Avvicinarsi al femminismo – 5 libri da mettere sotto l’albero di Natale


Natale si avvicina e ancora non avete nessuna idea regalo? Vi piace leggere e desiderate un libro per Natale? Vi attirano i libri che parlano di femminismo ma non sapete da dove iniziare? Cercate letture più fresche rispetto agli impegnativi tomi del passato?

Ecco una lista di libri perfetti per la vostra iniziazione al femminismo, selezionata tra le imponenti e preparate voci contemporanee, ma alla portata di tutte e tutti: semplici e non troppo lunghi da leggere, a un costo accessibile e coinvolgenti al punto giusto.

Dovremmo essere tutti femministi – Un manifesto

La copertina di Dovremmo essere tutti femministi

(Credits: Einaudi)

Nel caso ancora vi chiediate perchè dovreste avvicinarvi al femminismo, il primo tra i libri consigliati è Dovremmo essere tutti femministi, un brevissimo saggio di Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice e attivista nigeriana. Il libro, pubblicato in Italia da Einaudi, è un adattamento dell’omonima conferenza TedX-Euston tenuta dall’autrice nel 2012 a Londra: non correte il rischio di annoiarvi, perchè ha solo 44 pagine!

Rifacendosi a esperienze personali vissute tra la Nigeria e gli Stati Uniti, Ngozi Adichie racconta l’esigenza di un mondo più giusto: un mondo femminista. L’autrice sottolinea il vero e unico significato da attribuire al femminismo – ovvero la parità tra uomo e donna – e ci ricorda le ragioni per le quali il femminismo è tuttora necessario.

L’opera ha avuto una risonanza planetaria: nel momento in cui scrivo, il video della conferenza registra sei milioni e mezzo di visualizzazioni, Beyoncé ha inserito parti del discorso di Ngozi Adichie all’interno della sua canzone Flawless e la direttrice creativa di Dior, Maria Grazia Chiuri, ha fatto del titolo del libro uno slogan su una maglietta. Nel 2014 la testata giornalistica britannica The Indipendent lo ha eletto libro dell’anno, e l’anno successivo in Svezia è stato distribuito gratuitamente nelle scuole ai e alle sedicenni.

Se alla fine di questa breve lettura vi sentirete di non averne avuto abbastanza, potrete attingere tra le altre meravigliose opere di Chimamanda Ngozi Adichie, tra le quali personalmente ho amato Cara Ijeawele – Quindici consigli per crescere una bambina femminista (Einaudi, 2017), una lettera a un’amica che sta per diventare mamma. Il pamphlet raccoglie al suo interno la risposta a tante domande esistenziali: cosa significa essere una madre femminista? Come si può crescere una figlia all’interno della società sessista in cui viviamo?

Manuale per ragazze rivoluzionarie e Rivoluzione Z – Due libri per imparare a mettere in pratica il femminismo

La copertina di Manuale per ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi, uno dei libri femministi che vi consigliamo

(Credits: Rizzoli)

Manuale per ragazze rivoluzionarie (Rizzoli, 2018 e 2020) di Giulia Blasi è sicuramente un libro necessario, soprattutto se ci si vuole approcciare per la prima volta a temi femministi. Con l’ironia perfetta di chi lotta da parecchio contro il sessismo quotidiano diffuso, la scrittrice offre ottimi consigli per mettere in atto una pratica femminista ottimista e solidale, svelando quanto essa possa rendere le persone più felici.

La collaborazione e la sorellanza come strumenti per sopravvivere al sistema patriarcale e per riconoscerne ogni sua manifestazione, in netta contrapposizione rispetto al mito della donna forte (che vince sulle altre) o alle retoriche che vedono le donne nemiche delle donne. Blasi invita il genere femminile ad ascoltarsi, sostenersi, credersi, supportarsi a vicenda: il femminismo è bello, liberatorio e utile, se costruito insieme.

Giulia Blasi ha appena pubblicato il seguito del manuale: Rivoluzione Z. Mentre il primo testo si rivolge prevalentemente alle generazioni x (di cui lei fa parte) e y (i cosiddetti Millennials), Rivoluzione Z si rivolge alla generazione z, ovvero agli adolescenti e ai ventenni di oggi.

Diventare uomini e altri libri dal mondo maschile del femminismo

La copertina di un altro dei libri consigliati: Diventare uomini, di Lorenzo Gasparrini

(Credits: Settenove)

Se invece siete uomini (eterosessuali e cisgender in particolare) e preferite leggere qualcosa che parta dalle vostre esperienze di genere, Diventare uomini: relazioni maschili senza oppressioni del filosofo Lorenzo Gasparrini (Settenove, 2016 e 2020) è perfetto per voi.

