Il menù di Pasqua di Discorsivo, fra tradizioni curiose e ricette sfiziose


Il nostro consueto appuntamento con la cucina ci porterà oggi a parlare del menù di Pasqua, giusto in tempo per i festeggiamenti di domenica. Non un menù qualsiasi, però, questo menù targato Discorsivo!

Se ci seguite da un po’ avrete avuto modo di leggere le nostre ricette e i nostri consigli alla portata di tutti. Vi ricordate il menù di Halloween? Addirittura organizzato in due uscite per creare un menù in piedi e uno servito a tavola.

Purtroppo il menù di Halloween in comune con il menù di Pasqua ha la scarsa libertà di movimento di questo 2021. Perché abbattersi quando si può costruire qualcosa di meraviglioso a casa propria? Che siate soli o in compagnia, ricordatevi che la cucina è gioia e positività. Mettiamoci all’opera!

in questa foto si vede un uovo di pasqua decorato

Pronti per alcune curiosità sulla Pasqua? (Credits: tomekszeremeta1, Pixabay)

Menù di Pasqua e non solo!

Al di là del significato religioso della Pasqua (il quale non verrà volutamente trattato in questo articolo) è curioso capire come questa festività venga interpretata nel mondo.

Lo sapete che in Romania si dipingono le uova di Pasqua? Come anche in Germania? Ho avuto modo di vedere dal vivo la tradizione tedesca da quando mia sorella si è trasferita a vivere oltralpe – se volete saperne di più potete leggere la sua intervista in quanto giovane imprenditrice qui su Discorsivo. 

I festeggiamenti lì iniziano il Giovedì santo, che viene definito Gründonnerstag – ovvero Giovedì verde. No, non c’entra San Patrizio! Il Giovedì verde viene così detto perché è tradizione mangiare verdure di colore verde. La credenza popolare vuole che proteggano dai malanni per il resto dell’anno.

Il giorno successivo, Karfreitag ovvero Venerdì santo, in Germania è un giorno festivo – fortunelli – infatti tutte le attività commerciali chiudono per poi riaprire il sabato. In questo modo ci si può fiondare al supermercato per prepararsi al pranzo e alla consueta caccia al tesoro della domenica.

Falò e caccia al tesoro in Germania

Il sabato, oltre che il giorno della spesa, è anche il giorno dedicato alla pittura delle uova. Questa giornata piena e frenetica tra due festività si conclude a volte con il falò di rami secchi, soprattutto nelle zone di campagna. Questo gesto simboleggia l’addio definitivo all’inverno e porta un augurio per la primavera appena iniziata.

Il momento più importante della tradizione pasquale tedesca si svolge la domenica: prima del pranzo in famiglia, si organizza la classica caccia alle uova.

In sostanza le uova – di gallina, di cioccolato o addirittura finte – vengono dipinte per organizzare una divertente caccia al tesoro per bambini e ragazzi. Le uova vanno sempre accompagnate dal coniglio pasquale, che è l’ultimo oggetto della ricerca.

Le uova sono simbolo dell’inizio di una nuova vita, mentre il coniglietto pasquale – chiamato Osterhase – simboleggia la fertilità ed è quindi benaugurante per la primavera.

In questa foto si vede il coniglietto pasquale con le uova di pasqua colorate

Buona festa da tutti noi di Discorsivo! (Credits: castleguard, Pixabay)

Il menù di Pasqua di Discorsivo

Parliamo ora del menù di Pasqua di Discorsivo. Ho pensato a un menù colorato, non complicato e soprattutto sfizioso!

Immagino il giorno di Pasqua come un giorno tranquillo e rilassato da passare a casa (per forza!) con le persone vicine, quindi sicuramente non vorrete passarlo davanti ai fornelli. Noi in Italia non abbiamo l’usanza di colorare le uova, quindi qualcosa può essere preparato il giorno prima.

Antipasto

Vi propongo un antipasto travestito da aperitivo: torciglioni di sfoglia al pomodoro. Ecco gli ingredienti:

  • 1 pasta sfoglia rettangolare
  • Concentrato di pomodoro (meglio se doppio o triplo)
  • Origano q.b.
  • Timo q.b.
  • Semi di sesamo o papavero q.b.

Il procedimento è veramente semplice: disponete la sfoglia con il lato lungo verso di voi e tagliatela a listarelle di circa 2 o 3 centimetri. Diluite il concentrato di pomodoro con qualche goccia di acqua e spennellatelo sulle listarelle di sfoglia tagliate prima.

Spruzzate sopra alle striscioline timo e origano a piacere (potete ovviamente spaziare con le erbe aromatiche: prezzemolo, peperoncino o qualunque cosa vi piaccia!). A questo punto procedete ad arrotolare le striscioline con le mani come se fossero maccheroni al ferretto.

Disponete i torciglioni ottenuti su una teglia da forno e spennellate nuovamente il concentrato di pomodoro l’esterno. Cospargeteli di semi di papavero o semi di sesamo a vostro piacere.

Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti.

Portata principale

Ho scelto un piatto unico perché si può preparare il giorno precedente, per poi terminare la cottura in forno il giorno di Pasqua e lasciarvi liberi di stare con i vostri commensali.

Di cosa parlo? Della ciambella di riso!

in questa foto si vede un sacchetto contente del riso

Il riso è un cereale molto versatile, pronti per questa ricetta? (Credits: congerdesign, Pixabay)

Sicuramente è una ricetta molto nutriente e condita, quindi non ho previsto un secondo piatto in questo menù. Sono certa che a chiudere il pasto sulle vostre tavole ci sarà la tradizionale colomba e qualche uovo di cioccolato!

Ecco qui gli ingredienti per creare la ciambella di riso per 4/5 persone:

  • 300 g di riso
  • mezza cipolla
  • una bustina di zafferano
  • 1 l di brodo
  • 200 ml di vino bianco
  • 70 g di parmigiano grattugiato
  • 80 g di speck
  • 80 g di emmenthal
  • 3 uova
  • 8 olive nere
  • pangrattato
  • olio d’oliva
  • sale

Il primo step è fare il risotto: fate soffriggere la cipolla, unite il riso e sfumate con il vino. Fate cuocere il riso aggiungendo il brodo caldo di tanto in tanto. Qualche minuto prima della fine della cottura unite lo zafferano. Ricordatevi che la cottura deve rimanere al dente.

A questo punto rovesciate il riso in una ciotola e lasciatelo raffreddare. Aggiungete poi lo speck, l’emmenthal, le olive, il parmigiano, le uova e un cucchiaio di pangrattato. Amalgamate bene il tutto.

Ungete per bene uno stampo per ciambella da 24-26 centimetri di diametro e cospargetelo di abbondante parmigiano, poi rovesciate dentro il composto di riso e livellatelo. Riponetelo in frigo fino al mattino successivo.

Quando lo tirerete fuori cospargetelo di pangrattato e cuocete in forno a 220° per circa 45 minuti.

Una volta sfornata va lasciata leggermente intiepidire e poi potete tagliarla e servirla.

Et voilà il menù di Pasqua di Discorsivo! Se volete abbinare una birra per stupire i vostri commensali, vi lascio il link al nostro articolo che vi spiega come fare il miglior accompagnamento possibile.

Auguri da tutta la redazione!

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