The Flash, il trailer


The Flash - Logo

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Chi è cresciuto nella prima metà degli anni ’90, di certo, se lo ricorda molto bene: un personaggio velocissimo, dotato di una resistenza fisica a dir poco eccezionale e perennemente in lotta contro nemici malvagi e senza scrupoli.

Flash - Sonic

No, non lui: quell’altro.

Stiamo parlando di Flash, il velocista scarlatto.

All’epoca, il personaggio dei fumetti DC era il protagonista dell’omonimo, famosissimo e semifallimentare telefilm della CBS, trasmesso anche in Italia. La serie, con protagonista John Wesley Shipp, ha infatti partorito una sola stagione di 22 episodi prima di venire cancellata in seguito ai bassi ascolti, inferiori a quelli de I Simpson, delle partite di basket dell’NBA e (probabilmente) del celebre documentario sul markohr, la capra dalle lunghe corna tipica del Pakistan, che certamente ricorderete.

Vent’anni dopo, il network statunitense CW ci riprova con The Flash, spin-off della fortunata serie Arrow, con Grant Gustin nei panni del supereroe.

Ma, prima di tutto, gustiamoci il trailer sottotitolato in italiano.

Le premesse sono buone: l’approfondimento psicologico sembrerebbe una componente fondamentale di questo nuovo prodotto, condito da effetti visivi piuttosto ben fatti e da una regia dinamica e piacevolmente “poco televisiva”. La speranza, naturalmente, è che quanto visto nel trailer rappresenti davvero lo spirito generale della serie, e che il buon livello registico ed effettistico non rimanga confinato solamente al pilot, come purtroppo accade spesso in questo genere di produzioni.

Quanto all’elemento più importante in tema supereroistico, ovvero il costume, il risultato sembra abbastanza convincente. Anche se, confrontandolo con il suo omologo anni ’90…

Flash - Confronto

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…emergono subito notevoli differenze. Il Flash del 2014 non solo ricorda troppo da vicino il Daredevil cinematografico, ma risulta inferiore anche sul piano della fedeltà all’originale fumettistico; campo, questo, nel quale la versione interpretata da John Wesley Shipp eccelleva, risultando per di più credibile e contestualizzata nonostante i colori fossero più invasivi e sgargianti della sua controparte moderna.

Per non parlare poi della prestanza fisica: Grant Gustin è di certo molto meno muscoloso di Shipp, ed è ancora una volta quest’ultimo ad essere più simile al Flash cartaceo. Il raffronto fra i due, dunque, è riassumibile all’incirca così:

Flash - Little big dog

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Riuscirà la produzione targata CW a colmare queste perplessità? Lo scopriremo in autunno, quando l’effettiva uscita del primo episodio ci permetterà di  parlarne più approfonditamente.

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