Recensioni- Quasi Amici


Quasi Amici

Di Olivier Nakache, Eric Toledano con Francois Cluzet, Omar Sy

Il miliardario Philippe(Francois Cluzet), tetraplegico e bisognoso di cure continue, decide di assumere un aiutante personale. Tra i vari candidati sceglie quello che a prima vista sembra il meno adatto: Driss(Omar Sy), giovane di colore con la fedina penale tutt’altro che pulita e nessuna referenza. Driss, con i suoi modi schietti e la sua vitalità porterà una vera e propria rivoluzione nella triste routine borghese di Philippe..

Con Quasi Amici siamo di fronte ad uno dei film più piacevoli di questo inizio di 2012. Meritatissimo campione d’incassi in patria, romanza ampiamente i fatti reali a cui si ispira, ma conserva comunque un gusto per la semplicità e per l’onestà dei sentimenti, nel bene e nel male. Driss e Phillippe sono gli opposti della società francese(e non solo) contemporanea: il ricchissimo e il poverissimo, ciascuno con le sue difficoltà e i suoi dolori. Ed entrambi sembrano in grado di dare qualcosa all’altro e migliorarne così l’esistenza. Nakache e Toledano raccontano tutto questo senza troppo pietismo, anzi: si ride molto e al di fuori del politically correct ma, miracolosamente, non si offende nessuno. Si ride, in effetti, con i tetraplegici e non dei tetraplegici.

Omar Sy dà una bella prova d’attore, recitando in primo luogo con il corpo: forte, a tratti violento, Driss racchiude in ogni gesto un’energia fuori dal comune, che irrompe nella pacata ipocrisia dell’alta società. Francois Cluzet invece dipinge  sul suo volto ironico e sornione un uomo la cui unica libertà sta nella forza della mente: ci sono dignità ed eleganza nel suo Philippe, e non era affatto facile esprimerle.

In effetti, Quasi Amici è uno di quei film su cui ha poco senso scrivere interminabili discorsi: è da vedere, semplicemente.

https://www.youtube.com/watch?v=K3bZkh4xkSo

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