L’analisi lucida della vita di un uomo si snoda attraverso infanzia (l’età dell’innocenza), adolescenza (l’età inventata) e età adulta, ripercorrendo le varie tappe esistenziali e i problemi maschili associati a ognuna di queste. Nessuno di noi nasce antisessista, ma i condizionamenti ideologici fanno presa fin dall’infanzia, e cambiano a seconda della classe sociale, dei luoghi in cui nasciamo e dei rapporti tra le persone intorno a noi.

Gasparrini ci trasmette un prezioso messaggio: non esiste un modo solo di essere uomo e non bisogna, quindi, obbligatoriamente adeguarsi ai ruoli di genere del patriarcato. Invitando gli uomini a “disertare” dalle costrizioni della mascolinità, svela loro ciò che può essere l’avvicinarsi al femminismo: “un’opportunità, una liberazione verso una vita relazione migliore, non violenta e più appagante”.

Illuminanti anche i suoi libri successivi: Non sono sessista, ma… (Tlön, 2019), No – Del rifiuto, di come si subisce e di come si agisce e del suo essere un problema essenzialmente maschile (Effequ, 2019), Perchè il femminismo serve anche agli uomini (Eris, 2020).

Signorina, Memorie di una ragazza sposata – Ripensare il matrimonio

La copertina di Signorina, di Chiara Sfregola, edito da Fandango

(Credits: Fandango libri)

Tra le pubblicazioni più recenti (Fandango libri, 2020) troviamo invece Signorina di Chiara Sfregola, contemporaneamente saggio e frizzante racconto della sua esperienza di matrimonio con la moglie Viola.

L’antica e desueta istituzione del matrimonio ritrova una nuova freschezza tra gli appartenenti della comunità lgbtq+, che dal 2016 possono finalmente vedere riconosciuti loro alcuni diritti di base.

Sfregola si muove sapiente tra quello che il matrimonio storicamente rappresenta e la possibilità che abbiamo noi oggi di reinventarlo. Ripercorrendo l’excursus storico di questa istituzione, l’autrice ci ricorda come per moltissimi secoli il matrimonio fosse basato sul denaro e sulla violenza. Con l’emancipazione della donna – e la conseguente emancipazione dell’uomo – ne sono caduti i presupposti fondamentali (sociale, economico, sessuale, riproduttivo). Necessario è, al giorno d’oggi, riconoscere l’effettiva struttura delle famiglie, che sono tante e diverse da come le abbiamo sempre dipinte – uomo, donna, figli – e aspirare a modelli relazionali meno dispotici e più paritari, prendendo spunto dalle coppie omosessuali.

Signorina è un inno d’amore e di rivoluzione della socialità: il matrimonio non più mezzo di oppressione femminile ma come libera scelta e celebrazione di un rapporto paritario, dimostrazione del proprio impegno a lungo termine e di condivisione dei diritti.

Gli uomini mi spiegano le cose – Sul mansplaining e altre sopraffazioni

Gli uomini mi spiegano le cose, copertina del libro di Rebecca Solnit

(Credits: Ponte alle grazie)

Come ultimo consiglio, non posso non citare Gli uomini mi spiegano le cose (edizione italiana: Ponte alle Grazie, 2017) della scrittrice e giornalista statunitense Rebecca Solnit. Tra i suoi libri, Men Explain Things to Me è il primo legato al femminismo e raccoglie una serie di saggi scritti tra il 2008 e il 2014.

Il titolo del libro riprende un articolo che l’autrice aveva pubblicato nel 2008 sul Los Angeles Times per raccontare un clamoroso episodio di saccenteria paternalista a lei successo. Il fatto fu commentato dai media con il termine “mansplaining” (man + explain), che si diffuse molto velocemente e divenne popolarissimo. Il neologismo si riferisce all’atteggiamento tipicamente maschile di spiegare a una donna qualcosa di ovvio, oppure qualcosa di cui lei è esperta o che la riguarda, magari interrompendola.

L’autrice parte dal concetto di credibilità, che lei stessa definisce “strumento di sopravvivenza fondamentale”, per allargarsi poi a tutti i livelli di discriminazione e violenza contro il genere femminile. Il non essere credute o essere denigrate è una frustrante esperienza comune a tutte le donne: cresciamo con l’idea che le nostre opinioni e i nostri pensieri siano superflui, non importanti. Scrive:

La maggior parte delle donne combatte una guerra su due fronti, uno riguardante l’argomento presunto, qualunque esso sia, uno semplicemente per il diritto di parlare, di avere idee, di vedersi riconosciute in possesso di fatti e verità, di valere, di essere considerate umane.

Una donna con un libro sul viso

(Credits: Siora photography, Unsplash)

Sicuramente non sono i libri più esaustivi sul femminismo, ma sono utilissimi per avvicinarsi a molte tematiche senza pregiudizi. Chissà che presto o tardi non si possa proseguire la lista!

Fateci sapere se ne acquisterete qualcuno, e… buona lettura!

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