Road to Scotland: viaggio in Scozia in 16 tappe (+2) – Day 12 Aberdeenshire
Aberdeenshire, Day 12 – Dufftown, Fyvie Castle, Craigievar Castle, Stonehaven (104 miglia, 2h 45′)
Le distanze sono sempre ampie e il tempo comincia a stringere quindi dobbiamo scegliere con cura i luoghi da vedere nella verdeggiante contea dell’Aberdeenshire. Prima di abbandonare la valle del whisky, mi reco alla vicina Glendronach Distillery per una visita rapida allo shop e qualche foto di rito allo stabilimento, poi partiamo in direzione est.
Il Fyvie Castle è stato costruito nel XIII secolo ma ha subito ristrutturazioni a ammodernamenti fino al XX secolo.Ha una silhouette che rispecchia i tipici manieri baronali scozzesi ed è stato abitato da cinque famiglie diverse nel corso dei secoli. La visita guidata delle stanze, della durata di almeno un’ora, è dettagliata e piacevole, anche per mia figlia.
All’interno dell’edificio si possono scattare foto, cosa non scontata in diversi manieri di quest’area. Di notevole interesse è la collezione di dipinti che la guida non mancherà di valorizzare, raccontando aneddoti dei vari personaggi raffigurati nei quadri.
La sala da pranzo contiene arazzi e ceramiche di Delft, l’ingresso è ricco di armature e stemmi nobiliari e i soffitti stuccati sono di pregevole fattura. Come in ogni castello scozzese che si rispetti, la guida vi racconterà i fatti di sangue accaduti tra queste mura, vi parlerà del fantasma di Fyvie e mostrerà alcune maschere funerarie nello studio, una delle quali rappresenta un morto impiccato.
Anche il parco del castello è un tipico esempio di giardino rigoglioso dell’Aberdeenshire. Vi sono pecore e altri animali liberi e nel lago prima del parcheggio osserviamo una splendida coppia di cigni che ha appena dato alla luce a una nidiata di buffi anatroccoli. Il tempo soleggiato ci invita a pranzare al sacco su uno dei tavoli del parco, dopodiché riprendiamo il viaggio virando verso sud-ovest.
Dopo circa un’ora di auto, alternando strade di scorrimento a due corsie ai soliti percorsi stretti e tortuosi, arriviamo alla seconda meta della giornata. Tra paesaggi campestri collinari e boschi sparpagliati sorge il Craigievar Castle, una struttura da favola risalente al 1626, voluta dal ricco commerciante William Forbes. L’esterno in pietra rosata è un tripudio di torri, guglie, finestrelle e cupole, che rendono il castello simile ad un edificio fiabesco.
In effetti si dice che Walt Disney in persona, durante un suo soggiorno nell’Aberdeenshire, abbia visitato questo spettacolare castello, ed abbia tratto da esso ispirazione per la creazione del castello del lungometraggio di Cenerentola. La visita guidata è ancora più intima ed emozionante di Fyvie Castle: la struttura è rimasta praticamente uguale a com’era in origine e le sale dei piani superiori sono ancora prive di elettricità. Stupendo è il salone a volta in stile medievale e ammirevoli sono le stanze private, anguste ma curate.
La cosa strabiliante è che una delle guide del castello è una delle sorelle proprietarie dell’immobile, che fino a poco tempo fa viveva nelle stanze di Craigievar Castle, senza poter contare su molte comodità di una casa moderna. La salita fino al terrazzino tra le torrette avviene mediante una stretta scala a chiocciola, ma la vista sul parco e sulle guglie e i gocciolatoi a forma di gargoyle è favolosa.
Purtroppo l’orario di visita dei siti scozzesi è implacabile, quindi salta la possibilità di esplorare il terzo castello della giornata, il Crathes Castle. Riusciamo comunque ad entrare nel parco e scattare alcune foto del massiccio esterno di questa casa-torre del ‘500. Se potete non perdetevi la visita di questo castello che conserva sontuose decorazioni nei soffitti, in particolare nella Room of the Nine Nobles e nella Muses Room. Ovviamente anche Crathes Castle ha il suo spettro: quello di una giovane che porta con se un bimbo, il cui scheletro è stato rinvenuto sotto il pavimento della Green Lady’s Room.
Riprendiamo il percorso verso la costa mentre qualche goccia di pioggia scende a tratti e arriviamo al piccolo abitato di Stonehaven. Trovare la Woodside of Glasslaw Guesthouse non è impresa semplice, dato che si trova vicino a uno svincolo della ampia strada A90 e il navigatore prende qualche abbaglio. Comunque sia dopo esserci sistemati riprendiamo l’auto per scendere nel porticciolo del paese, una piccola chicca dell’Aberdeenshire da non perdere.
Stonehaven non castelli, chiese o palazzi da visitare, tranne il modesto ma ben tenuto Toolboth Museum, che espone la storia della cittadina. Il motivo per non perdersi questo villaggio di pescatori è il poter camminare sul molo del suo antico porto e passeggiare lungo la spiaggia ampia che si distende verso nord. Se avete voglia e il sole lo permette, potreste anche provare a fare un tuffo nella piscina Art Déco all’aperto, nella parte settentrionale della cittadina.
Dopo aver cenato nel ristorante per famiglie del Marine Hotel, ci dirigiamo verso la parte nuova di Stonehaven per un sentiero che costeggia la spiaggia, osservando le curiose sculture moderne di barche e creature in ferro battuto realizzate accanto al percorso. Il tramonto avvolge Stonehaven con un’atmosfera sensuale e le luci delle abitazioni cominciano a risplendere creando una immagine da cartolina da ricordare.
