Viaggiare in bus – Piccola guida di sopravvivenza (specie per i viaggi lunghi)


Viaggiare in bus è diventata una valida alternativa a treni e aerei, ma cosa aspettarsi quando dobbiamo affrontare una lunga tratta?

Complice il Coronavirus, il modo di viaggiare è profondamente cambiato nell’ultimo anno. Molte compagnie aeree sono, purtroppo, fallite e quelle che continuano a operare hanno eliminato diverse tratte per contenere i costi. Oppure cancellano i voli qualche giorno prima della partenza se non vi sono sufficienti prenotazioni. L’aumento dei prezzi è diventata una naturale conseguenza che sta toccando anche il settore ferroviario.

Qualche tempo fa mi sono ritrovato quindi a dover trovare il modo migliore – per economicità e tempo – per viaggiare tra Stoccarda e Rimini. Le alternative erano poco allettanti: viaggio in aereo di 22 ore con cambio in qualche sperduta cittadina russa oppure atterrare alle 21 a Milano Malpensa e cercare di prendere l’ultimo treno delle 21.30 a Milano Centrale. Entrambe le opzioni non erano nemmeno così economicamente convenienti.

Tutte le strade portano a Rimini, anche con il bus

Un po’ disperato mi butto allora sull’unica alternativa che, fino a oggi, avevo snobbato: il bus. Dopo l’avvento del low cost del trasporto su gomma, è diventato più facile trovare offerte convenienti. Cerco – e trovo – quella più adatta a me: partenza dall’aeroporto di Stoccarda e arrivo a Rimini proprio davanti al mio vecchio liceo. Prezzi onesti, un unico inconveniente: durata stimata del viaggio circa 11 ore.

Mai prima d’ora avevo mai percorso con questo mezzo una tratta così lunga e ho cercato su internet una guida che potesse consigliarmi su come affrontare il viaggio: cosa portarsi, cosa può essere utili e soprattutto cosa aspettarsi. Ma non avendone trovata nessuna ho deciso di crearne una io!

Quando viaggiare in bus?

Il mio viaggio di andata partiva alle 18.30 con arrivo stimato alle 6 della mattina dopo. Il viaggio di ritorno sarebbe durato invece tutta la giornata, dalle 9 fino alle 22.30. Non ci sono dubbi: il viaggio in notturna è più piacevole. Se vi adattate a dormire anche in posti scomodi scoprirete che un viaggio di notte, in bus, passa velocemente e arriverete a destinazione in men che non si dica.

viaggiare in bus - tablet, libri, musica e cellulare

Per viaggiare in bus non devono mancare mai un libro, della buona musica e un tablet per vedere la vostra serie tv preferita (Credits: Foto di David Schwarzenberg da Pixabay)

Indispensabile è un buon cuscino da viaggio, qualche libro o un tablet con qualche film o serie – meglio se scaricate – e un paio di cuffie. Vi concilierà il sonno.

Importantissimo, soprattutto se viaggiate in estate o se siete freddolosi, è avere con sé una coperta leggera. Vi proteggerà dagli spifferi di aria condizionata che sul bus potrebbero essere letali e rovinare il vostro sonno.

Cibo e acqua non devono mancare mai

La presenza di un piccolo bagnetto a bordo del bus fa sì che le soste in stazione di servizio siano ridotte all’osso. Ma non avendo limitazioni come quelle dell’aereo per quanto riguarda il trasporto di liquidi, è possibile e importantissimo avere con sé abbastanza cibo e acqua calcolati in base alla durata del nostro viaggio. Barrette, frutta, panini o biscotti possono mettere sete, quindi non dimenticatevi una bella bottigliona di acqua – o della vostra bevanda preferita. Vi aiuterà a mantenervi idratati evitando che l’aria condizionata vi provochi una fastidiosa secchezza.

viaggiare in bus - cibo e acqua sono indispensabili

Non dimenticate l’acqua (Credits: Foto di jun yang da Pixabay)

Fazzolettini, salviette igienizzanti – e intime – insieme a un buon disinfettante per le mani saranno parte del vostro kit da viaggio.

Viaggiare in bus tra musica, film e libri

Viaggiare in bus di giorno può essere di una noia mortale e guardare fuori dal finestrino potrebbe non bastare. Prima del viaggio caricate la batteria dei vostri device e assicuratevi di avere musica, film e serie disponibili anche offline.

Molte compagnie offrono il wi-fi gratuito a bordo, ma spesso non funziona o funziona male. Può anche capitare che le prese elettriche siano fuori uso. Una power bank diventa essenziale per non rimanere mai a secco, e non dimenticatevi le cuffiette: non vorrete mica costringere tutto l’autobus ad ascoltare la vostra band di musica metal preferita, no?

Inoltre, se avete in programma un viaggio internazionale, controllate le tariffe in roaming della vostra compagnia telefonica. Io non l’ho fatto e non ricordavo che in Svizzera non vigono le regole per il roaming europeo. Eviterete sorprese nella vostra bolletta telefonica.

Se volare è troppo scomodo e il treno troppo caro provate a viaggiare in bus: oltre che economico potrebbe essere una nuova esperienza tutta da provare.

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