Dark Shadows. Un film di Tim Burton, con Johnny Depp; Michelle Pfeiffer; Helena Bonham Carter; Eva Green; Chloe Moretz

America, XIII secolo. Barnabas Collins (Johnny Depp) viene trasformato in vampiro e condannato ad un sonno millenario da un’amante delusa e perde il suo grande amore. Risvegliatosi nel 1972, scopre che la sua gloriosa famiglia ha perso patrimonio e prestigio, mentre la strega che l’ha maledetto è ancora in circolazione,ed è diventata una moderna imprenditrice di successo..

Di questi tempi non si può che gioire nel vedere un vampiro che si nutre di sangue ed è allergico all’argento, e che soprattutto non brilla alla luce del sole. E se il succhiasangue in questione è Johnny Depp, il divertimento è assicurato. Tim Burton certamente cavalca la recente moda dei vampiri ,riadattando una serie televisiva di Dan Curtis, ma lo fa con maestria e il risultato è eccellente. La storia è vivace, appassionante. Lo stile è sempre quello: cupo e romantico, grottesco ed esilarante. Il cast è stellare, e ci regala una carrellata di personaggi uno più bizzarro dell’altro: Dark Shadows, più che altri film, esalta il gusto che Burton ha per l’eccentrico. Non per nulla il protagonista è ancora una volta l’istrionico Johnny Depp.

Non bisogna però farsi ingannare né dalle risate, né dall’esercizio di stile. In verità c’è di più di quanto appaia in quest’opera gotica,così come c’era nei grandi romanzi ottocenteschi. C’è la sottile inquietudine del male e un interrogativo sulla sua vera natura, una riflessione sulla colpa e sul riscatto, sul mistero della morte ed emerge, vivido, il paragone tra passato e presente: in fondo la modernità non risulta meno assurda e ridicola di Barnabas Collins che, curioso, tasta con incertezza l’asfalto con le dita.

Da vedere.