L’Era Glaciale 4

di Steve Martino e Mike Thurmeyer, con le voci italiane di Filippo Timi, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi

Il ghiaccio si spezza di nuovo sotto le zampe di Manny, Sid e Diego, che si ritrovano naufraghi su di un iceberg. Questa volta però ci sono anche altri problemi:  la turbolenta Pesca, figlia di Manny, ha amici pericolosi e  un gruppo di pirati che ha preso di mira proprio la bizzarra compagnia di protagonisti.

Il perché prestigiosi studi cinematografici, con introiti annui considerevoli, finiscano per svilire le proprie produzioni attraverso continui sequel rimane un mistero che le logiche commerciali non riescono a spiegare. Se è vero che il seguito di un film di successo è quasi sempre sinonimo di guadagni sicuri, c’è da chiedersi se questi incassi non sarebbero maggiori a fronte di un’opera originale. Soprattutto quando ad uscire è il quarto film di una saga su creature preistoriche e quasi contemporaneamente nei cinema trova spazio il terzo capitolo di un’altra avventura di animazione, quella degli animali del circo di Madagascar.

Certo, L’Era Glaciale 4 rimane uno spettacolo piacevole e divertente, più frizzante rispetto al terzo capitolo, più simile insomma ai primi due  film che tanto avevano appassionato grandi e piccini. Nulla da eccepire sulle battute, sulle gag esilaranti, sulla storia capace come sempre di far ridere e commuovere e sulle tecniche di animazione che sono sempre di più una gioia per gli occhi. E come non ridere davanti alle ormai proverbiali avventure/disavventure dello scoiattolino Scrat?

Insomma vale sempre la pena di sedersi su una comoda poltrona con un sacchetto di pop corn e lasciare vagare la fantasia fra i ghiacci di millenni orsono. Solo, speriamo che non ne facciano un quinto.