Recensioni: Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno


 

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, un film di Christopher Nolan, con Christian Bale, Marion Cotillard, Michael Cane, Morgan Freeman, Anne Hathaway, Gary Oldman.

Locandina Il cavaliere Oscuro il ritorno con batman, bane e catwoman

Sono passati otto anni dalla morte di Harvey Dent. L’uomo pipistrello si è ritirato dalle strade e Bruce Wayne (Christian Bale) dalla vita. Ma la menzogna che ha garantito a Gotham una relativa pace non può durare ancora a lungo. Le gesta di una misteriosa ladra (Anne Hathaway) sono solo il preludio alla venuta di una figura ben più oscura e pericolosa, un sanguinario assassino che costringerà Wayne ad indossare di nuovo la maschera del protettore della città. Ma Batman non è più quello di una volta e le tenebre sembrano aver inghiottito anche la sua anima..

Nell’affollato mondo dei supereroi prestati al cinema, spesso abusati e stereotipati, l’uomo pipistrello creato da Nolan rappresenta una densa, oscura eccezione. Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno non tradisce le aspettative: la ricchezza dell’impianto visivo e una storia “maledetta” tengono col fiato sospeso per tutte le due ore e quarantaquattro minuti del film. Certo, come al solito Nolan non rinuncia all’esagerazione e ne fa le spese la trama, che risulta un poco sbilanciata. Se nella prima parte assistiamo con completezza al ritorno di Wayne/Batman, paiono più frettolose la parte centrale e quella finale, in cui Batman affronta Bale, cade e risorge per lo scontro definitivo.

Tuttavia questo ritmo un po’ sincopato si amalgama bene con l’atmosfera del film, un noir che sfuma in tinte sempre più fosche, sino a giungere all’apocalittica rivoluzione che coinvolge Gotham. La città di Batman, si dice, viene assunta a simbolo della nostra corrotta e decadente civiltà. Nella realtà non c’è nessun supereroe, ma ci accontentiamo di un bravissimo Christian Bale e di un’ intrigante Anne Hathaway. La sua Catwoman mostra meno le unghie che in passato e per questo fa più male. Per il resto, grandi conferme: ma come dubitare di Morgan Freeman, Michael Cane o della bellissima Marion Cotillard?

Da vedere assolutamente.

2 Comments

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  1. Luca Rasponi

    Pienamente d’accordo con il tuo giudizio Lucia. Il film è molto bello ma effettivamente soffre, dal punto di vista cinematografico, per un ritmo un po’ irregolare.

    Nolan ci ha abituati a film del genere (oltretutto io sono un suo grande estimatore), ma altre pellicole a parer mio risultano più scorrevoli anche se più veloci (vedi Inception). In questo caso invece – anche a differenza dei due Batman precedenti – il ritmo non è solo molto accelerato, ma in alcuni momenti “strappa” un po’ come se effettivamente non fosse adeguatamente bilanciato, come dici tu. Il problema, secondo me, non è nemmeno nella sola seconda parte, ma in tutto il film: le varie parti hanno un ritmo troppo diverso tra loro, inoltre succedono davvero molte cose – con passaggi di tempo anche ampi – che nonostante le quasi tre ore di film non risultano ben “spalmate”.

    Resta comunque, come dici, un film da vedere assolutamente, degno completamento di una trilogia notevole con al centro un capolavoro! Quanto alla trama… mi esprimerò a breve dal punto di vista fumettistico 😉

  2. Lucia Pugliese

    Aspetto il tuo giudizio “fumettistico” allora 🙂 Riguardo allo sbilanciamento,non so quanto Nolan abbia volutamente dato più importanza ad alcune situazioni piuttosto che ad altre, e quanto invece il problema sia frutto di altri tipi di logiche, più legate alle aspettative della casa di produzione. Probabilmente è stata una combinazione delle due cose e il risultato è fortemente straniante. E tuttavia, rimane un bel film, da vedere 🙂

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