoziente intellettivo non molto elevato. Figlio di quella rivoluzione moderna che ha reso finalmente interessante e leader i nerd (noi ci abbiamo addirittura dedicato uno speciale magazine intero!), Flash è intelligente, fa il dj e partecipa alla squadra di decathlon.

Peter, come tutti i suoi compagni, da adolescente normale, deve crescere non solo come supereroe, ma anche come persona. Deve fallire e rialzarsi, cadere e capire dove ha sbagliato. Ferire le persone accanto a lui e chiedere scusa.

L’altro tema interessante è quello sui privilegi portato in campo dall’Avvoltoio. Non si tratta di un “me contro di te“, ma di un “io contro di loro, tu cerca di capire che non sei loro, in quel momento capirai che noi non siamo nemici“.

L’Avvoltoio è furioso contro gli Avengers, questa nuova “casta” a cui tutto è permesso e che agli altri, alle persone normali, non lascia che le briciole. Ribellarsi a questo, uscire dal proletariato, provvedere alla propria famiglia: questo è ciò che muove il personaggio dell’Avvoltoio. E questo è anche l’ulteriore punto di crescita di Peter e di Spiderman. Lui, che sognava tanto di entrare negli Avengers di diventare un tipo figo è, tra tutti i supereroi, quello con i piedi più per terra in assoluto. Più simile ai Defenders, in un certo senso, che agli Avengers. Non è infatti un caso che il film si sviluppi quasi interamente nel Queens e non in tutta New York o nel mondo, come accade con i “Supereroi di serie A”.

Non a caso il successo di Spiderman, ciò che lo rende uno dei supereroi preferiti in assoluto è il suo essere il nostro amichevole Spider-Man di quartiere con uno spirito da eroe springsteeniano della classe operaia !

♠ Anteprima Spiderman Homecoming: il trailer ♠

Non vi diciamo altro per il momento, ma aspettatevi un paio di sorprese sicuramente gradite! Nel frattempo vi lasciamo con il trailer di Spiderman Homecoming, che potrete vedere al cinema già da questa sera. Cosa aspettate?

+ Non ci sono commenti

Aggiungi