A simple life. Un film di Ann Hui, con Andy Lau, Deanie Ip, Wang Fuli.

Ah Tao (Deanie Ip) è un’anziana donna la cui vita è passata al servizio della famiglia Leung: in silenzio e con dedizione si è presa cura dei suoi padroni, come fossero sangue del suo sangue. Negli anni instaura un rapporto particolare con il giovane Roger(Roger). Quando Ah Tao, colpita da un ictus si ritira in ospizio per non essere un peso per i Leung, Roger, diventato produttore cinematografico fa il possibile per non abbandonarla e ricambiare così l’amore ricevuto.

Una storia semplice, per una vita semplice: ed è nella linearità dei sentimenti, nella loro pulizia, che si gioca la bellezza di questo film. Deanie Dip/Ah Tao, vincitrice della coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, ci regala una magistrale interpretazione, sobria come le apparenze del suo personaggio, ma intensa come i sentimenti che caratterizzano Ah Tao. C’è grande dignità in questa donna, costretta dalla vita a non potersi dedicare alla propria felicità, ma solo a quella altrui: c’è soprattutto un insegnamento che la nostra società sembra aver dimenticato.

Ann Hui usa la macchina da presa con la delicatezza di un’amante: i volti, i gesti, sono accarezzati più che mostrati,  e nei dettagli si nasconde il senso del racconto. Nelle due ore di A Simple Life c’è la pienezza di una vita intera, senza retorica né moralismi: drammi e comicità si alternano nel crudo realismo dell’esistenza.  Ci si commuove, e si esce dal cinema con il cuore e la mente colmi.

Dall’oriente, un film da vedere assolutamente.