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È estate.

Se vivete in Lombardia potrebbe esservi sfuggito, ma ve lo giuro: è estate.

Certo, c’è chi se la passa addirittura peggio di voi; ma sta di fatto che quest’anno, in molte zone d’Italia, l’abbondanza di piogge non permette di godere appieno di una stagione che – tradizionalmente – andrebbe vissuta tra sole, scampagnate, nuotate e insulti all’indirizzo dei ragazzini impegnati in chiassosissime partite con i racchettoni nei pressi del vostro ombrellone. Un clima capriccioso ed instabile che, tuttavia, potrebbe essere l’ideale per trovare rifugio al cinema.

Ma ne vale davvero la pena?

La programmazione cinematografica soffre, come al solito, di una tragica carenza di proposte interessanti, limitate perlopiù a semisconosciuti film di scarse pretese (Maicol Jecson), qualche riproposizione di grandi classici (Per qualche dollaro in più) ed un paio di blockbuster di qualità solitamente molto bassa.

Se vi stavate chiedendo se il nuovo film sui Transformers potesse essere ancora più tamarro dei precedenti, eccovi la risposta.

È questo il caso di Transformers 4 – L’era dell’estinzione, campione d’incassi mondiale di cui, purtroppo, ci toccherà parlare molto presto. Una saga, quella dei robottoni Hasbro, che continua a sfornare capitoli tutti uguali, tutti basati sulla poco sfruttata triade Motori-Pupe-Esplosioni e tutti ricchi di gag brillanti e culturalmente elevate. Come nel secondo film, in cui l’apice intellettuale dell’umorismo viene raggiunto nella prima parte, in cui i cani del protagonista si accoppiano. Due volte.

Che fare, dunque? Tentare la sorte con un film sconosciuto, nella speranza di scoprire – per caso – un piccolo capolavoro? Buttarsi su un classico, magari già visto decine di volte, solo per il gusto di ammirarlo sul grande schermo? Oppure cedere alla solita baracconata con più detonazioni che dialoghi?

L’alternativa, che certamente avrete già sfruttato negli anni passati, è quelle delle rassegne estive. Di sicuro esiste qualche film che avreste voluto vedere nei mesi scorsi, ma che avete perso per un qualsiasi motivo: ad esempio, The Grand Budapest Hotel, Lei, The Wolf of Wall Street, Dallas Buyers Club, Philomena o una qualsiasi pellicola premiata all’ultima Notte degli Oscar.

Oppure, se proprio non riuscite a resistere ai blockbuster, sicuramente riuscirete a trovare The Amazing Spider-Man 2, Godzilla, Maleficent o il secondo capitolo di Hunger Games; ce n’è per tutti i gusti.

In attesa di assistere nuovamente ad una programmazione intrigante, dunque, esiste almeno un modo per ingannare l’attesa senza smettere di alimentare la nostra sete cinefila.

Oltretutto, spesso le rassegne estive sono caratterizzate da prezzi molto più bassi di quelli dei multisala e dal non trascurabile vantaggio di svolgersi prevalentemente all’aria aperta.

Un pregio non da poco.

A meno che non abitiate in Lombardia.