PROSSIMO APPUNTAMENTO DOMENICA 15 SETTEMBRE CON DUNNOTTAR CASTLE E L’ANGUS
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Other Tips (alternative di visita in Aberdeenshire)
- Huntly Castle: un piccolo ma fascinoso castello al margine orientale della valle del whisky. Fulcro del potere della famiglia Gordon, cadde in rovina e fu più volte ricostruito, in particolare dopo il tentativo del figlio del quarto conte di Huntly di sposare Maria Stuart.
- Leith Hall: un palazzo costruito come uno château francese, dimora della famiglia Leith, con un ampio parco che lo circonda.
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Rhynie: un villaggio collinare dove ammirare il calco del monumento funebre pitto chiamato Rhynie Man (l’originale è ad Aberdeen) e il forte pitto Tap O’Noth a 563 metri sul livello del mare.
- Inverurie: altra cittadina nel cuore dell’Aberdeenshire con testimonianze pitte notevoli. Il Bass è un forte normanno di cui restano solo un paio di collinette di tufo. Il Bennachie è una collina in granito famosa per la battaglia del Mons Graupius, dove i Romani sconfissero i Pitti. La Maiden Stone è una stele pitta con vari simboli, tra i quali accessori da toletta da fanciulla. Il Loanhead Stone Circle è un sito risalente a circa 4500 anni fa, composto da un cerchio di petre verticali attorno a un cairn di sepoltura.
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Grampian Transport Museum: nella piccola cittadina di Alford si trova questa esposizione di mezzi di trasporto, dai primi tram alle vetture moderne.
- Aberdeenshire Highland Beef: una fattoria didattica dove poter effettuare un tour guidato alla scoperta delle Highland Cows a di altri animali e prodotti.
- Drum Castle: un castello con un torrione del XIII secolo e varie aggiunte di epoca Giacobita e Vittoriana, situato nel mezzo dei boschi di Drum.
- Aberdeen: il capoluogo dell’Aberdeenshire ha molte attrazioni interessanti, oltre ad essere sede di una prestigiosa università e ad avere una vita sociale molto giovane. Per esplorarla a dovere serve comunque una giornata piena, visitando le numerose chiese, l’Aberdeen Art Gallery, il porto e il quartiere di Old Aberdeen.
Eating & Sleeping
- The Marine Hotel Restaurant: il ristorante del Marine Hotel si trova al piano superiore dell’edificio che ospita l’albergo, con una splendida vista sul porticciolo di Stonehaven. È decisamente child-friendly (cosa da non sottovalutare per chi ha bambini), prepara ottime zuppe di pesce e ha una bella lista di birre, gin e whisky. Ho provato qui il mio secondo fish & chips, ma ancora una volta la pastella scozzese a mio avviso è troppo pesante e unta.
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Woodside of Glasslaw Guesthouse: subito fuori Stonehaven, questa graziosa guesthouse che offre camere al conveniente prezzo di 90£, è praticamente perfetto. Immerso nel verde, con un giardino pieno di statuette graziose e conigli selvatici che saltellano nei dintorni, ha camere eleganti e spaziose e una colazione di superba qualità con numerose alternative. Unica pecca, non è semplice da trovare, neppure col navigatore.
Books
- Castelli della Scozia di Cristina Gambaro (Edizioni White Star): un libro datato ma in una edizione pratica e corredata da ottime immagini per conoscere i più famosi castelli scozzesi.
- Castelli e fantasmi di Scozia di Roberto Borin (Todaro): agile volume con cinque itinerari alla scoperta dei castelli maggiormente conosciuti e dei loro inquilini sovrannaturali.
- I tanti libri di Stuart MacBride, con protagonista l’ispettore Logan McRae, ambientati ad Aberdeen.
Kids
- I castelli da favola dell’Aberdeenshire, Fyvie e soprattutto Craigievar, sono attrazioni che si faranno amare con facilità dai bambini. Le visite guidate durano circa un’ora, ma non sono troppo pesanti, soprattutto a Craigievar Castle. I parchi attorno ai castelli sono ottimi luoghi dove far correre e giocare i bambini in mezzo a natura e animali.
- Crathes Castle ha un’area gioco per bambini molto vasta, un labirinto e un adventure park con percorsi aerei e itinerari acrobatici tra gli alberi.
- Un tuffo nella piscina di Stonehaven (all’aperto ma riscaldata) servirà a distrarsi piacevolmente tra una visita e l’altra
Stranger Things
- Il fantasma della Green Lady a Fyvie Castle non è certo facile da vedere, ma la guida vi mostrerà l’iscrizione del nome della prima moglie di Lord Seton, morta misteriosamente nel 1601. La scritta è comparsa il mattino seguente le seconde nozze del Lord, incisa sottosopra nella parte esterna del davanzale di una finestra ad oltre 15 metri di altezza! Anche Craigievar Castle ha i suoi fantasmi nella Blue Room e presso di essa.
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Le sculture in metallo a forma di drakkar o di peschereccio moderno presso la passerella lungo la spiaggia di Stonehaven mi hanno riportato alla mente scene inquietanti dai racconti di Lovecraft. Nelle piccole opere d’arte ci sono delle creature a forma di pesce che governano le imbarcazioni, mentre sullo sfondo si stagliano le luci delle case del piccolo villaggio di pescatori…avete mai sentito parlare di Innsmouth?
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