Il termine staycation è l’unione delle parole inglese stay (rimanere) con vacation (vacanze) ed è nata in origine per descrivere una vacanza di prossimità, vicino al proprio luogo di residenza e senza pernottamento. Il termine nacque inizialmente con la crisi economica del 2007 che costrinse parecchie famiglie a tagliare le spese non necessarie, tra le quali le vacanze.

Il significato di staycation ha preso poi il posto di quello di turismo domestico, cioè viaggiare senza la necessità di andare all’estero.

Niente di nuovo, direte voi. Da italiani, ben sappiamo che nel nostro Paese le occasioni turistiche non mancano e c’è sempre qualcosa da scoprire. Ma come mai questo termine sta tornando di nuovo in voga?

Staycation – Fare di necessità virtù

Ormai non è più necessario sottolinearlo, ma il Coronavirus ha costretto a ripensare il modo di viaggiare e di fare turismo. Circa un anno fa avevamo parlato dei voli verso il nulla: un volo aereo con decollo e atterraggio nello stesso aeroporto. I dubbi legati ai temi ambientali sembrano aver fatto diminuire la loro montatura pubblicitaria. Nel frattempo, gli albergatori stanno inventando un nuovo modo di fare turismo, che è anche più sostenibile.

La staycation infatti altro non è che riscoprire la propria città con occhi da turisti, magari soggiornando in quell’hotel davanti al quale passiamo davanti tutti i giorni, senza esserci mai entrati.

(Credits: Engin Akyurt – Pixabay)

Una piccola fuga romantica, un weekend di benessere, un ristorante gourmet, ma anche un giorno di smart working: sono tante le occasioni che possono indurci ad approfittare di una vacanza di questo tipo.

L’obiettivo degli operatori è quello ovviamente di tenere accesa la fiammella di hotellerie e ristorazione, per i novelli “turisti” quella di scoprire angoli nascosti della propria città, concedendosi una coccola.

Non solo grandi alberghi

Ovviamente i grandi alberghi sono stati all’inizio avvantaggiati. Gli ampi spazi a disposizione e la possibilità di diversificare l’offerta hanno fatto in modo che fossero loro i primi a proporre questi tipi di pacchetti. Già da tanti anni è possibile, ad esempio, fare colazione in hotel senza esserne clienti. Oppure passare una giornata nella Spa pagando solamente l’ingresso.

Avete mai guardato la vostra città attraverso i vetri di una hall di albergo? (Credits: StockSnap – Pixabay)

In casi ancora più particolari, se nella struttura alberghiera è presente un ristorante gourmet o stellato, la possibilità di cenare alla carta è aperta anche agli esterni.

Negli ultimi tempi sono stati compressi i prezzi, offrendo pacchetti per coloro che vogliono rompere la propria routine e avere la possibilità di avere cena e pernottamento a un prezzo molto conveniente.

Staycation nel weekend e Workation durante la settimana

Con l’inizio della moda della staycation, la tentazione di controllare le e-mail del lavoro o di presentarsi in ufficio durante i giorni di vacanza è stata una tentazione per molti. Con la pandemia è nata poi la necessità di avere uno spazio di lavoro in casa.

Ma come ben sappiamo non è sempre facile quando non si ha una stanza da adibire a ufficio, o se il neonato piange a dirotto sul divano accanto a noi.

Una camera d’hotel trasformata in ufficio (Credits: jessebridgewater – Pixabay)

Gli albergatori hanno preso la palla al balzo e hanno allestito delle stanze apposta per poter lavorare, dotate di tutti i comfort.

Scrivania e poltrona ergonomica, telefono, tv con cavo hdmi, wi-fi veloce, minibar e macchina del caffè sono lo standard. La soluzione prevede anche la cena e il pernottamento per chi lo desidera. Insomma, le offerte sono infinite.

Natale potrebbe essere proprio il momento giusto per poter provare questa nuova esperienza. Soprattutto se abitate in una grande città, le soluzioni possono essere davvero tante. E anche gli albergatori di cittadine più piccole possono sempre reinventarsi, offrendo pacchetti legati alla tradizione o al mondo enogastronomico.

Io, nel frattempo, una staycation l’ho già provata. E già non vedo l’ora di rifarlo.