Creta – Spiagge, cibo e pigrizia in un’avventura su strade dissestate


Finalmente dopo mesi in cui sembrava che viaggiare non fosse più possibile (vedi la mia frustrazione qui, ma anche qui) si torna su Dislocati a parlare di viaggi veri e propri. Oggi partiamo per Creta: spiagge, cibo e natura nella più grande delle isole greche.

Sulle orme della vacanza a Ibiza, abbiamo impostato anche l’avventura greca in maniera similare. Obiettivo: visitare le spiagge più belle e goder del buon cibo e del paesaggio che solo le isole sanno regalare.

creta spiagge - elafonissi

(Credits: Pascal Leonardo Tosto)

(NdA Quando ho scritto questo articolo non erano ancora esplosi i casi di contagio da Covid-19 per chi ritornava dall’estero. Per di più il viaggio è stato prenotato, e pagato, a gennaio quando ancora la pandemia non era esplosa in Europa. Durante la nostra permanenza in Grecia sono state rispettate tutte le norme anti contagio e in aeroporto sono stato pure testato, con risultato negativo)

Creta – Le spiagge

creta spiagge

La vista dal nostro Airbnb (Credits: Luca Leardini)

Creta è la quinta isola più grande del Mediterraneo e la più grande di tutta la Grecia (che sono tra isole e isolotti più di 6mila!!!). Per questo motivo non è possibile in un solo viaggio scoprirla tutta. Abbiamo optato quindi per visitare la parte ovest che – casualmente – ospita le spiagge più belle come Elafonissi, Balos o Seitan Limania. Non vi nascondo che non ero preparato a macinare così tanti chilometri in auto, ma se le volete visitare tutte sappiate che distano dalla città de La Canea – la seconda per importanza a Creta – almeno un’oretta e diciamo che le strada non sono proprio autostrade a quattro corsie!

Ma andiamo con ordine: siamo atterrati a Iraklio, aeroporto direttamente sul mare (cosa volere di più?) e abbiamo noleggiato un’auto per percorrere i 140 chilometri che ci separavano da La Canea (per gli amici Chania). Vi consiglio di noleggiare un’auto robusta, dall’assetto alto perché ci sono delle strade che vi faranno rimpiangere di aver scelto una Panda. Una curiosità: ho visto più Fiat Panda a Creta che in tutta la mia vita. Si vede che Fca va forte in Grecia.

Raggiungiamo Chania in auto e ci fiondiamo sotto l’aria condizionata del nostro Airbnb di pregio con vista sul Mediterraneo.

Una giornata al mare – Preparativi

creta spiagge

La vista dal meraviglioso ristorante Blue di Chania (Credits: Luca Leardini)

Su internet trovate migliaia di siti che parlano delle spiagge più belle di Creta. Vi vorrei piuttosto dare un’idea di come abbiamo trascorso le nostre giornate e quale è stata la filosofia del nostro viaggio.

Sveglia: primo giorno alle 10, penultimo giorno alle 11.30. Già questo vi dà un’idea di come la nostra forza di volontà sia rimasta quasi tutta a casa. Colazione sostanziosa sul balcone con vista mare: uova, pancetta, torta, caffè, succo, frutta, toast.

Preparazione della borsa termica per la spiaggia: acqua (non dimenticatela mai! In alcune spiagge non ci sono bar in cui comprarla e con 35° all’ombra la disidratazione è dietro l’angolo), frutta, pranzo leggerissimo, vino, birra e stuzzichini per l’aperitivo. Se siete avventurosi e non volete noleggiare lettino e ombrellone potete comprare facilmente nei numerosissimi chioschi che troverete lungo la strada ombrelloni, gonfiabili, sedie pieghevoli.

Verso le spiagge di Creta

Viaggio in auto: contate di passare in auto almeno un’ora, un’ora e mezza. Se avete un navigatore è meglio. A parte una strada nazionale a una corsia il resto sono tutte stradine provinciali, piene di curve, tra le montagne e gli ulivi.

Avrei un piccolo aneddoto da raccontarvi: eravamo nei pressi di Elafonissi e dopo il mare ci siamo fermati a mangiare il pesce in una piccola e tipica taverna greca. Verso le 23 ripartiamo e un po’ tronfi decidiamo di prendere un’altra strada perché quella dell’andata ci era sembrata troppo accidentata e pericolosa.

Il risultato è stato quello di aver preso una strada ancora più lunga, buia, a tratti non asfaltata, a strapiombo sul mare e che attraversa paesini di due o tre case.

Ho tremato per un’ora e mezza alla guida perdendo dieci anni di vita. Quindi,  se una strada non vi sembra il massimo, ce n’è sempre una peggiore dietro l’altro versante della montagna.

Quindi nonostante il relax in spiaggia e le viste sul mare mozzafiato è stata una vacanza abbastanza on the road, ma assolutamente consigliata. Anzi presto ritorneremo per visitare la parte est dell’isola che, siamo sicuri, regalerà ancora più emozioni!

 

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