Anteprime – Alla ricerca di Dory


Alla Ricerca di Dory. Un film di Andrew Stanton, Angus MacLane. Con Ellen DeGeneres, Albert Brooks, Diane Keaton, Eugene Levy, Ty Burrel.

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Qualcosa mi dice che sono prevalentemente blu con del giallo credo” cit. Dory

Dory, dopo aver assistito ad una lezione del maestro Mr. Ray sulla migrazione di alcuni animali, e di come essi ritrovino la propria casa, inizia ad avere dei ricordi frammentati della sua infanzia. Sa che lei ha dei genitori, si ricorda i suoi genitori, e si ricorda anche dove cercarli “Jewel di Morro Bay, California“. Decide quindi di partire alla loro maxresdefaultricerca, sapendo che loro la stanno cercando, pensandola perduta da tempo. Un iniziale riluttante Marlin, e Nemo, decidono di accompagnarla, e scroccando un passaggio alla tartaruga Guizzo, già vista nel primo film, raggiungono la California. Dopo essere sfuggiti ad un attacco di un calamaro gigante, Marlin si arrabbia con Dory, dicendole che la cosa che sa fare meglio è dimenticare. Dory, affranta, sbuca in superficie dove viene “salvata” da dei biologi del centro oceanografico che lei cercava e dove era nata. Dory viene messa in quarantena, e conosce Hank, un polipo che decide di aiutarla a trovare i suoi genitori, in cambio della sua targhetta che gli riserverà un ingresso a Cleveland invece del rientro nell’oceano dove ha vissuto brutte esperienze. Mentre Dory ed Hank affrontano il viaggio all’interno del centro riabilitativo, incontrando vecchi e nuovi amici, Marlin e Nemo ne affrontano uno tutto loro alla ricerca della loro amica.

Alla Ricerca di Dory, è il sequel/spin-off del film d’animazione Alla Ricerca di Nemo dove ritroviamo tanti personaggi simpatici, e ne conosciamo altrettanti di nuovi, che ci aiuteranno a farci passare una bella serata all’insegna del divertimento.

Prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures, al Box-Office americano ha allaricercadidory_0battuto il record di maggior biglietti staccati in un solo giorno per un film d’animazione, e sono sicura che si prepara a fare altrettanto bene nel cinema italiano.

In un epoca dove i reboot, ed i sequel dei film vanno per la maggiore, e indicano come ormai molti registri e produttori abbiano paura di avventurarsi in qualcosa di nuovo e sconosciuto, Alla ricerca di Dory riesce comunque ad avere una sua personalità e a distaccarsi dal suo precedente, senza farci pentire di aver assistito alla sua proiezione. La protagonista indiscussa di questa pellicola è ovviamente Dory, pesciolina blu, che decide di affrontare con coraggio il suo problema di perdita di memoria a breve termine, e di affrontare un viaggio per ritrovare i suoi genitori, un viaggio che la potrebbe portare a perdersi lei stessa. Dory, decide di non fare della sua malattia il 58591_pplsuo handicap, e il film, in generale, mostrandoci come se la cavano gli animali ospitati nel centro oceanografico, ci mostra come possiamo affrontare le nostre paure, ed i nostri problemi, non facendoci prendere dalla depressione e dal vittimismo.

Alla ricerca di Dory, sotto molti aspetti, si avvicina di più all’altro capolavoro Pixar, Inside Out, che al suo primo film. Il viaggio che affronta Dory, dentro il centro oceanografico, tra attrattive, distrazioni, vasche personalizzate, e dentro la sua testa, con numerosi flash back che la portano a cercare i suoi genitori come se fossero il centro di un labirinto pieno di trappole, è come il viaggio che affrontiamo nella testa di Riley in Inside Out, dove scopriamo che la tristezza DEVE far parte della nostra vita, e che non possiamo bloccarci solo perché siamo diversi sotto certi punti di vista o di aspetto.

CI E’ PIACIUTO: L’allegria, il coraggio, e l’ottimismo che dilaga in Dory, dall’inizio alla fine del film. Le Vere amicizie (con la V maiuscola, come solo certe di loro meritano), che formano un nuovo protagonista durante tutta la durata della pellicola. I personaggi nuovi e vecchi che ritroviamo con felicità. La morale che si nasconde anche dietro questo secondo episodio.

NON CI E’ PIACIUTO: Se devo essere sincera non c’è praticamente nulla che non mi sia piaciuto. Se proprio devo andare a cercare il pelo nell’uovo però, direi che un’unica cosa mi ha lasciato un po’ di stucco: lo scoprire che Dory è nata in cattività, presso un centro di riabilitazione, e non nell’oceano dove siamo sempre stati abituati a vederla. Mi ha sorpreso scoprire questa cosa.

SE VI E’ PIACIUTO: Credo che chiunque abbia guardato questo secondo episodio, già abbia visto come è cominciato tutto questo, e cioè conosca il primo film: Alla ricerca di Nemo. Per chi di voi, però, non l’ha visto, vi consiglio di andare a guardarlo. A livello di trama non è necessario aver visto il primo film per poter visionare questo, però, visto che i due film ospitano gli stessi protagonisti, se vi siete divertiti con le gag di Dory, con le ansie di Marlin, e con lo spirito di condivisione del film stesso non potete lasciarvi sfuggire quest’occasione!

PER APPROFONDIRE: Se amate gli animali, ed i fondali che intravediamo soprattutto nel primo film della saga, potete guardare “La Natura e le sue meraviglie“, una serie di documentari sugli animali, concepiti e prodotti dalla Waltalla-ricerca-di-dory-una-scena-del-film Disney.

UNA CURIOSITA’: Il polpo Hank, è stato il personaggio più complesso di questo nuovo capolavoro targato Pixar. Dopo averlo disegnato, si sono accorti che solo 6 tentacoli su 7 potevano inserirsi, quindi, hanno pensato di crearlo con una disabilità fisica, modificando la sceneggiatura. Inoltre, è “per colpa sua” che il film ha aspettato così tanto per uscire, infatti, hanno dichiarato che per girare ogni sua scena ci sono voluti due anni. Nel 2003 sarebbe stata tecnicamente impossibile la sua creazione.

Non ci resta che lasciarvi al trailer “Alla ricerca di Dory” e ricordarvi la sua uscita nei cinema il prossimo 15 settembre!

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